Olio Capitale 2009

Adriana Angelieri
olio extravergine che sgorga da una bottigliadi Giuditta Lagonigro.Si è conclusa con successo la 3° edizione di Olio Capitale, Fiera dei migliori oli extra vergine d’oliva, svoltasi a Trieste dal 6 al 9 marzo. L’evento, organizzato con il contributo dell’Associazione Nazionale Città dell’Olio, è una grande vetrina del meglio degli oli extra vergini d’oliva provenienti da tutta Italia e non solo, con iniziative collaterali sempre legate al mondo della gastronomia. 260 le aziende partecipanti.

In linea di massima è stata confermata la qualità degli oli e.v. italiani, non solo quelli provenienti dalle regioni storicamente vocate (Puglia, Sicilia, Sardegna), interessanti le belle sorprese delle nuove realtà – Dop Tergeste – Carso Triestino – per l’Italia e piccoli, emergenti produttori delle vicine Istria e Croazia.

I vincitori del concorso Olio Capitale:

  • Categoria fruttato leggero: Az.Agr. Valentino Eleonora Dop Monti Iblei – Mineo (Ct)
  • Categoria fruttato medio: Aroden sat – Claudium – Cordoba (Spagna)
  • Categoria fruttato intenso: Centrone s.r.l Fruttato Intenso Itrana – Sonnino (Lt)

Non sono mancate menzioni d’oro da parte delle giurie popolari, degli assaggiatori e dei ristoratori. Tra i vari assaggi di oli provenienti dalle cultivar più note (Frantoio, Leccino, Ogliarola, Biancheria, Bosana e via dicendo), sono stata particolarmente colpita da una sigla abbastanza indecifrabile: FS 17. Con grande interesse ho seguito le delucidazioni del Sig. Fabio de Bellis, Presidente del Consorzio di Tutela per l’olio extra vergine di oliva – varietà FS 17 – costituitosi a Monopoli (Ba), nel 2001.

Cultivar FS 17

La cultivar FS 17 è nata da una libera impollinazione dell’antica varietà Frantoio e selezionata dal Prof. Fontanazza. Il Consorzio, naturalmente ha approvato un disciplinare al quale devono attenersi tutti i produttori per ricevere il marchioOli.vè (sigillo di qualità). Per semplificare la denominazione l’Istituto di Ricerca sulla Olivicoltura del CNR di Perugia ha scelto il nome “Favolosa”. La varietà FS 17 può essere utilizzata come portainnesto se allo stato giovanile e coltivata, come varietà, allo stato adulto. La grande adattabilità a diverse condizioni pedoclimatiche ha reso possibile la coltivazione della FS 17 in territori diversi, al momento sono 13 le aziende in Puglia e Sicilia aderenti al Consorzio. A proposito di territorio,di grande interesse si sono rivelati gli assaggi dei campioni esaminati, provenienti dalle aziende:

  • Fabio De Bellis – Monopoli (Ba)
  • Az.Agr. Santidimitri – Galatina (Le)
  • Az. Agr. Schinosa – Trani (Ba) Olio non filtrato
  • Az.Agr. ISFA – Motta S.Anastasia (En)
  • Az.Agr. Achille Muscarà – Catania

olivePer quanto fosse presente una connotazione unica data dal profumo di carciofo, era evidente la diversità di toni nei colori, variabili dal verde al giallo oro, grande consistenza e ricco di sensazioni organolettiche, l’olio non filtrato, acidità, sensazione di piccante più o meno presenti a seconda della provenienza geografica. E’ stata davvero un’esperienza illuminante per la collocazione di un prodotto nel Suo Territorio. Sicuramente, l’olio, se correttamente ed onestamente prodotto, rientra tra i Cibi più Sinceri in assoluto sintetizzando nel suo dna secoli di storia, di civiltà e di lavoro. L’alto valore biologico e salutistico lo pongono al vertice dei prodotti propri della dieta mediterranea. L’olivo è anche simbolo di pace… Auguriamoci che non venga disperso quanto, di tale patrimonio, resta ancora nella nostra Italia!

Siciliana trasferita a Bologna per i tortellini e per il lavoro. Per Il Giornale del Cibo revisiona e crea contenuti. Il suo piatto preferito può essere un qualunque risotto, purché sia fatto bene! In cucina non devono mancare: basilico e olio buono.

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