riciclare il bollito

Dagli involtini alle torte rustiche: 4 idee per riciclare il bollito avanzato

Monica Face
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    Con l’arrivo del freddo, oltre alle zuppe e alle minestre, una cosa che mi piace tanto preparare è il brodo di carne con cui si possono cuocere tanti primi piatti che vanno dai tortellini ai passatelli o anche un bel risotto. Parlando della preparazione del bollito, però, come spesso capita, bisogna poi decidere cosa fare con la carne avanzata. Le idee, in questo caso, non mancano potendo servirla tiepida, condita con salse, o ideando altri piatti. Come già detto parlando del riutilizzo del riso avanzato, detesto gli sprechi alimentari. Ecco perché  ho pensato di darvi, quindi, dei suggerimenti per riciclare il bollito trasformandolo in una pietanza completamente nuova: vediamo alcune ricette!

    Involtini di verza con bollito misto

    La prima ricetta che vorrei suggerirvi per riciclare il bollito prevede delle foglie di verza appena scottate riempite con la carne tritata assieme a pane, aromi e verdure. Gli involtini vengono poi ripassati in forno.

    involtini di verza e bollito

    Oksana_Schmidt/shutterstock.com

    Ingredienti per 4 persone

    • 400 g di bollito di manzo e pollo
    • 8 foglie di verza
    • 3 fette di pane raffermo
    • 1 zucchina
    • 1 carota
    • 1 rametto di prezzemolo
    • 1 spicchio di aglio
    • 1 uovo
    • 1 cucchiaio di parmigiano grattugiato
    • q.b. di sale
    • q.b. di pepe
    • q.b. di olio extravergine d’oliva

    Procedimento

    1. Per prima cosa mettete le fette di pane in ammollo nell’acqua, scolatele e strizzatele molto bene.
    2. In una pentola fate bollire l’acqua unendo poi la carota e la zucchina; quindi, scolatele con una schiumarola. Nella stessa acqua immergete le foglie di verza per un paio di minuti al massimo. Non devono essere cotte ma appena scottate, quel tanto che basta per consentire di arrotolarle senza romperle.
    3. Private la carne bollita di ossa e pelle, tagliatela in pezzi grossolani e sistematela nel tritatutto. Unite anche il pane strizzato, il prezzemolo, l’aglio, la carota, la zucchina e frullate tutto.
    4. Trasferite in una ciotola e rompetevi un uovo, aggiungendo anche sale, pepe, parmigiano e mescolando fino a ottenere un composto omogeneo.
    5. Prendete le foglie di verza, ormai fredde, e sistematele aperte su un piano di lavoro: al centro di ognuna mettete uno o due cucchiai di carne e chiudetele. Ungete una pirofila con l’olio e sistemate gli involtini con l’apertura rivolta verso il basso, uno accanto all’altro. Versate sopra un filo d’olio, una spolverizzata di parmigiano e infornate a 160 °C per 10 minuti. Quindi spegnete e fate riposare prima di servire caldo.

    Insalata di pollo bollito con arance e noci

    Si sa, il brodo di pollo è uno dei rimedi della nonna per riprendersi da un raffreddore. In più è saporito e lascia la possibilità di sfruttare anche la carne creando un piatto nuovo. In questo caso, vi suggeriamo una gustosa insalata accompagnata con frutta secca e fresca.

    insalata di pollo bollito

    Vezzani Photography/shutterstock.com

    Ingredienti per 2 persone

    • 500 g di pollo a pezzi già bollito
    • 8-10 foglie di insalata
    • 1 arancia
    • 8-10 noci
    • q.b. di sale
    • q.b. di olio extravergine di oliva
    • q.b. di succo di limone
    • q.b. di crostini di pane

    Procedimento

    1. Per prima cosa dovete privare il pollo di tutti gli scarti eliminando la pelle e disossandolo. Raccogliete quindi la carne in una ciotola e tagliatela in pezzi. Conditela con sale, olio e un goccino di limone e lasciatela insaporire.
    2. Lavate e asciugate l’insalata e disponetela in una ciotola capiente. Pelate a vivo l’arancia e tagliatela in pezzi. Salate senza esagerare evitando di aggiungere olio. Unite le noci sgusciate e tagliate in pezzi grossolani.
    3. Mettete, infine, il pollo nella ciotola con l’insalata, versate un filo d’olio e mescolate bene. Servite accompagnando con crostini di pane.

