Pilastro della dieta mediterranea, il Pane é una delle memorabili conquiste della civiltà egizia che risale a circa 6000 anni fa: da allora, l’umanità ne ha fatto un punto fermo e irrinunciabile, al pari dell’uso della scrittura. Non potevamo quindi che dedicare un’intera rubrica alle sue migliori varietà, quelle che in virtù di caratteristiche e modalità di preparazione assolutamente peculiari, vengono considerate eccellenze alimentari. In questa sezione troverete pertanto articoli di approfondimento su prodotti quali il Pane di Altamura, il Pane Carasau, quello Altoatesino, o lo Schüttelbrot dell’Alto Adige, anche di prodotti da forno come la Crescia sfogliata d’Urbino.
Sul Gargano la semplicità ha il sapore del pane: lo sa bene chiunque abbia assaggiato quello di Monte Sant’Angelo. Sfornato quotidianamente dai panificatori del piccolo borgo sorto attorno alla grotta dell’Arcangelo Michele, in Puglia, questo pane tiene viva una tradizione millenaria che ancora oggi viene tramandata di generazione in generazione. Con la sua inconfondibile
Rettangolare, a rombo o circolare. Poco più piccolo del palmo di una mano, oppure grande quanto un piatto. Un altro indizio? L’inconfondibile colore dorato dovuto dalla frittura. Ebbene sì, stiamo parlando proprio dello gnocco fritto – o forse dovremmo dire “del” gnocco fritto, sfidando qualunque regola grammaticale – che tra le colline e
Vi avevamo già parlato di altre realtà oltre Riace, cioè di persone impegnate, come Mimmo Lucano, a valorizzare il territorio tramite progetti di accoglienza. Oggi vi raccontiamo dell’esempio virtuoso di un altro comune dell’entroterra calabrese, Camini, che grazie alle attività di integrazione della Cooperativa Jungi Mundu è tornato a essere abitato, vissuto, visitato.
Conoscete forse qualcosa di più affascinante dell’arte della panificazione nel Mediterraneo? Elemento centrale di vite e culture, il pane è un alimento sacro, che nel tempo si è tramandato e differenziato nei luoghi, anche a pochi chilometri di distanza. In particolare, in Italia, ogni regione ha custodito una varietà immensa di pani differenti,
Con la sua semplicità, la sua fragranza e le sue proprietà organolettiche, il pane non è soltanto un elemento principe della dieta mediterranea. In Italia sono ben otto i pani ad aver conquistato il riconoscimento dell’Unione Europea, di cui tre DOP (Denominazione di origine protetta) – il pane di Altamura, il pane Toscano e
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Una scelta consapevole e salutare Il pane è il nutrimento ideale per tutti, ha sempre rappresentato il cibo “sigillo” della cultura di un popolo e idealmente custodisce l’intera storia dell’umanità. Impastato ed infornato ogni giorno è alimento principe della nostra dieta mediterranea: fatto consolo 4 ingredienti, acqua, farina, sale e lievito, il pane è consigliato nella maggior parte
Durante una cena autunnale di qualche anno fa tra amici emiliani e pugliesi , nel contesto di una casa sulle colline modenesi, si discuteva di cibo – e di cosa, sennò?! – e ricordo con precisione che, di fronte a una tavola ben fornita di insaccati, pasta all’uovo con vari condimenti e bottiglie
La focaccia di Recco va mangiata a Recco. Calda, fumante, appena sfornata. In piedi o al massimo su una panchina, con il formaggio che ti cola prima sulle mani e poi sulla giacca. Eh sì, perché devi sporcarti quando la mangi! Queste sono le uniche regole che valgono per tutti, più o meno da sempre.
La crescia è una pizza sfogliata che si cuoce, spalmandola di strutto,su una pietra speciale o sul panarin, una lastra di terra argilla simile al testo dei romagnoli per cuocere la piada. E’ una specialità dei Marchigiani di questa zona, e se ne fa molto uso accompagnata da salumi!
di Gallonero. Il tipico pane pratese viene detto bozza, per la tipica forma squadrata che lo fa assomigliare a quelle pietre lavorate usate in muratura e dette appunto Bozze. La bozza pratese si caratterizza per un’ulteriore lavorazione dopo la lievitazione, che fa sì che insieme agli ingredienti selezionati, all’acqua proveviente dai monti dell’Appennino, prenda una
di Martino Ragusa Lo Schüttelbrot è il pane simbolo dell’Alto Adige ed è consevabile per un anno. È il più basso di tutti, non ha mollica ma è fatto di sola crosta ed è composto di farina di segale, lievito acido (Sauerteig) e semi di cumino. Ha l’aspetto di un disco color nocciola chiaro, ma se
di Martino Ragusa. Se anche voi, come me fino a oggi, pensate al pane come a un alimento tipico del meridione, è sicuro che in Alto Adige cambierete idea. Il nord ha molto da dire a proposito di pane, e soprattutto in termini di varietà. Sapete quanti diversi tipi ne circolano fra queste valli e
di Sole87. E’ un prodotto tipico del paese di Offida, in provincia di Ascoli Piceno. Si tratta di una focaccia riempita con una farcia composta di tonno, acciughe, olive verdi, capperi. Davvero squisita!
di Zuanne.Durante il mio ultimo soggiorno vacanziero in Sardegna, ho avuto occasione di visitare un laboratorio artigianale dove si produce il tipico pane del centro isola, il pane carasau detto anche carta da musica. Il panificio a conduzione familiare si trova a Esporlatu, politicamente in provincia di Sassari ma come usi e costumi figli della
di Anice. Il pane di solina è realizzato con farina a basso tenore di glutine, macinata a pietra, ricca di fibre ed elementi naturali. La solina è un frumento con lontane radici nella terra abruzzese. Sicuramente coltivato a partire dal 1500 è frutto di una lenta selezione operata dagli agricoltori oltre che dall’ambiente. Il freddo
di Rosita. Il pane tipico dell’Oltrepò Pavese è il miccone, pane di grossa pezzatura, dalla crosta croccante e dalla mollica piuttosto compatta ma morbida. È un pane dalla lunga lievitazione e che si conserva abbastanza a lungo. Viene prodotto in tutta la zona dell’Oltrepò Pavese, con piccolissime differenze tra un forno e l’altro, soprattutto per
Il pane casereccio di Lentini (Sr) è un pane artigianale, a lavorazione manuale, prodotto con farina di semola di grano duro, sale, acqua e lievito di birra o lievito madre. L’impasto viene lasciato lievitare per una o due ore, poi viene modellato a forma di esse e cosparso di sesamo. La cottura avviene in forni
Il pane cafone è un pane casereccio tipico di Napoli, semplice e rustico. Viene prodotto con farina di grano tenero grezza (da cui il nome), acqua, sale e lievito madre e può essere di varie forme. La pagnotta è circolare e schiacciata, la cocchia è lunga e anch’essa schiacciata, il palatone ha la forma di
di Martino Ragusa. Con 300 varietà di grano ancora oggi coltivate, la Puglia è la regione italiana con il record della biodiversità nella produzione del frumento. Ne consegue una grande varietà di pani, tutti di grande qualità e guidati da un fuoriclasse ormai famoso, il pane di Altamura DOP, talmente apprezzato per il suo sapore,
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