Il mondo travolto dalla pandemia da Covid-19 rischia di non riuscire a raggiungere nessuno degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDG) dell’Agenda 2030 in tempo. Questo il preoccupante scenario dipinto dal Rapporto annuale delle Nazioni Unite 2020 sull’avanzamento dei SDG presentato. Il Segretario Generale dell’ONU Antonio Guterres ha commentato così i dati e le prospettive: “Ora,
Tutto iniziò nella pasticceria di Castenaso, il paese del bolognese in cui il Maestro Gino Fabbri, nel 1951, incontrò il mondo della pasticceria. Da lì in poi la strada fu segnata e mai più lasciata: anzi, il percorso di Fabbri è stato ed è costellato di successi e stima. Nel 1982 insieme alla moglie
Frutta, verdura, ma anche carne e pesce donati alle famiglie più in difficoltà. Questo è l’obiettivo di “Una spesa per i bambini”, il progetto della ONG Terre des Hommes nato per far fronte alle difficoltà di bambini e bambine in tutta Italia per via dell’emergenza Coronavirus. Secondo Save the Children, entro la fine dell’anno
Avete mai sentito parlare delle buchette del vino a Firenze? Molte le avrete forse viste passeggiando ma non ci avete fatto poi tanto caso. Eh sì, perché tra le vie della città fiorentina non è difficile incappare in piccole finestrine ad altezza strada, posizionate sulle pareti dei più antichi palazzi cittadini da secoli. Ma
Il settore agroalimentare non si è mai fermato in questo 2020 fortemente segnato dall’emergenza Coronavirus, ma non significa che la pandemia non abbia un impatto anche sul settore primario, lungo tutta la Penisola. Al contrario, come denuncia la Cia-Agricoltori Italiani, con la vendemmia alle porte restano ancora molti i nodi da sciogliere a proposito
Il 2020 si è aperto come un annus horribilis per la ristorazione italiana. La chiusura per contrastare la diffusione del Coronavirus, la riduzione delle capienze e la necessità di rispettare nuove regole per garantire la ripartenza hanno preoccupato gli operatori del settore che, come hanno raccontato anche a Il Giornale del Cibo, temevamo un
“Lo sfruttamento lavorativo e le pratiche illecite ampiamente diffuse, a cui si aggiungono la carenza di controlli e l’assenza di efficaci misure di contrasto alle illegalità sul lavoro, hanno impedito anche quest’anno l’accesso dei braccianti a condizioni di vita dignitose”: con queste parole Medici per i diritti umani, ong che opera da sette anni
Anche quello del turismo enogastronomico è un settore che è stato duramente colpito dall’emergenza Covid-19. Secondo le stime della CNA Turismo, nel primo semestre del 2020 le aziende del settore turistico nel suo complesso, in Italia, hanno subito una contrazione del volume d’affari pari al 73%, solo parzialmente compensata dalla ripartenza della seconda parte
Se per le pizzerie è stata dura (decidere di) ripartire, come ci hanno raccontato in questo articolo alcuni pizzaioli, per i grandi e piccoli ristoratori lo è altrettanto, se non di più. In pizzeria, infatti, si trascorre non più di un’ora, mentre invece nel ristorante la sosta è prolungata e i clienti sono ancora molto
La riapertura e la cosiddetta “fase 3”, anche per le rivendite alimentari, non sono prive di criticità, evidenziando la situazione complessa di un settore che è sbagliato ritenere immune alla crisi. Come abbiamo visto nella nostra intervista a Luigi Scordamaglia di Filiera Italia, anche la produzione alimentare ha sofferto le conseguenze della lunga chiusura, pur
L’emergenza globale di questi mesi ha colpito anche le famiglie italiane e a farne le spese sono soprattutto bambini e adolescenti che, secondo un’indagine svolta da 40 dB per Save the Children, sono oggi più esposti al rischio di povertà materiale, educativa e alimentare. Il necessario lockdown per arginare il rischio di contagio infatti,
I lunghi mesi di lockdown in casa hanno modificato la spesa degli italiani, che hanno scoperto i “negozi di prossimità” e trascorso più tempo di prima in cucina. Ma l’interesse verso il settore “food” nella sua versione casalinga non deve trarre in inganno. Come abbiamo visto, i primi dati a proposito dell’impatto del Coronavirus sull’agroalimentare
Era il 20 febbraio scorso quando, a pochi giorni dal lockdown, inaugurava in piazza 25 Aprile a Milano il flagship di Kalamaro Piadinaro, ultima apertura di CIRFOOD Retail, la società interamente dedicata all’ambito commerciale-retail, gestita al 100% da CIRFOOD che si occupa di ristorazione organizzata. Da allora, i piani sono dunque cambiati da un
Con il Decreto Legge del 23 febbraio 2020, n.6, all’inizio dell’anno il Governo ha stabilito una prima serie di “misure urgenti per evitare la diffusione COVID-19”, che includevano, tra le altre, la “sospensione dei servizi educativi dell’infanzia e delle scuole di ogni ordine e grado, nonché della frequenza delle attività scolastiche e di formazione superiore,
“Ripartiamo in sicurezza e rispettando le regole, facendo il possibile per prevenire e contrastare la diffusione del Covid-19, ma c’è bisogno di un supporto in più perché il settore della ristorazione sopravviva a questa emergenza.” A parlare è Giancarlo Banchieri, presidente di Fiepet, la sezione ristorazione di Confesercenti, che sottolinea come, da questa fase
Dopo quasi tre mesi di chiusura forzata a causa dell’emergenza Coronavirus, la riapertura dei ristoranti presenta difficoltà notevoli per gli operatori del settore. Partendo da una situazione di grande crisi, dalla quale tutti vorrebbero uscire rapidamente, sono molte le questioni da affrontare, in tema di sicurezza, gestione del lavoro e sostegno da parte del
La ristorazione ha bisogno di ripartire, è vero, ma non tutti i ristoranti hanno fretta di aprire. Restano ancora molte, infatti, le incognite sulle misure di distanziamento sociale, sicurezza e salute che preoccupano gli imprenditori del settore, che, sebbene sia ora possibile far ripartire l’attività, chiedono maggiore chiarezza e un supporto in più. Ne
Nei giorni scorsi, l’Università degli Studi di Torino ha diffuso un documento sugli effetti antinfettivi della vitamina D e il suo possibile – sottolineiamo possibile – ruolo preventivo e terapeutico nella gestione della pandemia da COVID-19. L’ipotesi, elaborata da Giancarlo Isaia, Docente di Geriatria e Presidente dell’Accademia di Medicina di Torino, ed Enzo Medico, Professore
Questo periodo di emergenza sanitaria sta modificando profondamente, e in maniera improvvisa, la vita degli italiani e anche le attività quotidiane più semplici, come la ritualità della spesa, hanno dovuto subire delle modifiche. Per poter garantire la sicurezza e la salute collettiva, infatti, è diventato necessario adottare alcuni accorgimenti come quello che prevede che
Compila il form e iscriviti ora alla newsletter de Il Giornale del Cibo. Riceverai ogni giovedì una selezione degli articoli, delle ricette e degli eventi più rilevanti della settimana sul mondo del food e dintorni.