Baratie: il locale milanese porta la sua cucina nelle Langhe
Due giovani colleghi con la stessa filosofia gastronomica, un po’ di curiosità, tanta passione e un pizzico di amore per i manga. Questi sono gli ingredienti che compongono Baratie, un locale meneghino intento a conquistare i palati con le sue proposte culinarie. Un luogo in cui la sapiente mixology di Giacomo Sacchetti e la cucina dello Chef Andrea Cicu si fondono per offrire un viaggio sensoriale unico. Il desiderio di far conoscere la loro visione culinaria, ha portato i due creatori di Baratie a organizzare un’esperienza gourmet esclusiva nelle Langhe. Qui, il 15 settembre, tra le suggestive colline di Castelletto, si potranno assaggiare i piatti dello Chef Cicu accompagnate dai vini della cantina Castello di Perno.
Ma prima di introdurvi nel dettaglio l’evento, approfondiamo al meglio i protagonisti di quest’interessante iniziativa.
Il Baratie
È il 2019 quando si incontrano per la prima volta Andrea Cicu e Giacomo Sacchetti, rispettivamente classe ‘90 e ‘93, al Tree: un tapas bar milanese che gestivano insieme. Col tempo, sviluppano l’idea di creare un ambiente distintivo per sperimentare e scoprire prodotti di qualità. Così, nel 2021 nasce Baratie. Il nome dell’insegna è ispirato al ristorante galleggiante di One Piece, un manga scritto e disegnato da Eiichirō Oda, con l’idea di diventare porto franco dove amici e conoscenti possono sedersi insieme per bere e mangiare.
“In primis, il merito del nome va a Giacomo perché è lui il nerd della coppia. Baratie è il risultato della nostra ricerca di un nome evocativo e che rappresentasse la nostra idea nel voler offrire un luogo conviviale, democratico e con ampia scelta senza abbandonare la qualità”. – Racconta Cicu – “Quindi, abbiamo voluto fare un rimando al galeone di One Piece, dove si percepisce un’ospitalità indistinta in un luogo che cerca di mettere tutti a proprio agio. La nostra volontà non era basare il nostro stile e la nostra estetica sull’opera, ma di richiamare il clima che si vive dentro il locale”.
Le sedute al bancone e il lungo social table di questo particolare locale walk-in, ovvero dove non è necessario prenotare, fanno da perfetto contorno ai magistrali cocktail d’autore e alla carta delle Cicurie: felice neologismo con cui Sacchetti chiama le tapas del suo socio. L’offerta gastronomica spazia dai classici, come giardiniere e sarde fritte, fino a preparazioni più innovative e ricercate come i loro spiedini d’asino o i bignè ripieni di fegatini, mandorle e caramello salato.
La Cantina del Castello di Perno
La location dell’evento dove Cicu e Sacchetti porteranno la loro proposta è la suggestiva cantina situata a Castelletto, a soli 6 km dal castello. Gli ambienti hanno recentemente visto un importante processo di ammodernamento. L’idea di creare una struttura ricettiva sopra la Cantina è figlia di una lunga tradizione enologica e del bisogno di coniugare arte e convivialità. Matteo Calvaruso, Brand Ambassador ufficiale del castello, racconta:
“Tutto è nato dal castello di Perno che negli anni ‘70 è stata casa di Einaudi, il creatore dell’omonima casa editrice. Poi, dopo le vicende che hanno portato all’arrivo della Mondadori, il castello è stato messo all’asta. Qui entra in scena la famiglia Gitti, fortemente appassionati d’arte e di vino”. – Spiega Calvaruso – “Subito dopo questo acquisto è iniziato il duplice progetto dell’associazione di arte contemporanea all’interno del castello e della cantina ad appena 5 km di distanza. Sopra la cantina c’era una piccola cascina che è stata subito ristrutturata per renderla una sala ricettiva con un’estetica moderna e ben architettata”.
L’evento
Prima di parlare di questa particolare esperienza domenicale, è importante descrivere lo spirito col quale questi esperti del settore hanno deciso di organizzarla.
“Ci tengo a sottolineare che questo è un evento volto all’autenticità, al divertimento e all’informalità. Voglio fare questa precisazione perché qui nelle Langhe è raro trovare un ristoratore del territorio che faccia una collaborazione con una cantina del luogo aperta al pubblico”. – Afferma Calvaruso – “Solitamente chi si presta a fare queste cose punta a far partecipare esclusivamente gli operatori del settore. Il nostro è veramente un evento dedicato agli amanti del mondo enogastronomico”.
L’iniziativa prenderà il via in tarda mattinata e proseguirà fino al tramonto. Comprenderà un numero massimo di cento ingressi disponibili, con due offerte studiate ad hoc: una Base e una Premium. Il tema principale sarà il Pic-Nic, dove si potranno gustare le proposte dello Chef immersi in un panorama ricco di vigne e noccioleti. Al centro della scena le sue Cicurie, tutte pensate e studiate per un’esperienza pop-gourmet.
“Sarò molto vago. Il menù prevede un mix di terra, mare e verdure seguendo quella che è la stagionalità dei prodotti”. – Anticipa lo Chef – “Ci sarà un’ostrica e poi non può mancare una tartare di Fassona ben condita oppure, nell’alternativa vegetariana, proporremo un carpaccio di peperoni con fragola, capperi fritti e basilico. Verranno serviti anche dei cappelletti con un ripieno di magro e burro alla salvia. Il tutto sarà servito in piedi per ricalcare il concetto dell’evento volto all’informalità e alla leggerezza”.
In accompagnamento, i vini della Cantina distribuiti dall’azienda Pellegrini. “Chi prenoterà l’offerta Premium avrà la possibilità di assaggiare le nostre etichette più importanti come il Barolo Castelletto”. – Descrive Calvaruso – “Sulla degustazione classica avremmo prodotti che giocano di più sulla freschezza come la nostra Nascetta: un vitigno autoctono a bacca bianca solo prodotto nella zona del Barolo”.
Un’esperienza nata per essere democratica e alla portata di tutti, valorizzando il buon cibo e l’ottimo vino senza rinunciare all’autenticità e all’informalità.
E voi conoscevate già queste due realtà? Vi piacerebbe partecipare a questo evento?
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