Formaggi e Latticini

In fatto di Formaggi e Latticini, la lista di eccellenze alimentari italiane è veramente lunga: dal Parmigiano Reggiano alla Burrata, passando per il Taleggio, Il Caciocavallo e il Fiore Sardo, i prodotti nostrani ci regalano davvero l’imbarazzo della scelta. Ma se il nostro Paese, in questo campo, può vantare un’offerta di altissima qualità, va detto che quella francese, inglese, spagnola e svizzera non è da meno. Abbiamo quindi pensato di dedicare una sezione per conoscere più da vicino i migliori formaggi e latticini italiani e stranieri: Brie, Pont-l’eveque, Reblochon e Livarot sono alcuni dei nomi che troverete in questa rubrica.

Casizolu Del Montiferru

di Vostromo. Il Casizolu del Montiferru è un formaggio tipico sardo a pasta filata dalla caratteristica forma a pera piuttosto panciuta. Rientra tra i prodtti a rischio d’estinzione ed è tutelato da diverse istituzioni. E’ fatto esclusivamente con latte di vacche bruno-sarde e sardo-modicane. Bestie di razza rustica, allevate per tutto l’anno al pascolo brado

Fiore Sardo Dei Pastori

di Annapz (con la collaborazione di Vostromo). Il nome Fiore Sardo deriva probabilmente dal caglio vegetale, ottenuto dal fiore di cardo, usato anticamente in Sardegna per produrre il formaggio. Alcuni autori sostengono però che provenga dalle forme di legno, utilizzate in passato, che portavano inciso sul fondo un fiore d’asfodelo o una rosa peonia. Le

Fontina di Alexander Mascal

di Alexander Màscàl. Uno dei simboli della valle d’Aosta è la Fontina, il tipico formaggio prodotto esclusivamente in questa Regione. Le prime notizie in cui si cita la Fontina provengono da documenti conservati negli archivi feudali e risalgono al 1267. Come per ogni produzione casearia l’aroma e il sapore derivano dall’erba e dai fiori di

Monte Veronese

di Annapz. Il formaggio Monte Veronese, a Denominazione d’Origine Protetta, è un tipico formaggio d’alpeggio o di “malga” della zona montana di Verona e dintorni, a base di latte di vacca crudo prodotto in due tipologie, latte intero e d’allevo. Il primo è usato come formaggio da tavola, mentre il Veronese d’allevo, con una stagionatura

Gioddu

di Vostromo. Il Gioddu o Joddu è chiamato anche miggioraddu, mezzoraddu, miciuratu o latte ischidu (latte acido). E’ l’unica varietà di latte fermentato originaria del nostro paese. In Sardegna viene tradizionalmente preparato dai pastori con latte di pecora o capra, ha una consistenza superiore a quella dello yogurt vaccino e risulta più cremoso. Il colore

Formaggio Salato

di Martino Ragusa. Ad Ampezzo ho chiesto al mio amico Arnaldo Petris cosa facessero dalle sue parti con il latte impoverito dei primi giorni di alpeggio, quando le vacche sono “stracche”, cioè stanche per la transumanza. “O lo facciamo franto oppure lo buttiamo in salamoia. Quella guarisce tutto!” È stata la sua risposta.“Fate il formaggio salato?”

Bitto

di Martino Ragusa. Il bitto è uno dei più aristocratici formaggi italiani “inventato” intorno all’anno mille da clan celtici che si rifugiarono sulle Alpi Orobiche dopo che i romani li cacciarono dalla Pianura Padana. Esperti mandriani, i celti cercarono la valle più adatta all’allevamento del bestiame e la individuarono in quella del fiume Bitto. Ma