Questa minestra marchigiana è tradizionalmente legata alla primavera. Una volta, quando ormai i raccolti primaverili erano pronti, si dava fondo ai prodotti ancora esistenti e conservati per dare fondo a quelli più freschi. A Ripatransone si preparava questa gustosa minestra chiamata, appunto, ciavarro, e il I° maggio era il giorno prescelto. Il Paese, posto sul doso di una
Erano due piatti della miseria: i fagioli, la carne dei poveri e la polenta, che per secoli è stata l’unica risorsa contro la fame. Quando i modenesi ebbero l’idea di unirli in un solo piatto, scoprirono che due povertà potevano trasformarsi in una ricchezza. Soltanto un sortilegio poteva trasformare questi due cibi poveri in un piatto
Ho inventato la ricetta degli Spaghetti Pomodorini e Cozze pochi giorni, fa con i pomodorini cresciuti sulla mia balconata. E’ piaciuta molto sia a me che a mio figlio, tanto che mi ha chiesto di ripeterla ogni venerdì fin quando le cozze saranno buone.
E’ considerata dai liguri come l’uso più antico di cucinare il pesce. Nata da origini popolari e cucinata con il pesce avanzato o comunque con l’ultimo rimasto al pescivendolo prima della chiusura, con questi si cucinava una zuppa semplice e gustosa cui veniva a volte aggiunto lo stoccafisso e anche verdure. Tutto dipendeva dalla relativa
Nella bella e oggigiorno tanto danneggiata città de L’Aquila è considerata una delle specialità caratteristiche. Questa minestra si può preparare con pane a dadini oppure alle volarelle, caratteristici quadrucci di pasta all’uovo che vengono appositamente fritti. Il curioso nome probabilmente proviene dalla particolare leggerezza; infatti quando si friggono sembra addirittura che volino. E’ il piatto
Strano termine dialettale umbro per designare questa ricetta. Sicuramente onomatopeico, che ricorda il rumore della pentola che bolle piano piano. Una volta il lardo era l’unico grasso di base in ogni tipo di preparazione culinaria. Il maiale era il condimento per il pasto di tutti i giorni e l’Umbria in quanto a prodotti di salumeria
Questa volta tocca al Lazio presentarci una zuppa che ricorda un po’ l’acquacotta. Il territorio da dove deriva è l’attuale agro pontino, ma fino all’inizio del secolo scorso era un territorio acquitrinoso/paludoso e malarico e quindi scarsamente popolato: quasi esclusivamente pastori e carbonai. Ma con la bonifica (circa 1930) il terreno più fertile ha dato
Oggi tocca alla Sicilia fare gli onori di casa, e precisamente con l’isola di Lipari. La leggenda racconta che Lipari apparisse a Ulisse (strana casualità con il mio cognome) come una terra da favola. Ancora oggi Lipari, la più grande delle isole Eolie è luogo di grande bellezza e colori: bianco per le cave di
L’arrivo delle patate novelle ad Aprile, suggeriva al mondo contadino un piatto leggero e saporito: in Puglia lo chiamavano “risu e padane” e cuoceva spandendo nei vicoli un profumo delicato, morbido ed invitante.
Continuiamo questa lunga carrellata di ricette regionali: questa volta tocca ancora alla Toscana con questo piatto della tavola contadina. Questo tipo di condimento non necessariamente apparteneva alla fascia costiera in quanto le acciughe usate erano (e sono) quelle sotto sale. Si usava condire così la pasta quando l’orto non soddisfaceva più per quantità e qualità
Nati dalle mense medievali, venivano preparati probabilmente per recuperare la carne avanzata dal giorno prima. Gli “agnolotti” piemontesi altro non sono che gli arcinoti ravioli. Gli agnolotti variano da provincia a provincia: nel Novarese aggiungono borragine, nel Tortonese il ripieno viene proposto con una salsa a base di aglio e mollica di pane. Nell’Alessandrino si
Parma dà l’idea di città tranquilla e non offre subito l’impatto della sua ricchezza. Ricordata per lo più per il suo mondialmente famoso formaggio, il Parmigiano, appunto, e ci si scorda che ha dato i natali ai Farnesi, al Correggio, al Parmigianino. Al genio di Arturo Toscanini e di Giuseppe Verdi che nacque a poca
Dalle erbe raccolte dai pastori nasce, come molte altre, la ricetta dell’acquacotta maremmana. Diffusasi anche in altre regioni, viene modificata con l’aggiunta di altri ingredienti come uova e formaggi. Per chi ama i gusti antichi, quelli mai dimenticati della propria gioventù o infanzia, il posto adatto a rinverdire questi ricordi è senz’altro la Toscana. Una
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