Pizza da rosticceria
buonissima!!!!!!!!!!!!!
buonissima!!!!!!!!!!!!!
(Turta de recottu chin mendula e frores de savuccu)Deliziosa crostata primaverile, profumata ai delicati fiori del sambuco.
Il nome deriva dal latino spongia cioè spugna. Sono, infatti, frittelle morbide, gustose ed asimmetriche, che in bocca hanno la consistenza di vere e proprie spugne. Sono il caratteristico cibo da strada catanese, la cui particolarità sta nel fatto che dall’impasto originario si può ricavare sia il dolce, sia il salato. Ricordo ancora che fino
E’ una minestra insolita che incontra favori ed orrori per il sapore forte della trippa che non a tutti piace.
Questo è il dessert che ho consumato sempre ieri al pranzo servito al buffet durante il Convegno. Anche qui ho chiesto ed ottenuto la ricetta (lo chef alla fine era visibilmente infastidito, ma poco importa). La particolarità di questo dessert è di essere decisamente molto digeribile. Ciò in quanto viene impiegata la farina di riso
Facile facile e tipicamente del periodo della vendemmia!
Questa ricetta l’ha portata dalla Puglia, dove ha fatto le vacanze, mia cugina. Lei non è una gran cuoca, ma nelle sue preparazioni è abbastanza scrupolosa. Quando ha rifatto a casa sua questo piatto, mi ha invitato a salire su da lei per darle un giudizio. A mio avviso è un piatto unico buonissimo da
Un delicato e invitante dolce di fine estate.
Piccante e salsa fredda…un connubio che a me piace molto in estate
Ecco dei dolcetti leggeri e fantasiosi, la cui forma particolare ricorda proprio le omonime rocce desertiche. Immagine in evidenza di: Fabrizio Maffei/shutterstock.com
Appetizer preparato da Carmelo Giannone, bravissimo Barman nonchè proprietario del Martin Cafè di Modica. Da lui si bevono ottimi cocktails e aperitivi accompagnati da altrettanto ottimi appetizer. Queste bruschette ne sono la prova. Io le ho preparate per una cena estiva e le ho servite ai miei amici. Per accompagnarle, consiglio un buon Prosecco di
Un fresco dolce estivo, per concludere un pranzo ordinario.
Abbiamo ricevuto questa ricetta dall’Ente del Turismo della Repubblica Dominicana, la foto è tratta dal sito internet CocinaDominicana.com
E’ un antico dolce sardo al cucchiaio, si chiama anche Tumballa o Timballa. Buono e cremoso. E’ un dolce in disuso, perciò lo ripropongo, ne esistono diverse versioni. Contiene molte uova, ipercalorico. Ma ogni tanto bisogna anche ricompensare il palato.
Questa preparazione è di effetto, pur essendo semplice da realizzare e leggera nel gusto. Permette inoltre di recuperare i gambi di carciofo. Gli ingredienti permettono di preparare 6 fiori che si prestano bene come secondo per due persone, ma anche serviti singolarmente come antipasto.
è un dolce che ormai si prepara tutto l’anno, ma che in passato era devozionalmente circoscritto alle festività di San Giuseppe e di San Martino. Pare che il dolce sia stato creato (come del resto la gran parte dei dolci siciliani) dalle suore benedettine. Il convento di clausura che sovrasta la città di Modica è
Ormai è a tutti noto: il prezzo del pane aumenta di giorno in giorno e, peraltro, in modo ingiustificato. E pensare che 50 anni fa 1 kg di farina costava poco meno di un chilo di pane, perché il fornaio guadagnava sul lievito e….sull’acqua che aggiungeva per fare la pasta. Lascio a Voi ogni commento!!Comunque
Questo particolare panettone -da non confondere con labisciola- è tipico della mia valle. I nostri nonni lo chiamavano:panun e probabilmente è stato ideato mettendo insieme ingredienti del posto, semplici e altamente nutrienti, visto il clima invernale e la non facile disponibilità di ingredienti particolari. Oltre ad essere buono,ha anche la caratteristica di conservarsi a lungo:un
Piatto antico tradizionale della Contea di Modica. Anche questo piatto proviene dal quadernetto delle ricette di mia nonna e ha una storia singolare. Mia nonna aveva uno zio che era Arciprete di una delle due più importanti Chiese di Modica. Già benestante di famiglia, se la passava abbastanza bene, e al suo servizio erano state