La torre di gnicche

Redazione

Locale nel pieno centro storico, a due passi dalla medievale Piazza Grande, una trentina di coperti, con possibilità di mangiare all’aperto durante i mesi estivi. Viste le dimensioni del locale, sempre meglio prenotare.
Tavoli e sedie di legno molto solidi e umilissime tovagline di carta marrone, con cestini per il pane fatti con dello stesso materiale.
Il menù propone piatti poveri tradizionali aretini e toscani. Fra gli antipasti una generosa varietà di crostoni (simil-bruschette) e gustosi vassoi di formaggi e salumi di piccoli produttori locali… Da non perdere la trippa (assolutamente non trattata con soda o sbiancanti del genere), i grifi (parti del muso del vitello), la pappa col pomodoro, oltre a varie zuppe (meravigliosa la zuppa di cipolle gratinata in forno) e altri piatti fuori carta.
La cantina merita una menzione particolare e conta oltre 800 etichette (!) oltre ad una buona selezione di vini al bicchiere, tutto con ricarichi assolutamente sopportabili.
Legata al territorio anche la scelta degli olii, con qualche puntata nelle altre province toscane, ma sempre di altissima qualità.
La titolare, Lucia, e il veterano della sala, Stefano, rendono la permanenza nel locale molto piacevole.
La musica bassa di sottofondo, mai banale e per niente sgradevole, vi accompagnerà alla fine del pasto verso i dolci rigorosamente prodotti sul posto. A seguire caffè con la moka e scelta di distillati di ottima qualità (rum agricoli, armagnac e calvados su tutti)
Se ne esce satolli e col portafoglio alleggerito di un 20/30 di euro (vini esclusi, chiaramente) meritatissimi.

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