    Torta rustica salata con carne bollita

    Adoro le torte rustiche e le preparo in ogni modo. Questa ricetta è un’ottima proposta per sfruttare la carne bollita avanzata e preparare una cena veloce grazie all’uso di basi pronte: lascerete  tutti contenti per la bontà di questa torta che tutto sembrerà fuoriché qualcosa di riciclato.

    torta rustica bollito

    Liudmyla Chuhunova/shutterstock.com

    Ingredienti per 4-6 persone

    • 2 sfoglie di pasta briseè già pronta
    • 500 g di carne già bollita
    • 150 g di piselli surgelati
    • 1 cipolla
    • 1 cucchiaio di concentrato di pomodoro
    • q.b. di sale
    • q.b. di olio extravergine di oliva
    • 1 tuorlo
    • 150 ml di acqua

     

    Procedimento

    1. Per prima cosa sminuzzate la carne bollita in pezzi piccolissimi. In una padella fate scaldare un filo d’olio: sbucciate e affettate una cipolla e fatela dorare. Quindi aggiungete la carne e lasciate insaporire aggiustando di sale.
    2. A parte lessate i piselli surgelati e, quando saranno morbidi, scolateli e uniteli alla carne, facendo amalgamare i sapori.
    3. In un pentolino scaldate l’acqua e diluitevi il concentrato di pomodoro. Aggiungetelo quindi alla carne un po’ alla volta facendolo assorbire. Fate riposare.
    4. Lasciate la pasta briseè a temperatura ambiente per 30 minuti. Srotolate una base e sistematela su una teglia da forno con la sua carta. Distribuite la carne con i piselli su tutta la superficie. Adagiate la seconda sfoglia e sigillate i bordi, pizzicandoli.
    5. Prendete una forchetta e punzecchiate la superficie per evitare che si gonfi durante la cottura. Mettete un tuorlo in una ciotola, sbattetelo leggermente e con un pennellino spennellate la superficie. Infornate a forno caldo a 180 °C per almeno 30 minuti o comunque fino a quando la parte superiore non apparirà dorata. Spegnete e lasciate riposare 10 minuti prima di servire.

    Finta cacciatora di bollito

    Solitamente per fare la cacciatora la carne viene fatta dorare, poi viene irrorata con il vino aggiungendo, infine, il pomodoro. Qui il procedimento è tutto al contrario: trovandosi di fronte a un bollito avanzato, dovremo semplicemente preparare un sugo con i pelati, in cui immergere poi la carne e lasciarla insaporire con le olive.

    finta cacciatora bollito

    Michael Kraus/shutterstock.com

    Ingredienti per 4 persone

    • 650 g di carne mista già bollita
    • 1 cipolla
    • 1 carota
    • 1 costa di sedano
    • 400 g di pomodori pelati
    • 10-12 olive verdi e nere
    • q.b. di sale
    • q.b. di olio extravergine di oliva

    Procedimento

    1. Lasciate la carne bollita fuori dal frigo per almeno mezz’ora. In un tegame dal fondo antiaderente fate scaldare un filo d’olio, mettete la cipolla sbucciata e tagliata e fatela dorare. Unite quindi la carota, pelata e affettata, e la costa di sedano, privata delle foglie, dei filamenti e tagliata in pezzetti.
    2. Fate cuocere il soffritto per pochi minuti e, successivamente, unite i pelati. Salate e lasciate cuocere per un quarto d’ora. Quando vi renderete conto che i pelati iniziano a sfaldarsi, unite i pezzi di carne già bollita, mescolate e lasciate cuocere per una decina di minuti.
    3. Aggiungete le olive verdi e nere denocciolate e proseguite la cottura fino a che non vi rendete conto che la carne è tornata ad essere tenera e ha assorbito un po’ di sugo. Aggiustate di sale, lasciate insaporire ancora un po’; quindi, spegnete, lasciate riposare per dieci minuti con coperchio sollevato e servite caldo.

     

    Che cosa ne dite di queste idee per riciclare il bollito? Voi avete altri suggerimenti?

    Di origini napoletane, è nata e vive a Roma. In passato ha collaborato con vari settimanali, tra cui "Di più"; "Di piùTv Cucina"; "RadioCorriere Tv"; "Onda Tv"; "Messaggero Tv". Oggi invece si dedica anima e corpo al suo blog, "Che cavolo cucino, oggi?". Il suo piatto preferito è la parmigiana di melanzane, "perché è un ricordo d'infanzia e perché", dice, "quando aspettavo il mio bambino avevo sempre voglia di melanzane". Nella sua cucina non possono mancare il pane (che prepara in casa) la frutta e il caffè, "perché altrimenti... il pasto non è finito".

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