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Pasta 100% italiana: la lista delle marche che utilizzano solo grano nostrano

Laura Girolami
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    Uno dei temi più caldi quando si parla di prodotto made in Italy è sicuramente quello della pasta, simbolo protagonista della tradizione enogastronomica del nostro Paese. Prima di arrivare alla lista della pasta italiana 100%, abbiamo, quindi, deciso di capire di più riguardo alla situazione del grano italiano e estero, dato che soltanto durante il 2018 si sono susseguiti molti cambiamenti che hanno scosso il mercato dalle fondamenta: da nuove leggi, a proteste dell’opinione pubblica, fino agli accordi tra i maggiori player del settore. Inoltre, numeri alla mano, come si muove la bilancia dell’import/export della pasta in Italia e all’estero? Proviamo ad approfondire insieme tutto questo e a dipanare una matassa complessa di uno dei mercati principali del nostro paese.

    Le maggiori problematiche del grano e della pasta

    Per capire come funziona un certo comparto del mercato, soprattutto quando si parla di cibo, è sempre meglio partire dalle sue problematiche. Vediamo insieme le tappe principali del difficile cammino che la pasta ha percorso nel 2018.

    Dimmi che etichetta hai e ti dirò che pasta sei

    Il tema della tracciabilità e dell’origine della materia prima quando si parla di pasta è stato al centro di numerosi dibattiti, disegni di legge e accordi tra le maggiori realtà industriali italiane. Lo scorso febbraio, infatti, è entrato in vigore il decreto che prevede delle nuove etichette per la pasta, sulle quali devono essere specificati il paese di coltivazione del grano, e quello in cui è stato macinato, in modo da offrire al consumatore un’indicazione semplice e diretta. Questa novità ha avuto anche il plauso del Presidente di Coldiretti Roberto Moncalvo “l’etichetta di origine obbligatoria che permette di conoscere l’origine del grano impiegato nella pasta e del riso mette fine all’inganno dei prodotti importati spacciati per Made in Italy […] Un pacco di pasta su tre è fatto con grano straniero senza indicazione in etichetta, come pure un pacco di riso su quattro”.

    pasta

    VICUSCHKA/shutterstock.com

    Pericolo glifosato, o no?

    Un altro dei temi più caldi che il settore dell’agricoltura ha attraversato è sicuramente quello del glifosato nella pasta, e della pericolosità di questo erbicida, tra i più usati al mondo. Dopo diverse ricerche scientifiche i pareri sembrano essere ancora discordanti, tanto che secondo l’Agenzia Europea per le Sostanze Chimiche (ECHA), l’erbicida non si è dimostrato “cancerogeno, mutageno o capace di influenzare negativamente la riproduzione, ma può causare gravi danni agli occhi ed esercitare tossicità sul biota acquatico”. Mentre l’Agenzia Internazionale per la Ricerca sul Cancro (IARC), sostiene che: il glifosato appartiene al gruppo 2A (“carcinogeni probabili”) della classificazione IARC delle sostanze, in base alle prove sufficienti di cancerogenicità negli animali. Attorno al tema è montato un vero e proprio caso, che ha fatto crescere la preoccupazione dell’opinione pubblica, spingendo uno dei maggiori colossi di produzione di pasta in Italia, Barilla, a decidere di tagliare del 35% le importazioni di grano dal Canada (dove il glifosato viene utilizzato durante la preraccolta). Tuttavia, è utile sottolineare che anche se il 13% dei prodotti alimentari testati in Europa contiene glifosato, è in ogni caso in quantità ampiamente al di sotto dei limiti fissati dall’UE. “Penso che sia una sorta di suicidio dire che la pasta è avvelenata dal glifosato ma questo è l’approccio che abbiamo ora. È molto difficile cambiare l’opinione pubblica” aveva commentato Emilio Ferrari, Direttore acquisti di Barilla.

    Un accordo per certificare la filiera

    Mantenere alta la fiducia del consumatore, dunque,  è uno dei maggiori obiettivi della filiera agroalimentare. Questo infatti non è dimostrato solo dai decreti e dalla produzione, ma anche delle grandi partnership che coinvolgono protagonisti del settore come quello di Coldiretti, Fai (Filiera agricola italiana) e Consorzi Agrari con il Gruppo Casillo per l’accordo sul grano biologico.partendo dal fornaio, fino ad arrivare al cliente, la richiesta di un prodotto 100% italiano si fa sempre più forte. Così abbiamo deciso di certificare tutta la filiera, dalla semente fino al sacco di farina, questo con l’obiettivo primario di dare una garanzia al consumatore e risollevare un comparto ancora importante in Italia” ci raccontava in un’intervista Paolo Sanguedolce, Responsabile Ricerca e Sviluppo di Selezione Casillo.

    pasta grano italiano lista

    margouillat photo/shutterstock.com

    Perché si utilizza il grano straniero in Italia?

