Se siete di passeggiata a Viareggio non dovete almeno per una volta mancare questo locale, minuscolo appena trenta posti in cui il gestore fa ruotare i tavoli a seconda delle necessità al buon prezzo di 30€ a persona vini inclusi.
Vengono anche organizzate serate a tema, quindi chiedete se ci capitate.
La prossima a venire è quella dedicata al caciucco ma i posti sono già tutti prenotati.
Siamo in quattro tra cui il maestro di avventure Tonio, le altre due commensali sono due ragazze toscane da maritare che nel corso degli anni abbiamo condotto sulla retta via del buon mangiare e del buon bere.
Quest’osteria si trova proprio davanti alla chiesa di Sant’Andrea, non molto lontano dalla darsena appena 5-10 minuti a piedi.
L’entrata passa quasi inosservata se non fosse per una tenda parasole che esternamente occupa tutta l’entrata.
Si è circondati da bottiglie, scatole e casse di vino ancora da aprire, quadri appesi alle pareti frasi e gesta del tempo che fu e una magnum della lega calcio che mister Lippi deve ritirare dalla vittoria mondiale.
Potrete scegliere il vino voi stessi e anche se Tonio era già pronto ad elucubrare sulle sue risorse vinicole, nella nostra visita ci siamo fidati delle proposte dell’oste.
Molto cordiale e amichevole è il servizio, sarete condotti in un menù ricco di antipasti (10) tutti da assaggiare, poi si ha la possibilità di gustare i primi (3) a scelta fra (5) e diversi secondi qui la concessione è di solo un secondo ma nessuno mi è parso di capire vieta di provarne un altro.
Gli antipasti cambiano in gran parte ad ogni visita cosi come i primi piatti e i secondi di pesce.
Alla fine assaggi di dolci della casa presentati su un tavolaccio da abbinare a qualche vino liquoroso che verrà proposto, poi se ne avete voglia vi sarà offerto il caffè ma anche limoncello, rum, grappa…..
Prima dei primi… ecco qui l’elenco nell’ultima mia visita ad imperitura memoria: Acciughine marinate….. buone e consistenti; Melanzane e spuma di tonno… una fetta di melanzana rotonda ripiegata nella mousse di tonno; Insalatina di farro, polpo, peperoncino e pomodorini freschi ….. gustosa e fresca e del polpo si apprezza la fragranza e la tenerezza; Sogliola al pepe verde e limone….piacevole; Gallinella, pomodorino e aceto balsamico ……stuzzicante per la presenza dell’aceto balsamico; Tombarelli capperi e prezzemolo…questo pesce fa parte della famiglia del tonno a carne più chiara; Acciughine pomodorini e parmigiano reggiano….. le acciughe le mangio sempre volentieri in tutte le salse; Calamari impanati con farina gialla e gratinati; Pappa la pomodoro e polpo; Polpettine fritte di pesce azzurro e verdure…..ne avrei mangiate altre 10.
Ho deciso di eleggere insieme al fido Tonio e alle dame i 2 più particolari e fuori dalla righe dalle solite preparazioni e abbiamo bissato per il loro buon sapore e tenerezza un bis della pappa al pomodoro e polpo e dei calamari impanati con farina gialla e gratinati.
I primi piatti: – Spaghetti arselle pinoli e rucola; – Tagliatelline alla triglia e pomodoro fresco; – Ravioli ripieni alla sogliola; Tutti e tre buoni e i ravioli su tutti; Linguine e gallinella e risotto classico ai frutti di mare erano gli altri due primi nel menù giornaliero
I secondi: – Frittura con o senza lisca; – Filetti di Rombo con verdure di stagione; – Filetti di Spigola con verdure di stagione
La frittura non l’ho assaggiata e fra le altre due proposte, migliore è risultato senza dubbio il filetto di rombo.
Quello di spigola rimaneva stopposo. A guarnire i piatti delle verdure in crudità appena scottate che non mi hanno entusiasmato.
Cantina:
Pinot Grigio – Ca’ Tullio 2005