La ricerca sui farmaci contro l’obesità negli ultimi anni ha compiuto notevoli passi avanti e oggi una nuova tipologia di molecole, già utilizzate dai diabetici, promette di cambiare la vita alle persone sovrappeso. Nel dicembre 2023, non a caso, la rivista Science ha valutato lo sviluppo della semaglutide – già impiegata per il trattamento
Una pubblicità di merendine in televisione durante l’orario della merenda, un annuncio pubblicitario di un fast-food vicino a un parco giochi, o ancora video sui social media dove influencer si sfidano a colpi di challenge sorseggiando bevande gassate e zuccherate. Siamo bersagliati dalla pubblicità in ogni momento e in ogni luogo, e la maggior
La merenda è per i bambini un momento molto importante per ricaricarsi, ma è fondamentale tenerli lontani da cibi troppo dolci o da un eccesso di proteine. Allontanare i bambini da snack e merendine sembra un’impresa impossibile, complici la pubblicità e le abitudini di amici e compagni di scuola dai quali non vogliono sentirsi diversi.
Tra la dieta vegana e l’attenzione per il microbiota intestinale – due tendenze che si sono affermate negli ultimi anni – sembrerebbe esistere un legame di causa-effetto, almeno considerando i risultati di una ricerca del 2019. Questo ambito di studio, tuttavia, non offre indicazioni univoche, e trarre conclusioni troppo nette potrebbe rivelarsi sbagliato,
Secondo uno studio condotto dall’Imperial College di Londra e dall’Organizzazione mondiale della sanità (Oms), il numero di bambini e adolescenti obesi (tra i 5 e 19 anni) è aumentato di 10 volte negli ultimi 40 anni, mentre in Italia è cresciuto di quasi 3 volte nel 2016 rispetto al 1975. Ecco allora che,
Fra i diversi disturbi del comportamento alimentare, la cosiddetta dipendenza da cibo è in aumento, specialmente nella fascia d’età più giovane, con ripercussioni gravi sia per la salute individuale che per la sostenibilità del sistema sanitario. Come diversi studi dimostrano, inoltre, le condizioni socio-economiche svantaggiate influiscono notevolmente sulla possibilità di entrare in questo
Ieri mattina a Milano, nel corso di un evento organizzato con il nostro editore, CIRFOOD, sono stati presentati i risultati della campagna di sensibilizzazione #CrescereATavola, ideata dalla nostra testata per promuovere la prevenzione dell’obesità infantile e incentivare i corretti stili di vita dei bambini. Da aprile a ottobre 2018, infatti, abbiamo collaborato con esperti
L’obesità infantile non dipende dalle merendine. È questa la conclusione alla quale sembra giungere l’AIDEPI (Associazione delle industrie del dolce e della pasta italiane), incrociando i dati forniti da OKkio alla salute – l’osservatorio nazionale del Ministero della Salute sul sovrappeso e l’obesità infantile dei bambini fra i 6 e i 10 anni –
Una percentuale compresa tra il 10 e il 30% della popolazione europea è obesa, secondo le stime fornite all’Organizzazione mondiale della sanità dai paesi membri dell’Unione Europea. Si tratta di un dato che, secondo la guida “Obesità e disuguaglianze” redatta dall’OMS stessa, andrebbe scorporato poiché non tiene conto di fattori socio-economici e culturali:
L’obesità infantile è un fenomeno la cui diffusione a livello globale cresce in maniera preoccupante e, secondo l’Organizzazione mondiale della sanità, le cause principali sono da ricercarsi nei cosiddetti junk food e nelle bevande zuccherate. A questi fattori di rischio si uniscono anche gli stili di vita, soprattutto nel mondo occidentale, che facilitano
La ristorazione scolastica in Italia non è mai stata così in fermento come negli ultimi anni. Da un lato per via di una nuova e crescente consapevolezza del ruolo fondamentale dell’alimentazione per lo sviluppo dei bambini, che passa anche attraverso la condivisione del momento del pasto in famiglia o con i coetanei, sperimentando socialità
Obesità e sovrappeso rappresentano, nella contemporaneità, un problema radicato, diffuso e grave, tanto che l’Organizzazione Mondiale della Sanità ha parlato di “epidemia del nuovo millennio”. Preoccupano, in particolare, le conseguenze sulla salute, a medio e lungo termine, per la comparsa di diabete, malattie cardiovascolari e respiratorie, cancro, ma anche problemi psico-sociali. Per questa ragione, medici,
L’11 ottobre è l’obesity day, ovvero il giorno dell’obesità. Non certo una festa, ma una giornata di sensibilizzazione nei confronti di una malattia cronica che riguarda adulti e bambini e che l’Organizzazione Mondiale della Sanità ha definito l’epidemia del nuovo millennio, che colpisce circa 2 miliardi di persone in tutto il Pianeta. Una cifra impressionante,
La fame nel mondo interessa 815 milioni di persone e dopo una costante diminuzione durata circa 10 anni, per la prima volta torna a crescere; questo è quanto emerge dal rapporto FAO 2017 (riferito all’anno 2016) sulla sicurezza alimentare nel mondo. Ciò che più impressiona, tra i numerosi dati riportati dall’Organizzazione delle Nazioni Unite per
Let’s move, la campagna contro l’obesità, in particolare infantile, promossa da Michelle Obama, l’ex first lady americana, era molto più che un programma educativo, ma si era trasformato negli anni in una battaglia per la salute, un vero e proprio simbolo distintivo dell’amministrazione Obama, che degli orti e della frutta al posto delle merendine, aveva
Vi abbiamo già raccontato di come i numeri dell’obesità nel mondo abbiano portato l’Organizzazione Mondiale della Sanità a considerarla un’epidemia. Parlare di epidemia globale dell’obesità, prendendo in prestito la definizione presente nel famoso articolo di Benjamin Caballero, del Center for Human Nutrition della Bloomberg School of Public Health-Johns Hopkins University di Baltimora, significa considerare la
I disturbi del comportamento alimentare sono molti e diversi fra loro. Negli ultimi anni, le persone che accusano patologie di questo tipo sono sempre di più, specialmente considerando i giovani. Ci siamo già occupati delle cause dei disturbi alimentari, parlando anche dei possibili trattamenti curativi. Questa volta la dottoressa Luisa Zoni, dietologa dell’Ospedale Bellaria-Maggiore di
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