    Se vi state chiedendo come mai in Italia non si produce pasta soltanto utilizzando il grano coltivato all’interno dei confini nazionali la risposta è da ricercare nei numeri. l’Italia infatti produce circa 4 milioni di tonnellate di grano duro l’anno, a fronte di un bisogno di 6 milioni. Questa differenza di quantità necessarie per la produzione porta alcune aziende a cercare il grano all’estero, pur di sostenere la domanda sia del comparto dell’export sia del consumo interno.

    I numeri infatti sottolineano come il mercato della pasta sia in continua espansione. Secondo i dati di Aidepi (Associazione delle Industrie del Dolce e della Pasta Italiane) e Ipo (International Pasta Organisation), la produzione mondiale di pasta oggi sfiora, i 15 milioni di tonnellate, in crescita del 3% rispetto all’anno scorso e ormai vicina a “doppiare” i 9 milioni di 10 anni fa. Tutto questo per far fronte a un consumo su scala globale sempre più massivo di pasta, che però continua a vedere in cima alle preferenze quella prodotta in Italia. Le conseguenze sono evidenti nell’export del mercato del nostro Paese, che vede aumentati i “destinatari” (oggi quasi 200, +34%) con un raddoppiamento della quota export, da 740.000 a oltre 2 milioni di tonnellate, più della metà della produzione. Germania, UK, Francia, USA e Giappone si confermano i Paesi che più preferiscono un piatto di pasta Made in Italy, mentre gli stati che registrano i numeri maggiori sono Russia (+76%), Olanda (+29%), Arabia Saudita (+27%) e Australia (+16%).

    Pasta italiana: la lista de Il Giornale del Cibo

    Fatta chiarezza sulla situazione, in modo da fare luce su alcuni dubbi, è arrivato il momento di scoprire quali sono le marche che producono pasta con 100% grano italiano:

    • Afeltra
    • Agnesi
    • Alce Nero
    • Amoreterra
    • Antonio Amato
    • Azienda Agricola Caccese
    • Baronìa
    • Casa Prencipe
    • Fratelli Minaglia
    • Gentile
    • Ghigi
    • Girolomoni
    • Granoro
    • La Molisana
    • La Pasta di Camerino
    • Liguori
    • Marella
    • Martelli
    • Pasta Armando
    • Pasta Coop, linea Fior Fiore
    • Pasta Despar Premium
    • Pasta Di Canossa
    • Pasta Mancini
    • Pasta Poiatti
    • Pasta Toscana
    • Pastificio Barbagallo Di Mauro
    • Pastificio Benedetto Cavalieri
    • Pastificio Carbone
    • Pastificio Di Martino
    • Pastificio Dei Campi
    • Pastificio Graziano
    • Pastificio Moisello
    • Pastificio Nicola Russo
    • Pastificio Sgambaro
    • Pastificio Vallolmo
    • Rummo, linea bio integrale
    • Rustichella d’Abruzzo, linee Primograno e Triticum Bio
    • Valle Del Grano
    • Verrigni
    • Vivi Verde Coop
    • Voiello.

     

    Conoscete altre marche? Volete aiutarci ad ampliare la Lista? Scriveteci nei commenti!

    Laura è nata a Macerata, e passa le sue giornate (e alcune notti) a scrivere. Il suo piatto preferito è la pasta perché è tradizione, ricordi e la base perfetta per tutti i sapori del mondo. Secondo lei in cucina non può mancare il tempo e la creatività per dedicarsi ai fornelli.

    78 risposte a “Pasta 100% italiana: la lista delle marche che utilizzano solo grano nostrano”

    1. Riccardo ha detto:

      Sapevo che utilizzassero grano italiano 100% anche la RUMMO, l’AFELTRA (Gragnano) e la VIVI VERDE della COOP. Mentre mi risultava non fossero ok del tutto la MOLISANA e la VOIELLO…. vacce a capì….?

