Nato a Napoli, vive e lavora a Roma come food writer e food blogger. Nel 2011 ha aperto il Food Blog "Per un pugno di capperi" che, nato per essere una vetrina dei suoi piatti, è diventato un luogo di confronto tra appassionati. Il suo piatto preferito è la Torta caprese perché: "amo il cioccolato ed è da sempre la torta del mio compleanno. Dice che in cucina non possono mancare la pasta, una padella ampia e la passione. Ha collaborato con Dissapore, iFood, Excellence, Scatti di Gusto ed ora scrive per The Fork.
“La mia avventura in questo ristorante ha avuto inizio grazie ad un incontro casuale: una notte, di ritorno dal lavoro, ho incrociato Alessandro Pipero (il proprietario) a un semaforo. Sapevo che in quel periodo si stava chiudendo la collaborazione con Luciano Monosilio, il precedente chef, e gli ho proposto di andare a
Riconosco che avere a che fare con il sottoscritto non è sempre facile, a causa di un carattere schivo e della poca voglia ad avvicinarmi a cose che non rientrano nei miei interessi. Ma per fortuna i difetti vengono spesso messi da parte dalla forza della curiosità, che da sempre contraddistingue il
Era settembre. Non ricordo l’anno, ma probabilmente parliamo del 2013. Ero al Taste of Roma, la manifestazione che riunisce ogni anno molti chef stellati (e non) della capitale negli spazi dell’Auditorium della Musica, con l’obiettivo di rendere accessibili i piatti dell’alta cucina a un’ampia platea. Tra volti a me conosciuti, e altri chef
Quando si parla di celiachia, analizzando i numeri legati ad essa, risulta evidente l’incredibile aumento di persone che non possono assumere glutine. Tale intolleranza, ormai facilmente individuabile grazie ad accurate analisi, è accompagnata anche da scelte alimentari fatte da chi crede che eliminare il glutine dai pasti quotidiani possa giovare alla salute. Questo
Quanti eventi enogastronomici si organizzano ogni anno in Italia? Probabilmente parliamo di centinaia di appuntamenti, da quelli a rilevanza locale e della durata di qualche ora, fino ai convegni con valenza anche internazionale e che da anni richiamano professionisti e appassionati (come Identità Golose o il Vinitaly). Nella pletora di eventi che
Il mondo del food vive un momento storico talmente intenso per l’esposizione mediatica degli chef da riuscire a far parlare per giorni addetti ai lavori ed appassionati del “cambio di maglia”, per usare il gergo calcistico, di un cuoco. Francesco Apreda, per più di un decennio alla guida della cucina del ristorante stellato
Uno dei fenomeni più interessanti che sta coinvolgendo la capitale in ambito ristorativo è una sorta di riqualificazione dell’offerta gastronomica in alcune zone del centro, troppo spesso votate a una cucina turistica, che equivale a dire livello medio-basso. Diversi nuovi indirizzi, format, e filosofie culinarie si fanno largo tra materie prime di qualità,
Il maggio probabilmente più strano, dal punto di vista meteorologico, degli ultimi 100 anni non mi ha affatto scoraggiato dal volermi organizzare, soprattutto nel weekend, per pranzare o cenare all’aperto. Cosa c’è di più bello di una giornata trascorsa fuori, mangiando cose buone? O di un aperitivo in terrazza con un bicchiere di
Sono convinto che il sapersi adattare ai cambiamenti, di qualunque tipo, rappresenti un vero punto di forza per una persona. Spostarsi per lavoro o per scelta da una città a un’altra, o magari da una nazione all’altra, porta necessariamente una variazione di luoghi, abitudini, riti e orari che vanno a caratterizzare il nostro
Quando amici e colleghi mi chiedono consigli su dove mangiare a Napoli, mi rendo conto di quanto la mia città sia “pizzacentrica” e di quanto l’offerta gastronomica sia caratterizzata da due grandi filoni. Da un lato, per l’appunto, c’è il mondo delle pizzerie, dall’altro una miriade di trattorie nelle quali poter gustare i
Una città dalla tradizione culinaria estremamente ricca e varia, un luogo che fa del cibo un elemento fondamentale per la propria identità, un posto conosciuto e riconosciuto per il piatto più iconico che esista al mondo, la pizza. Napoli si caratterizza da sempre per un’offerta gastronomica ricca, a tratti opulenta, fatte di crocché,
Una “cucina easy e di qualità”: la descrizione fatta dalla guida Michelin della cucina del ristorante Moma è il miglior punto di partenza possibile per iniziare il racconto di una sorprendente realtà romana e del suo giovane chef. Perché in questo locale dalle due differenti anime – una gourmet legata alla proposta di
Appena trasferito a Roma, nel 2002, ho girato in lungo e largo per Trastevere, tappa obbligata per chi vuole subito venire a contatto con l’anima di questa città. Quartiere storico, vera e propria cartolina, zona amata dai residenti e visitata dai turisti, può contare su una vasta proposta enogastronomica troppo spesso, però, contraddistinta
Pur essendo napoletano di nascita e romano d’adozione, il mio legame con Milano si è sviluppato praticamente da subito, grazie a una vera e propria migrazione familiare, con i vari zii e zie che nel corso degli anni si sono trasferiti nel capoluogo lombardo per motivi di lavoro. Il tempo, la tecnologia
Il mio rapporto con la pizza a Roma ha vissuto anni molto turbolenti, a causa di quello strano disco troppo sottile, troppo secco, troppo cotto, che si sfaldava tra le mani lasciandomi solo una grossa delusione. Poco alla volta però l’odio si è trasformato in amore, prima grazie alla pizza in teglia,
“All’apparenza cucinano, ma in verità i cuochi, con il loro lavoro e i loro pensieri, vanno ben oltre il mero eseguire ricette e idee. La verità è tutt’altra e si allunga verso orizzonti ben più vasti e sfumati. Costruire Nuove Memorie è quanto sognano, sperano di fare coloro i quali pensano e scrivono nuovi
La prima volta che ho sentito parlare di “water roux” ho immediatamente pensato si trattasse di una particolare versione del roux, ottenuta ricorrendo all’acqua. Il roux è una preparazione a base di burro e farina che spesso si utilizza come punto di partenza per la realizzazione di molte salse, in primis la besciamella.
Da un lato gli chef che lamentano la cronica assenza di voglia di sacrificarsi da parte dei giovani apprendisti. Dall’altra una generazione di ragazzi abbagliata dai programmi tv che “pretende” di poter scalare le gerarchie di una brigata di cucina per poter subito dare ordini. Dove si trova la verità? Probabilmente, come sovente
Se il tuo lavoro consiste prevalentemente nel recensire ristoranti, bistrot e pizzerie, sei sempre alla ricerca di nuovi indirizzi da provare, di cucine più o meno sperimentali che possano stimolare palato e curiosità, nuovi interpreti che possano proporre qualcosa di innovativo o semplicemente confortante, degno di nota o diesser scritto e raccontato a
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