Gelato al cavolfiore: dalla Nuova Zelanda l’alternativa vegana e sostenibile

Loris Denti Tarzia
3 minuti

     

    Negli ultimi mesi sta spopolando sui social e nei media australiani una novità 100% vegetale: il gelato al cavolfiore. Si, avete capito bene: ideato e prodotto dalla start-up neozelandese EatKinda, questo singolare dessert è diventato in poco tempo oggetto di interesse.
    Ma come è nato? E perché è stato scelto proprio il cavolfiore? 

    L’inizio di un progetto etico e sostenibile: la storia di EatKinda

    Questa storia inizia nei primi anni 2000, quando Jenni Matheson decide di compiere il grande passo: diventare vegana. A seguito di questa scelta, Jenni incomincia a sperimentare ai fornelli per creare piatti deliziosi e adatti alla sua dieta.

    Ed ecco che da una ricetta mal riuscita di una cheesecake vegana, nasce un gustosissimo gelato al cavolfiore. Un dolce che viene alla luce grazie a un fallimento, ma che in poco tempo conquista i palati di tutti gli amici e parenti della giovane cuoca casalinga. 

    Dopo tante recensioni positive, Jenni decide di portare il suo gelato alla Startup week di Taranaki, un importante evento incentrato su nuovi progetti e giovani aziende. Proprio qui, mescolata nei vari stand, Matheson attira l’attenzione della tecnologa Mrinali Kumar, convinta vegetariana. Dopo aver assaggiato il gelato, Kumar percepisce del potenziale a tal punto da proporre alla Chef di fondare una società: così nel 2021 viene fondata EatKinda

    Credits @EatKinda Instagram photos

    La filosofia che unisce gusto e gentilezza verso l’ambiente

    La missione di EatKinda è presto svelata dal suo nome: promuovere un’alimentazione più gentile verso il pianeta. Con il nome “EatKinda”, che in inglese significa per l’appunto “mangia con gentilezza“, l’azienda si impegna a sostenere i coltivatori locali e a ridurre l’impatto ambientale attraverso la vendita di prodotti sostenibili. 

    Come mai il cavolfiore è perfetto per fare il gelato?  

    Sono molti i motivi che hanno spinto Kumar e Matheson a sceglierlo, il primo fra tutti è legato alla salute. Infatti il cavolfiore è un alleato della flora batterica intestinale ed è ricco di vitamine e antiossidanti. Il secondo è che, grazie all’alto contenuto di fibre di questo ortaggio, è possibile ottenere una consistenza molto simile ai gelati di origine animale, senza contare che il suo colore e il suo sapore delicato lo rendono una base neutra perfetta.

    Inoltre questo vegetale è abbondante in Nuova Zelanda e disponibile tutto l’anno. Tuttavia, a causa di fattori climatici ed estetici, molti risultano invendibili attraverso i canali di distribuzione tradizionali.

    EatKinda ha quindi visto un’opportunità nel trasformare queste verdure “non perfette” in gelato, contribuendo a ridurre lo spreco alimentare. Un approccio decisamente inaspettato verso l’ingrediente, ma che garantisce un risultato salutare e, a detta delle recensioni, cremoso e buonissimo. 

    L’attenzione dei media locali e le richieste oltreoceano

    Ma come ha fatto questo gelato a finire sotto i riflettori dei media locali?  

    Essendo la prima azienda a produrre un gelato fatto interamente con cavolfiori, EatKinda ci ha messo veramente poco tempo ad attirare l’attenzione dei giornali locali. Poi, a seguito dell’ ottimo lavoro di comunicazione svolto dalle giovani imprenditrici sui propri canali social, sono susseguite numerose interviste rilasciate aradio e podcast della Nuova Zelanda. Un esempio fra tutte è la Radio New Zeland, emittente pubblico fondato nel 1995, che ha intervistato Mrinali Kumar riguardo i loro prodotti e la loro etica aziendale.

    “Il nostro obiettivo è dimostrare al mondo che la Nuova Zelanda può produrre ottimo cibo a impatto zero” ha dichiarato Kumar in un’intervista, per poi aggiungere: “vogliamo mostrare che la nostra azienda ha tutte le capacità per diventare leader nel settore degli alimenti di origine vegetale”.

    Il tutto ha poi attirato l’attenzione di molti influencer e divulgatori legati al mondo del food, spingendo EatKinda a portare il loro fantastico prodotto sugli scaffali dei supermercati esteri. 

    Ma com’è il gelato fatto con il cavolfiore? 

    Credits @EatKinda Instagram photos

    I vari gusti disponibili 

    EatKinda offre tre deliziosi gusti: fragola, cioccolato e menta e cioccolato. Questi gelati sono completamente vegani, senza glutine e privi di olio di palma, soia, latticini e frutta secca, offrendo così un’opzione gustosa e consapevole per chi cerca alternative al gelato tradizionale. 

    Attualmente è possibile acquistarlo tramite la famosa catena neozelandese Hell Pizza, che vanta numerosi ristoranti in tutta la Nuova Zelanda e in Australia. Inoltre è disponibile in catene di supermercati nazionali come Farro e Metro Mart

    Ma da quanto annunciato dalle fondatrici sul sito dell’azienda, l’intenzione è quella di espandersi, portando questa golosa ricetta anche all’estero. Non ci resta che aspettare per provarlo, sperando arrivi presto anche in Europa. 

    Vi piacerebbe assaggiarlo? 


    Immagine in evidenza di: BranLin/shutterstock.com

     

    Loris, cresciuto nella Bassa Lodigiana tra pentole e padelle in cucina con la nonna, dopo il diploma all'Alma, ha esplorato il mondo lavorando in diverse brigate, anche stellate. Dopo un Master in Critica Enogastronomica, ora si dedica anima e cuore a raccontare la cucina, dopo averla vissuta in prima persona. Appassionato di dolci e innamorato del cioccolato, il suo piatto preferito è la torta Sacher.

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