    2. Ottavio ha detto:

      Pasta di Canossa
      Pasta Cuniola
      Pasta della Contessa

    3. Giuseppe Amati ha detto:

      So che Benedetto Cavalieri di Maglie (Le) usa grano senatore cappelli italiano

    4. Rocco ha detto:

      Pastificio Carbone, Melicuccà Reggio Calabria utilizzata grano 100% Italiano pasta ineguagliabile.

    5. Nicla ha detto:

      La DeCecco e la Garofalo non fanno quindi parte di questa lista?
      Grazie

    6. Giovanni ha detto:

      Azienda agricola Pullara’ Gianpaolo da San Giuseppe jato (pa) usa solo grani antichi siciliani per fare le paste

    7. Bar il corsino ha detto:

      Pasta Mancini come non inserirla!
      L’unico pastificio agricolo italiano, produce il suo grano e lavora il suo grano!
      Regola della buona pratica agricola

    8. francesco ha detto:

      Manca la pasta Vallolmo della provincia di Palermo

    9. robs ha detto:

      pastificio Poiatti

    10. Pina Castrogiovanni ha detto:

      Una pasta tutta siciliana realizzata con grani del territorio sembra essere la poiatti, che lo dichiara anche sulla confezione. Poi… chissà?!

    11. Monica ha detto:

      So che anche bonifiche ferraresi produce pasta (le stagioni di Italia) con grano senatore cappelli

    12. angelo Barbagallo ha detto:

      il molino e pastificio A.Barbagallo di Mauro dal 1911 a Fiumefreddo di Sicilia, trasforma con filiera diretta solo grani duri coltivati in Sicilia, solo da coltivazione biologica, e sostiene la conservazione delle varietà antiche, anche all’interno della propria azienda agricola alle pendici dell’Etna.

    13. Angelo ha detto:

      il molino e pastificio A.Barbagallo Di Mauro dal 1911, trasforma solo grano duro biologico coltivato in Sicilia e grani antichi prodotti anche nella propria azienda agricola alle pendici del’Etna.

    14. Alacran Venenoso ha detto:

      Pastificio Rustichella D’Abruzzo ,mi risulta utilizzi solo grano italiano ed ha anche una linea di pasta di grani antichi

    15. Gennaro ha detto:

      Le gemme del Vesuvio utilizzano solo grano biologico italiano e credo sia la migliore in assolutop

    16. Lena Boiani ha detto:

      Intanto grazie per il servizio sulla pasta.
      Cosa ne dite della pasta Felicetti di Trento ? All’assaggio mi sembra ottima e vorrei il vostro parere. Grazie in anticipo.

    17. Ornella Angela Tomasello ha detto:

      Noi mangiamo solo pasta Ecor, filiera italiana BIO integrale ‘dal seme alla pasta’ comprata in negozio biologico NaturaSì.

    18. Luciano ha detto:

      Pasta di Stigliano fatta con grano senatore cappelli di produzione locale, Stigliano (MT)

    19. Filippo Pizzichemi ha detto:

      E la pasta GAROFALO , a mio avviso ineguagliabile, perchè manca ?

    20. Guarino micaela ha detto:

      Buongiorno pastificio Graziano da pure le certificazioni dell università per ogni lotto di pasta prodotto scaricabile tramite qr ! Ma cav cocco nn è anch’esso 100% italiano

    21. Francesca ha detto:

      Pastificio Iris della provincia di Cremona

    22. Camilla ha detto:

      Ci sono due tipi di Poiatti, una con grano italiano l’altra no

    23. Rosanna ha detto:

      Pasta siciliana a marchio Vescera usa solo grano antico di timilia.
      Sapevo che la pasta Lidl a marchio Italiamo
      usa grano 100% 100 italiano.

    24. Antonio ha detto:

      Pasta Bossolasco prodotta a Savigliano

    25. Mariarosaria ha detto:

      Che io anche De Cecco e Garofalo usano
      Grano italiano … non è così?

    26. Enrico Magnanti ha detto:

      E Vicidomini ??

    27. eli ha detto:

      Anche la pasta Campo dovrebbe essere 100% italiana

    28. Emy ha detto:

      Pasta Feudo Mondello del pastificio omonimo sito nella Valle del Belice in Sicilia. Tutta siciliana, grano integrale macinato con mulino a pietra, essiccazione e procedure al top.. Trafilature al bronzo. Il grano cresce lontano dagli insediamenti industriali e dai centri urbani. Ottima.

