La casa dei baff

Adriana Angelieri

Durante un’escursione in Val Gerola ho alloggiato nell’agriturismo “Le Case dei Baff”, frutto del paziente recupero di un vecchio mulino abbandonato da un secolo.
Se amate addormentarvi con il rumore dell’acqua, chiedete a Cesara o ad Angelo Gianmario una delle camere sul torrente che alimentava le pale del mulino. Questa la cena: antipasto di bresaola, pancetta, lardo e salame prodotti dai proprietari. Dopo ho assaggiato i taròzz (una purea di patate con fagiolini, formaggio latteria e burro) e degli ottimi sciàtt (in dialetto vuol dire “rospi”), e frittelle di grano saraceno e formaggio.

Siciliana trasferita a Bologna per i tortellini e per il lavoro. Per Il Giornale del Cibo revisiona e crea contenuti. Il suo piatto preferito può essere un qualunque risotto, purché sia fatto bene! In cucina non devono mancare: basilico e olio buono.

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