Lo speck non e’ solo un ottimo companatico per il pane ma trova impiego pure in diversi piatti che prendono un inconfondibile e delicato aroma di affumicato. In Sudtirolo spesso lo preparano in casa in fattoria che viene chiamata “maso”. La ricetta e’ della Sig.ra Hanna Perwanger.
La ricetta originale di questa crostata prevede, come è naturale, l’uso del burro per la pasta frolla. Io ho provato a rifarla invece con l’olio d’oliva secondo le indicazioni fornite dalla lettrice Annapz durante uno scambio di idee in un forum. Avendo già felicemente sperimentato questa pasta frolla sui generis per una crostata dolce, sono
Questo piatto ,perlomeno dalle mie parti (native) è estinto,ricordo di averlo visto preparare per l’ultima volta da mia nonna Mimmia ,ch’è scomparsa nel 49 del secolo scorso,e non l’ho più visto fare d’allora,forse esiste ancora qualche anziano che lo prepara,essendo un piatto sano e digeribile, ma visto ch’é un pasto contadino,sarà senza ombra di dubbio,
Mangiare questa insalata è come ascoltare una bella musica con le papille: l’assortimento dei sapori e il soffermasi di volta in volta, su uno o sull’altro, crea una gustosa e piacevole sinfonia di sensazioni, che ci aiutano a sognare terre lontane.
Adatto a chi ha il forno a bordo…sperimentato molte volte quest’estate in barca e sempre apprezzatissimo dagli ospiti e veloce da preparare. Se si usa mollica di pane sciocco (come quello toscano) meglio salare leggermente le zucchine man mano che si procede negli strati, col pane salato non è necessario aggiungerne. Chi preferisce i sapori
Questa insalata da noi si faceva e si fa tuttora sopratutto durante la vendemmia. I contadini la mangiano a pranzo per non appesantirsi troppo e poter continuare il lavoro dopo mangiato. Si chiama ‘cafona’ perchè si mangia ‘cafonescamente’ tutti dalla stessa enorme scodella. Si mangia accompagnata da pane casareccio del giorno prima.Consiglio: Le dosi sono
“Coro e zente amada” come dicono in un una zona della Sardegna a me molto cara,al confine tra le provincie di Sassari e Nuoro,loro sono targati SS, ma il loro cuore,usi costumi senso dell’ospitalità e dell’amicizia è targato Nuoro,paesi poveri con terreni ,non terreno, ma sassi rocce sabbioni, e sospetto qualche pianta spinosa in più
questo gustoso piatto vegetariano,possono mangiarlo tutti,di qualsiasi culto o credenza,é ottimo durante una dieta,e si presta a essere consumato fuori porta
La Tortilla è la popolare frittata che si prepara in Spagna. Questa è forse la versione più classica e semplice con patate, cipolle ed olio d’oliva. Sempre appetitosa, può essere arricchita con altri ingredienti.
La parmigiana ha duecento anni di storia alle spalle, o forse più. Se ne trova già la ricetta nel libro di Vincenzo Corrado (1832) che ne parla, però, come una pietanza già di uso comune. Un piatto praticamente identico (ma senza, ovviamente, la mozzarella) fa parte anche della cucina tradizionale della Provenza. Ogni famiglia napoletana
O meglio Mulignane ‘mbuttunate. Mia nonna le faceva come antipasto, contorno o secondo. La ricetta, in mancanza di quella originale l’ho presa dal Cavalcanti (edizione del 1847) e un pochino aggiornata. Il risultato non è sublime come quello della nonna (chissà qual’era il suo segreto..) ma buono ugualmente. Nota… i tramezzini di melanzana sono buoni
Ricetta di Orsagiuliva….bella bellissima, mette allegrìa solo a guardarla, mette appetito nell’assagiarla, è deliziosa e fresca e ci metti un attimo nel prepararla.
Piatto unico da provare nelle due varianti: al forno, con il pomodoro, o in bianco, con una spruzzata di vino e l’aiuto di una padella antiaderente. A seconda dei gusti si può unire la polpa delle zucchine svuotate all’impasto di carne e Parmigiano Reggiano: la consistenza però risulterà più morbida ed il sapore più dolciastro.
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