    29. Giulia Sergas ha detto:

      Pastificio Felicetti

    30. Luca ha detto:

      Dei 2 tipi di Poiatti si fa riferimento alla Poiatti con etichetta blu, prodotta a Mazara del Vallo con solo grano siciliano. So che è stata controllata in laboratorio ed è esente da aflatossine.

    31. suan ha detto:

      Io uso “pasta ZAFFIRI” ma non è in elenco
      Ne nei “buoni” né nei “cattivi” sapete voi qualcosa? Grazie

    32. Rita stefenelli ha detto:

      Pasta Felicetti sono sicura

    33. Antonello Ruggieri ha detto:

      Iris di Casteldidone in provincia di Cremona produce pasta bio 100% italiana

    34. paolo fontanella ha detto:

      sulla confezione della pasta a marchio Viaggiator Goloso è scritto grano 100% italiano

    35. il pastaro ha detto:

      come mai nella maggior parte delle marche elencate ,c’è la dicitura grano italiano e unione europea? possibile non ci sia un solo tipo di pasta che usa solo grano italiano?.

    36. Antonio ha detto:

      Anche il Pastificio Arte e Pasta di Boscoreale (NA) utilizza grano 100%Italiano.

    37. Marco ha detto:

      confermo che Voiello e La Molisana da quanto riportato in etichetta in data 20/02/2019 utilizzano anche grano proveniente da coltivazioni straniere.

    38. Domenica ha detto:

      Ho mangiato Barilla per 40 anni io e i miei figli…..chiedo i danni se ci succede qualcosa?

    39. MARIA ha detto:

      Vedo che la linea integrale della pasta Rummo è nell’ elenco delle paste prodotte con grano italiano al 100%, vorrei sapere se la linea non integrale è prodotta ugualmente con grano italiano al 100%.

    40. Ivaldo Greco ha detto:

      La pasta De Cecco è tra le migliori e manca nell’elenco che sembra proprio una lista di parte.
      Da Chef Ivo per passione.

      • Redazione ha detto:

        Ciao Ivaldo,
        in che senso una lista di parte? Segnaliamo semplicemente le marche di pasta che usano grano 100% italiano, spiegando tra l’altro nell’articolo che questo non è sempre sinonimo di qualità o, comunque, non è l’unico valore da tenere in considerazione.
        Non ci risulta che la pasta De Cecco usi grano 100% italiano, ma stiamo chiedendo ai nostri lettori di indicarci se manca qualcosa nella lista. Se ci sbagliamo, naturalmente, aggiungeremo subito anche De Cecco alla lista. Facci sapere, grazie!

    41. SALVATORE CECCARELLI ha detto:

      La pasta De Cecco lo dichiara in Etichetta che usa grano italiano, UE e non UE e quindi lo dicono loro. Invece “La Terra e il Cielo” produce pasta esclusivamente da grano colrivato in Italia. Notate il “coltivato”. Dire “italiano” non basta perche potrebbe essere una variata’ italiana coltivata in Canada

    42. Luca ha detto:

      Una pasta artigianale sarda a essicazione lenta, la Sardo Sole, è prodotta unicamente con grano coltivato e lavorato in Sardegna. Si tratta di una filiera in cui tutti, dai produttori ai trasformatori, sono del territorio.

    43. Nicola ha detto:

      Pasta Setaro e Pasta L’Arte Bianca, pastifici in Torre Annunziata.

    44. ANTONELLA REGINA ha detto:

      Segnnalo pasta Felicetti che usa solo grano italiano

    45. Perla ha detto:

      Sostenere che i pastifici che utilizzano 100% grano italiano siano migliori o producano una pasta di qualita’ superiore e’ pura eresia. Prima di tutto la produzione di grano in Italia non e’ sufficiente a soddisfarne la richiesta. Secondo punto, molto piu’ importante e’ che il grano e’ una comodita’ derivante dalle condizioni metereologiche, cosi’ come l’olio e il vino. Come abbiamo annate non eccellenti per il vino o l’olio, cosi’ le abbaimo per il grano. Cio’ significa che il grano italiano non puo’ avere una continuita’ e una costanza nel mantenerne le proprieta’ qualitative nel tempo e cio’ dipende da qualcosa che nessuno di noi puo’ controllare, le condizioni climatiche. Il grano, al fine di esser definito di buona qualita’ deve rispettare determinati criteri, criteri che si analizzano in laboratorio, quantita’ di proteine per citarne una, che non sempre avviene. Per questo aver la capacita, l’esperienza e la conoscenza al fine di creare un bland di grani tra i migliori provenienti da altre parti del mondo dove il clima in un determinato anno e’ stato migliore, e’ la vera forza di una pasta di prima qualita’ e il vero made in italy. Il made in Italy vuole che un determinato prodotto sia stato creato in Italia, dall’esperienza, la storia e da sapienti mani in grado di rispettare la tradizione italiana, cosi’ per la pasta come per altri prodotti in cui l’italia eccelle. Ma la vera piaga del Bel Paese sara’ sempre la presunzione nel credere di poter vivere di rendita per via della nostra importante storia e delle nostre preziose risorse naturali nei secoli dei secoli, senza pensare che il vero tesoro oggi e’ nella corretta ed efficace informazione e comunicazione e la capacita’ di farne un’arma e prezioso alleato per migliorare ed evolvere.

