Osteria dei sapori perduti

Redazione

La cucina è tipicamente casereccia, propone vari antipasti tra cui, solo per indicarne alcuni, assaggini di scaccette (focaccine tipiche modicane), finocchi fritti, polpettine di patate, arancini, polpettine di ricotta, pane cunzatu (condito), caponata di melanzane, olive condite.
I primi più comuni sono la pasta con i legumi di ogni tipo, ed in particolare la pasta con il macco di fave (vedi la ricetta di chefmassimo), lolli ch’e favi (grandi cavati cotti nella zuppa di fave), cavatieddi con ricotta e piselli o ricotta e broccoli, ravioli di ricotta al sugo di maiale.
Ricca pure la scelta di secondi quali il bollito di manzo, la trippa, le grigliate miste con costate, salsicce e carne, la carne di maiale al sugo cui vengono accompagnati contorni vari.
La lista dei dolci è tipicamente siciliana ed in particolare modicana: biancomangiare (un budino a base di latte di mandorla), il gelo di limone ed il gelo di cannella e poi i raviolini di ricotta dolce fritti, le cassatine di ricotta ed cannoli siciliani.
La scelta dei vini è varia. Prevalgono i vini siciliani, ma c’è anche qualche altro vino tipico di altre regioni (rosso di Montepulciano, Negramaro, Cabernet delle venezie). Il vino della casa è apprezzabile, ma un po’ pesante.
L’arredo del locale è un misto tra la trattoria ed il ristorante vecchio stile.
Alle pareti e sulle mensole troneggiano oggetti tipici della cucina cointadina, attrezzi da lavoro ed altre cianfrusaglie. Se l’arredo fosse un po’ meno pesante, l’ambiente risulterebbe decimente più gradevole.
Il cibo, però, è insuperabile.

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