Perfetto per accompagnare e insaporire i cibi, immancabile tra gli odori quando si prepara della carne o delle zuppe, l’alloro rappresenta molto di più. Infatti, sin dall’antichità è noto per le sue proprietà benefiche, per il suo gradevole profumo e per il suo valore simbolico: basti pensare alla corona d’alloro, emblema di sapienza e buon auspicio per i neolaureati. Ma per cosa fa bene l’alloro? Le risposte arrivano sia dalla tradizione popolare che dagli studi più recenti.
Si tratta di una pianta sempreverde appartenente alla famiglia delle Lauraceae, originaria dell’Asia minore ma molto diffusa anche nell’area mediterranea sin dall’antichità. Attenzione però a non confonderla con il lauroceraso, conosciuto anche come lauro, che appartiene a un’altra famiglia botanica e ha usi differenti: l’alloro vero è il Laurus nobilis. Questi alberi o arbusti, caratterizzati da foglie lucide, di forma ovale e dal colore verde intenso, sono molto comuni in Italia.
Essendo una pianta perenne, le foglie di alloro sono disponibili tutto l’anno. Tuttavia, per beneficiare appieno delle loro proprietà, è consigliato raccoglierle e utilizzarle tra l’inverno e l’inizio della primavera, preferibilmente quando sono ancora fresche. In alternativa, si può ricorrere anche all’alloro secco, utile in cucina ma meno ricco di principi attivi.
Composizione nutrizionale delle foglie d’alloro

Gli antichi Greci e Romani apprezzavano l’alloro per la sua capacità di trattare naturalmente diversi disturbi. Oggi sappiamo che gli oli essenziali contenuti sia nelle foglie che nelle bacche, tra cui spiccano eugenolo, limonene, terpeni e geraniolo, sono tra i composti bioattivi più rilevanti della pianta, noti per le loro proprietà antinfiammatorie e antimicrobiche.
Quali vitamine e minerali contiene l’alloro?
Le foglie di alloro, soprattutto se utilizzate fresche, sono una fonte interessante di vitamina C, un potente antiossidante che contribuisce al buon funzionamento del sistema immunitario e alla protezione delle cellule dallo stress ossidativo. Troviamo anche vitamina A, fondamentale per la salute della vista, della pelle e delle ossa, oltre alle vitamine del gruppo B, coinvolte nel metabolismo energetico e nel sostegno al sistema nervoso.
Dal punto di vista minerale, l’alloro è ricco di potassio, calcio, ferro, rame e magnesio. In particolare, la combinazione tra potassio e ferro contribuisce al benessere del sistema cardiovascolare: il primo aiuta a regolare la pressione sanguigna, mentre il secondo è essenziale per la produzione dei globuli rossi. È importante sottolineare che le proprietà dell’alloro sono legate più agli oli essenziali che sono, per l’appunto, i veri principi attivi.
Masticare una foglia di alloro: mito o rimedio utile?
Un utilizzo meno conosciuto ma talvolta citato nella tradizione popolare riguarda il masticare una foglia di alloro fresca per sfruttare localmente le sue proprietà antibatteriche e digestive. Tuttavia, questa pratica richiede attenzione, perché le foglie sono molto coriacee e, se ingerite intere, potrebbero risultare indigeste o irritanti.
Inoltre, le foglie verdi e giovani contengono acido cianidrico, sostanza che risulta tossica.Pur essendo assente nelle foglie adulte e più vecchie di un anno, si consiglia di prediligere infusi o decotti, oppure di utilizzare l’alloro secco nelle preparazioni culinarie, ricordandosi di rimuoverlo sempre prima del consumo.
Digestive e diuretiche: perché le proprietà dell’alloro sono preziose?

In virtù della presenza di oli essenziali e composti bioattivi, all’alloro vengono riconosciute preziose proprietà astringenti, diuretiche, carminative e stimolanti dell’appetito. Dal punto di vista dell’apparato digerente, l’infuso di foglie di alloro è noto per la sua capacità di favorire la digestione, contrastare l’aerofagia e contribuire alla depurazione dell’organismo. Per questo motivo, è spesso consigliato per sgonfiare la pancia in modo naturale, soprattutto dopo pasti abbondanti o in caso di gonfiore addominale ricorrente.
A questa azione si aggiungono le proprietà espettoranti dell’alloro: i suoi principi attivi aiutano a fluidificare il muco e sono utili in caso di congestione delle vie respiratorie, tosse o raffreddore. Per questo motivo, viene impiegato anche in decotti o suffumigi, come rimedio naturale durante i mesi più freddi.
Come abbiamo visto, l’apporto di vitamine e sali minerali rende gli oli essenziali dell’alloro un valido alleato del sistema immunitario e del benessere generale, ma la tradizione popolare lo considera utile anche in caso di infiammazioni lievi del cavo orale. Fare dei gargarismi con l’acqua di cottura delle foglie, ad esempio, è una pratica diffusa per alleviare fastidi come le gengive infiammate.
Va ricordato, infine, che anche le piante officinali più comuni possono avere delle controindicazioni: nel caso dell’alloro, è consigliabile non eccedere nel consumo.
Alloro in cucina: come beneficiare delle proprietà?

Premessa necessaria quando si affronta il tema degli usi dell’alloro in cucina è ricordare che le foglie non sono commestibili, per questo motivo vengono sì utilizzate per arricchire i piatti in molte preparazioni, ma in ogni caso vanno tolte e non ingerite.
Comunemente l’alloro in cucina viene utilizzato per insaporire le carni o in aggiunta a calde zuppe invernali, tuttavia per poter beneficiare delle proprietà possiamo seguire anche alcune strategie alternative, semplici da realizzare e capaci di esaltare sia il gusto che le proprietà della pianta..
Infuso di alloro: semplice da preparare
Infatti, rispolverando la differenza tra infusi e tisane, possiamo preparare un infuso di foglie di alloro, soprattutto se abbiamo qualche difficoltà digestiva. La preparazione è molto semplice: porta a ebollizione l’acqua di cui hai bisogno, spegni il fuoco e immergi 3 o 4 foglie di alloro, lasciandole in infusione per qualche minuto. Filtra l’infuso e gustalo, senza aggiungere dolcificanti.
Tisana all’alloro e i suoi abbinamenti funzionali

In alternativa, è ottima anche la tisana di alloro, rosmarino e lavanda, perfetta per calmare lo stomaco in subbuglio, oppure quella con alloro, salvia, aglio e limone, una soluzione utile contro i malanni di stagione anche grazie alla presenza dell’aglio che ha proprietà antibiotiche e antibatteriche. Chi ha provato questa tisana, poi, assicura che il sapore non è particolarmente terribile come si potrebbe temere.
Il decotto: per estrarre tutti i principi attivi
L’alloro si presta anche alla preparazione di un decotto: in questo caso è necessario far bollire le foglie, magari insieme a scorza di limone, per almeno dieci minuti prima di filtrare e servire. Il vantaggio è che in questo caso possiamo utilizzare anche bacche, rametti e radici per arricchire il sapore, mantenendo intatti i benefici.
Le proprietà dell’alloro, riconosciute sin dall’antichità e apprezzate ancora oggi, vengono trasmesse all’organismo tramite la funzione di insaporitore, oppure disperse nell’acqua di infusi e decotti. Conoscevi già l’azione benefica di questa pianta aromatica così diffusa? Ricordando che questo articolo non costituisce un parere medico, ti invitiamo a scoprire anche le tante proprietà del rosmarino, un’altra pianta preziosa da tenere sempre a portata di mano.
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