      • Redazione ha detto:

        Ciao Perla,
        ciò che scrivi è corretto. Nell’articolo, infatti, non sosteniamo che i pastifici che utilizzano grano 100% italiano siano migliori. E come sottolinei anche tu, nel testo specifichiamo proprio che “la differenza di quantità necessarie per la produzione porta alcune aziende a cercare il grano all’estero, pur di sostenere la domanda sia del comparto dell’export sia del consumo interno”.

    46. Salvatore Capalbi ha detto:

      Voglio segnalare la Pasta Angela della Fattoria Donna Tina in Basilicata. Il prodotto è biologico e viene prodotta solo con grano italiano coltivato in azienda agricola. Sono disponibile a fornire tutte la documentazione a supporto. Grazie

    47. Claudia ha detto:

      Pastificio Di Amante di Cura Carpignano (Pavia).
      Paese di coltivazione grano: Italia
      Paese di molitura: Italia.
      Pasta ottima!!!

    48. Marce ha detto:

      Paste con grano Italiano 100% negli ultimi anni ne sono spuntate tante, storica e prima in italia con una filiera Certificata de ente terzo che utilizza grano ( 1 sola varietà) coltivato e macinato in italia presso il proprio mulino adiacente al pastificio e di Altissima qualità e tenuta in cottura è la pasta del Molino e Pastificio SGAMBARO anche in Bio e Bio Farro 100% Italiano
      da provare
      si trova prevalentemente in Veneto essendo il pastificio di Treviso da ricercare

    49. Laura ha detto:

      Pastai Sanniti, un pastificio artigianale nella provincia di Benevento, usa grano 100% Italiano, lavora bene anche i grani antichi Senatore Cappelli. Una pasta fantastica da un sapore unico. I miei Complimenti a questi Artigiani.

    50. Antonio ha detto:

      Anche il Pastificio Marulo di Torre Annunziata utilizza esclusivamente grani italiani

    51. pixie ha detto:

      In risposta a Filippo Pizzichemi del 22 November 2018 at 18:45 in merito alla pasta GAROFALO,
      basta andare sul loro sito alla voce “Comesifagarofalo.it”,
      poi nella sezione “DA DOVE VIENE LA NOSTRA SEMOLA” si legge tranquillamente:

      “I migliori grani del mondo sono il nostro punto di partenza”.

    52. fausto ha detto:

      pasta aliveris italiana biologica buonissima ma soprattutto sana,
      da semi selezionati e ricca in isoflavoni,tiene molto bene la cottura.
      Trafilata in bronzo.
      Anche se con un prezzo non indifferente la straconsiglio
      grazie.

    53. Gianmichele Lombardi ha detto:

      Il fatto che il grano sia italiano non esclude assolutamente nulla in fatto di contaminazione, i trattamenti con diserbanti e concimi chimici sono pressoché la prassi nella coltivazione delle graminacee.

    54. Maurizio ha detto:

      pasta FIOR FIORE COOP pasta con grano italiano ?

    55. Sonia ha detto:

      Salve, anche la pasta Corticella è fatta totalmente con grano dell’Emilia Romagna.

    56. khizee ali ha detto:

      NICE POST

    57. ElisElis ha detto:

      Vabbè ma anche se non c’è solo grano italiano nella pasta, che problema c’è?

      • Redazione ha detto:

        Ciao EllisEllis,
        al di là dell’opinione che ognuno può avere sulla questione, nell’articolo cerchiamo proprio di fare chiarezza su alcuni dubbi, spesso infondati, attorno al tema dell’origine del grano.

