Sicilia in bocca

Redazione

Allegro e colorato ma con luci soffuse e toni pacati, il locale reca in ogni suo dettaglio, dall’arredamento al menu, l’impronta inconfondibile dei colori e dei profumi dell’isola. Tovaglie a quadretti di un verde tenue, sedie di legno nella stessa tinta, pareti di piastrelle dipinte. E poi ancora giare panciute, piramidi di limoni, pupi e tamburelli appesi a ogni angolo. Le pietanze sono servite in piatti dipinti a mano ognuno diveso dall’altro. Ottimo il risotto ai profumi di Sicilia, con scorze di limone e di arancio e lamelle sottilissime di zucchine, legati da un velo appena percettibile di mozzarella filante. Superbo il pesce, con arrivi giornalieri e notevole varietà di preparazioni. La grigliata è almeno per due persone ed è diversa dal solito: sarde a beccafico, calamari imbottiti, spiedini di pesce spada. Commoventi le cozze gratinate con una spolverata inconfondibile di parmigiano. Vasta e decisamente invitante la carta dei dolci che spazia dai classici cannoli (autentici!) al biancomangiare, ai fruttini di pasta di mandorle, passando per la torta di cioccolato e pere e il Trionfo di gola di Panarea: bignè ripieno di crema al limone e ricoperto di mousse ai frutti di bosco. Il tutto da accompagnare con un bicchierino di ottima Malvasia. Molto ricco anche il menu di terra che comprende, fra le altre cose, pasta con i broccoli, caponata, arancini, spiedini alla palermitana e pasta alla norma. Un po’ alti i prezzi, ma il rapporto con la qualità è ineccepibile.
Lo stesso locale, oltre che in zona Prati, si trova anche in via Flaminia, 390.

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