Mi piacciono tanto le mandorle, così tanto che non potevo non farne una versione tiramisù, già provata anni fa. E’ una versione più raffinata di quella conosciuta. Potete sostituire il liquore all’amaretto con il marsala oppure con il rum.
Un primo fantastico, veloce da preparare e assolutamente gustoso da mangiare. A me piace talmente tanto che non riesco a dargli una stagionalità, infatti lo cucino in tutti i dodici mesi dell’anno.
Deliziosa torta morbida, con cioccolato fondente per tirarsi su, mandorle – ottimo approccio di calcio e antiossidanti – e i buoni e salutari mirtilli rossi, che potete sostituire con uvetta se non li trovate.
Deliziosa torta che viene preparata in Sardegna per Pasqua. Naturalmente a chi non piace il miele può sostituirlo con lo zucchero, fra i 150 e i 300 grammi.
Mi ricordo ancora quando mi mettevo accanto a mia nonna, mentre cucinava, e le chiedevo: allora, nonna, quand’è che mi fai il croccante? Lei si asciugava le mani nel grembiule, prendeva il barattolo dello zucchero, una manciata di mandorle e trafficava con i suoi pentolini…poi rovesciava il croccante bollente sulla carta oleata sul tagliere, lo
Questo è un dolce tipico delle marche un pò lungo da preparare, ma veramente buono da gustare. Può assomigliare ad uno strudel, ma forse in versione più ricca di contenuti. Ce ne sono diverse varianti, io vi propongo quella che mi ha insegnato la mia nonna.
Super crostata, buona e golosa.
Pare che questo dolce abbia origini tedesche e per quanto insolita possa sembrare la combinazione patate-ciccolato in questa ricetta, vi assicuro, funziona. Le patate aggiungono morbidezza all’impasto. E se la offrite a persone ignare degli ingredienti vedrete che difficilmente riusciranno a capire il segreto di questa torta (è capitato a me proprio stamattina). La ricetta
Quando si dice amore a prima vista! Io in realtà non amo particolarmente gli amaretti, ma il marito sì! E quindi già l’idea di fargli un dolce con sorpresa mi allettava, ma poi mettiamoci anche che la vista di quei biscotti inzuppati di liquore e imprigionati nel guscio di pasta frolla tra tocchi di cioccolato
Dolce assaggiato ieri durante la cena di saluto ad un collega Docente che è andato in pensione. Evidentemente lo chef del ristorante ha pensato di riciclare torrone e pandoro avanzati dalla feste. Le dosi che mi ha dato passandomi la ricetta erano per 12 persone. Io le ho dimezzate.
Questa è una torta che mia zia faceva sempre per noi bambini e poi per i miei figli. Il nome della ricetta checca deriva da cake ma che mia zia ha graziosamente sicilianizzato.E’ una ricetta semplice adatta per la prima colazione.
Vi sono avanzati datteri, fichi secchi, albicocche secche, noci, mandorle e quant’altro? Niente paura! Ecco una ricetta facile per riciclarli, ma che al tempo stesso sarà nuova e buonissima!
Pilichittos o pilighittos sono dei dolcetti di mandorle aromatizzati al liquore: sambuca, anisetta, mirto, pompìa, villacidro, acqua di fiori d’arancio o acquavite sarda (abbardente o filuferru). I pilichittos si preparano in tutta la Sardegna, ma come sempre variano i nomi: sos gueffos, is gueffus, guelfus, pirichittus. Pilichittos deriva dal sassarese che significa piccolino, perché il
I Minni di Virgini (seni di vergini), detti anche paste delle Vergini, sono un particolare dolce della tradizione siciliana ormai quasi in disuso ed originario di Sambuca di Sicilia, comune della provincia di Agrigento. La forma di questi dolci mi ha dato l’ispirazione per preparare dei dolcetti di pasta di mandorle aromatizzati con i profumati
Dato che il mio orto quest’anno è stato prodigo nella produzione di grandi e bellissime zucche rosse, mi sto sbizzarrendo ad elaborare ricette in cui la zucca è l’ingrediente principale, e così anche per il pranzo di Natale ho preparato un risotto che ricorda l’impasto dei ravioli di zucca con gli amaretti. Naturalmente ho aggiunto
Un raffinato dolce rotolo di meringa ripieno di spuma agli agrumi.