Traducendolo alla lettera, il termine viscuttedda (al singolare viscuttieddu) indica i biscottini di qualsiasi pasta o foggia essi siano fatti. Questa è una ricetta della memoria, nel senso che più nessuno, neppure i pasticceri modicani più anziani, la prepara. Una ricetta da mettere sulla zattera, quindi, e da rivalutare sia per la sua bontà, sia
Per il compleanno della mia cognatina che non beve caffè nè liquori, e dunque non li gradisce nemmeno nei dolci (), ho preparato questa finta Sacher, di facile e tutto sommato rapida esecuzione. Per l’occasione mi sono divertita anche a creare decorazioni di cioccolata dal risultato non sempre lusinghiero ma per essere la prima volta
Questa torta nasce dalla fusione di due ricette: la strafamosa del ciambellone allo yogurt e quella di una crema al limone che ho scovato in una delle mie tante incursioni nei blog di cucina. A incuriosirmi fin da subito, di questa crema, è stata soprattutto la consistenza, quasi gelatinosa, che si intuiva da una bella
Non lo so se puo piacere, stavo preparando le solite pizze settimanali che faccio sempre e avanzati alcuni panetti di impasto avevo del ragù tradizionale fatto con trita salsiccia e verdure… e mi e venuto in mente di provare a fare la pizza al ragù! Forse gia esiste, non lo so. Devo però dire che
Piatto estivo rielaborato in versione autunnale. In estate, infatti, a casa mia si è sempre preparata la pastasciutta con le zucchine e la cipolla. Io l’ho rielaborata in chiave autunnale, appunto, utilizzando al posto delle zucchine la zucca rossa. Il condimento, che ha un sapore leggermente agrodolce, per l’utilizzo della zucca, risulta leggermente più dolciastro
I nipitieddi (in italiano nepitelle) sono dolci che, tradizionalmente, mia Nonna Amelia preparava a Natale e a Pasqua.Sono dolcetti di origine araba, ed il loro nome deriva dal termine latino nepitedum, che significa orlo e palpebre degli occhi: la forma di questi dolci ricorda la palpebra di un occhio chiuso da cui l’altro nome, in
Dessert ideato da mia madre, adatto per ogni stagione. Basta variare la frutta fresca. L’idea di mia madre, che al contrario di me sapeva preparare un’ottima pasta frolla (io la compro già confezionata), fu quella di tagliare la frolla con gli stampini da biscotti. Ad esempio. A Natale la tagliava a forma di stelle, a
Una felice reinterpretazione del classico Tonno, Fagioli e Cipolla, ma con qualcosa in più per adattarlo alle tendenze del momento, finger food o veloci e fantasiose tapas da aperitivo.
Non ricordo come ho avuto questa ricetta, anch’essa saltata fuori dai miei appunti di cucina.So solo che è un fresco dessert per tutte le stagioni. L’ho preparato di recente ai miei figli ed ai loro amici durante una cena in terrazza nella mia casa al mare. Tra gli ingredienti figurano i biscottini da gelato, quelli
E’ una variante della classica zuppa inglese, si presta a molte soluzioni dal liquore al mandarinetto al cointreau…e’ verameete una ricetta facilissima e molto gustosa.
Mia madre si chiamava Agata, ma per tutti era Tina. Per mio padre era Tinuzza. Questa torta strepitosa la preparava proprio lei (da qui il suo nome) quando eravamo piccoli. Poi ne avevamo perso traccia, perché, prima per la sua malattia e poi dopo la sua scomparsa, non si riusciva più a trovarne la ricetta.
E’ un dessert buonissimo per piccoli e grandi che ha il gradimento entusiata di Cecilia (7 anni). Basta saper fare la crema, prendere ricotta in caseificio, irrorarlo di aceto balsamico tradizionale di Reggio Emilia o di Modena. L’aceto balsamico di Modena non va bene perchè troppo acetico.
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