    58. dario ha detto:

      @Sonia: non sono certo che sia corretto; Corticella riporta solo “Dal 1948 Corticella seleziona le migliori varietà di grano duro”, senza indicare alcuna provenienza riguardo la coltivazione. Dove hai trovati i riferimenti a solo grano dell’Emilia Romagna?

    59. Paola ha detto:

      Vedo che nei commenti ci sono tante segnalazioni di paste sconosciute ai più, ma sicuramente eccellenti. Avrei da segnalare anche la pasta Santacandida fatta con grano Khorasan coltivato in puglia e basilicata, grano antico, no ogm, biologico, pasta eccezionale ma che veramente fa fatica a farsi conoscere. I piccoli produttori lottano ad armi impari con le grandi marche, non hanno i mezzi per farsi conoscere. E, riflessione politica, il governo dovrebbe pensare proprio ai piccoli produttori che è il tessuto imprenditoriale più importante del paese.

    60. Gabry ha detto:

      Sono assolutamente d’accordo!!

    61. Nancy ha detto:

      La pasta Russo di Cicciano è scritto sul pacco che è fatta con il 100×100 di grano italiano ed infatti non mi arreca mal di stomaco dopo averla mangiata, come invece quella al glifosato che infatti è nella lista nera e che non compreremo mai più!

      • Redazione ha detto:

        Ciao Nancy,
        ci teniamo a chiarire che non esiste “pasta al glifosato” e che, come ricorda l’articolo: “anche se il 13% dei prodotti alimentari testati in Europa contiene glifosato, è in ogni caso in quantità ampiamente al di sotto dei limiti fissati dall’UE”.

    62. Baldassare Nastasi ha detto:

      Avete scritto Rummo, linea integrale. Significa che La Rummo normale non utilizza grano italiano al 100%?

    63. Nicola ha detto:

      Pasta D’Aragona di Gragnano, 100% semola di grano duro prodotta e molita italiano

    64. Albino ha detto:

      Manca anche la mitica: Fabrica della Pasta.
      La Fabbrica della Pasta di Gragnano è il 1° Pastificio al Mondo ad aver ottenuto la Certificazione “Pasta di Gragnano I.G.P.” (Attestato Certiquality n.1/2012). L’azienda è oggi certificata anche secondo i rigidi food standards BRC ed IFS e detiene inoltre la certificazione BIO

    65. Pio ha detto:

      PASTA RUMMO
      non e’ italiana e’ scritto in ETICHETTA
      EU e EXTRA EU AUSTRALIA
      me l’ avevano dipinta come il N.1
      da scansare

      per quanto RIGUARDA le PASTE che voi commentate sopra fatte con Grano Italiano, magari sono buone, ma non si trovano nei supermercati nazionali. Quindi per favore diteci quali sono le paste che usano grano italiano ma che si trovano normalmente in esselunga, Conad, Carrefour, Coop etc.

      • Redazione ha detto:

        Ciao Pio,
        come specificato nella lista, il riferimento è solo alla linea integrale di Rummo. Tuttavia, abbiamo aggiunto un’ulteriore specifica, ovvero “bio”, grazie per la segnalazione. Per quanto riguarda le marche, non tutte, ma molte si trovano facilmente nei supermercati, ad esempio Coop, Alce Nero, Molisana, o la stessa Rummo bio integrale. Grazie.

    66. nu ha detto:

      Buongiorno, produciamo dal 2017 una linea di pasta trafilata bronzo con filiera grano duro 100% italiano a 14% proteine .
      Si tratta per ora di 8 formati che però diventeranno 10-15 nei prossimi mesi . Da molti anni produciamo inoltre pasta biologica e bio integrale ( anche queste linee con 100% grano duro italiano ) Pastificio Riscossa Spa – Corato ( Bari )

    67. noemi nicoletti ha detto:

      ho letto attentamente i tipi di pasta citati, manca il pastificio Maffei molto buona, penso che si trovi nelle Marche. Grazie buongiorno

    68. mario ha detto:

      La De Cecco usa anche grano proveniente dall’estero e lo dichiara. L’articolo vuole informare i lettori su chi produce pasta con grano coltivato e lavorato solo in Italia e mi sembra che ci riesca pienamente, salvo qualche rettifica sempre possibile.
      La libertà di pensiero permette di scrivere articoli come questo e la libertà di scelta di comprare ciò che si vuole, sapendo con esattezza PRIMA, ciò che si sta comprando.

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