L’estate è alle porte. E con l’arrivo della bella stagione aumentano le occasioni per trascorrere del tempo di qualità all’aria aperta, con familiari e amici. Tra passeggiate in campagna, giornate al mare e pomeriggi nei parchi cittadini, il picnic resta una delle soluzioni più gettonate. Tutto è pronto: il classico telo a scacchi bianco e rosso, salumi e panini confezionati ad hoc, la macedonia fresca fatta con ottima frutta di stagione.
Ma poi ecco che arriva il dubbio amletico: cosa portarsi da bere in queste occasioni? Vini corposi e ben strutturati? O magari qualcosa di più leggero? Bianco o rosso? Non preoccuparti, ci pensiamo noi a consigliarti qualche ottima opzione.
Le caratteristiche dei vini da picnic
I vini ideali per una scampagnata all’aperto sono generalmente leggeri, aromatici e beverini. Partiamo quindi da etichette a bassa gradazione alcolica e con una buona freschezza.
Bianchi fruttati come il Vermentino, il Sauvignon Blanc o il Pecorino sono l’ideale per accompagnare portate come insalate, formaggi freschi e piatti di pesce. A seguire, i Rosé delicati come il Cerasuolo d’Abruzzo o il Chiaretto del Garda offrono un perfetto equilibrio tra freschezza e una leggera struttura, ideali per piatti più saporiti come salumi e torte salate. In questa lista trovano spazio anche i rossi novelli, come il Grignolino, il Bardolino o il Dolcetto. Vini di per sé poco impegnativi e che non necessitano di ossigenazioni troppo lunghe.

A completare la selezione, i vini orange, ottenuti da uve bianche vinificate con macerazione prolungata sulle bucce, che regalano complessità e tannini morbidi, perfetti per accompagnare formaggi a pasta molle o piatti speziati. Un giusto compromesso per chi cerca qualcosa di interessante senza puntare su bottiglie troppo complesse.
Accanto a questi, i vini biodinamici sono un’opzione sostenibile, con profumi intensi e una produzione che ha un occhio di riguardo in più per l’ambiente.
Le bollicine: freschezza e versatilità
E poi ci sono loro, le bollicine. Una scelta quasi obbligata per un picnic. Dalla frizzantezza del Prosecco alla delicatezza del Franciacorta Satèn, passando per il carattere più rustico del Lambrusco, le opzioni di certo non mancano.
Questi vini hanno il pregio di essere versatili, capaci di accompagnare antipasti, insalate, tartine e piatti leggeri senza sovrastare i sapori. Chi ama sperimentare, invece, può provare anche i vini ancestrali frizzanti, prodotti con metodo tradizionale in cui i lieviti non vengono tolti dalla bottiglia durante la fermentazione. Il risultato finale è un vino con una leggera velatura, ben visibile sia in bottiglia che nel bicchiere.

I vini analcolici: una scelta consapevole
I vini analcolici meritano una menzione. Non tanto per la loro popolarità recentemente esplosa, ma perché rappresentano un’alternativa davvero interessante. Perfetti per chi vuole godersi il piacere di un calice senza assumere alcol, queste etichette sono ottenute con tecniche che permettono di preservare gli aromi e i sapori del vino originale.
Ideali per chi decide di mettersi alla guida o per chi preferisce una scelta più leggera, i vini analcolici si adattano bene a un picnic.
Consigli pratici per il picnic
Per conservare al meglio i vini durante il picnic, è fondamentale mantenerli alla giusta temperatura. L’uso di borse termiche e secchielli con ghiaccio è ideale per i bianchi, i rosati e le bollicine. Per i vini rossi leggeri, invece, è consigliabile evitare il surriscaldamento, prediligendo zone all’ombra. Anche i bicchieri sono importanti: meglio optare per calici in plastica di qualità o infrangibili, che garantiscano una degustazione ottimale senza rischi.
E tu? Quali vini decidi di portare ai tuoi picnic? Conosci altri vini adatti alle scampagnate?
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