Questa minestra marchigiana è tradizionalmente legata alla primavera. Una volta, quando ormai i raccolti primaverili erano pronti, si dava fondo ai prodotti ancora esistenti e conservati per dare fondo a quelli più freschi. A Ripatransone si preparava questa gustosa minestra chiamata, appunto, ciavarro, e il I° maggio era il giorno prescelto. Il Paese, posto sul doso di una
E’ considerata dai liguri come l’uso più antico di cucinare il pesce. Nata da origini popolari e cucinata con il pesce avanzato o comunque con l’ultimo rimasto al pescivendolo prima della chiusura, con questi si cucinava una zuppa semplice e gustosa cui veniva a volte aggiunto lo stoccafisso e anche verdure. Tutto dipendeva dalla relativa
Strano termine dialettale umbro per designare questa ricetta. Sicuramente onomatopeico, che ricorda il rumore della pentola che bolle piano piano. Una volta il lardo era l’unico grasso di base in ogni tipo di preparazione culinaria. Il maiale era il condimento per il pasto di tutti i giorni e l’Umbria in quanto a prodotti di salumeria
Oggi tocca alla Sicilia fare gli onori di casa, e precisamente con l’isola di Lipari. La leggenda racconta che Lipari apparisse a Ulisse (strana casualità con il mio cognome) come una terra da favola. Ancora oggi Lipari, la più grande delle isole Eolie è luogo di grande bellezza e colori: bianco per le cave di
L’arrivo delle patate novelle ad Aprile, suggeriva al mondo contadino un piatto leggero e saporito: in Puglia lo chiamavano “risu e padane” e cuoceva spandendo nei vicoli un profumo delicato, morbido ed invitante.
Continuiamo questa lunga carrellata di ricette regionali: questa volta tocca ancora alla Toscana con questo piatto della tavola contadina. Questo tipo di condimento non necessariamente apparteneva alla fascia costiera in quanto le acciughe usate erano (e sono) quelle sotto sale. Si usava condire così la pasta quando l’orto non soddisfaceva più per quantità e qualità
Nati dalle mense medievali, venivano preparati probabilmente per recuperare la carne avanzata dal giorno prima. Gli “agnolotti” piemontesi altro non sono che gli arcinoti ravioli. Gli agnolotti variano da provincia a provincia: nel Novarese aggiungono borragine, nel Tortonese il ripieno viene proposto con una salsa a base di aglio e mollica di pane. Nell’Alessandrino si
Questa Ricetta di Carciofi, qui a Napoli, è obbligatoria il giorno di Pasqua. Da noi non è Pasqua senza carciofi, agnello con uova e piselli e pastiera. Il nome deriva dal fatto che chi vi guarda da lontano ha l’impressione che baciate ogni foglia e divorate in un boccone la parte centrale.
Ecco una gustosa ricetta di spaghetti integrali con melanzane, pomodoro fresco e basilico, inviataci dalla nostra lettrice Lana Lanina. Gli ingredienti sono per 4 persone.
Ricetta tradizionale napoletana, deriva dai pescatori di borgo Santa Lucia, da cui deriva il nome della ricetta. Fatta e pescata, è una preparazione semplice e gustosa.
I frutti di mare, chiamati anche molluschi con conchiglia, contribuiscono al successo di un buon piatto quando. Di fondamentale importanza è la freschezza, la qualità e la sicurezza del prodotto che si cucina.
Per questa ricetta ho usato il tonno preparato in vaso da me. Volevo proporlo in modo particolare. E’ una ricetta che vendono anche in scatola, ma a me non piace.
E’ la ricetta che ho preparato per Natale: volevo proporre qualcosa di insolito e, visto che ero indecisa su cosa preparare, ho provato a inventare qualcosa e ci sono riuscita. Visto che è piaciuta a tutti, l’ho servita con doppio contorno di funghi trifolati e insalata di finocchi.
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