Gustosissimo secondo dal sapore molto particolare derivante dalle nocciole. Mi è stato servito proprio ieri durante il pranzo al buffet di un Convegno giuridico che si è tenuto a Catania. Ho insistito (poco per la verità) con lo chef che mi ha dato la ricetta, raccomandandomi di servirlo rigorosamente insieme ad un’insalata (d’accompagnamento, non di
Rivisitazione di un’antica ricetta modicana in chiave Manifesto della Cucina Italiana.Infatti, in questa ricetta sono presenti oltre alla ricotta vaccina (Sicilia), il Pecorino di Pienza (Toscana), le fave fresche tipiche della cucina contadina di un po’ tutta l’Italia, e la salsiccia piccante (Calabria). Originariamente la ricetta prevedeva l’utilizzo solo delle favette verdi, del caciocavallo stagionato
Finalmente dopo un un pochi di anni mi sono di nuovo cimentata nella preparazione del tiramisù ma come ogni volta che preparo qualche cosa volevo apportare delle modifiche lasciandomi guidare dall’istinto aprendo la dispensa….e questo è stato il risultato…e per chi l’ha assaggiato un’apoteosi di gusto.:-))
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