La pida se parsot la pis un po ma tot, dice un detto romagnolo, che tradotto significa: “La piada con il prosciutto piace un po’ a tutti”. E probabilmente è proprio così, visto che la piadina è una delle preparazioni più famose e apprezzate della Romagna, un prodotto diventato simbolo di questa terra, della
Nata come “pane dei poveri” e figlia della tradizione contadina, oggi è una specialità apprezzata non solo in Italia, ma anche oltre confine: è la piadina, autentico orgoglio della Romagna, che secondo una sentenza dell’Unione Europea può essere prodotta solo qui. Nell’articolo, andremo a scoprire le caratteristiche della “piada” – o pìda, per dirla
C’è un piccolo laboratorio nel cuore di Cervia, dove i sapori della cucina romagnola prendono forma: è il Pastificio Battistini, ideale punto d’incontro tra modernità e tradizione. Qui, infatti, si tirano ogni giorno metri e metri di sfoglia fresca, producendo pasta, piadine e dolci sia per la ristorazione che per la vendita diretta. Ma
La mia bisnonna Angelina era romagnola, di Meldola, in provincia di Forlì e diceva sempre: “qualsiasi sia il tuo problema, mangia che ti passa”. Per lei il cibo era una panacea di ogni male, tanto che una volta guarì la pleurite di mio nonno con il suo zabaione di uovo sbattuto, zucchero, caffè e marsala
“Piccola azienda familiare”, “Un prodotto classico, ma rinnovato con un tocco di originalità”, “Tempi lunghi, come si usava una volta”. Sono solo alcune delle frasi che può capitare di sentire tra gli stand di Roma Golosa, la manifestazione dedicata al mondo dei professionisti enogastronomici realizzata grazie alla collaborazione tra l’equipe del Gastronauta® di Davide Paolini
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