Eccellenze alimentari

Docg, Doc , Dop, Igt, Igp: il territorio italiano é pieno di eccellenze alimentari, spesso ufficialmente riconosciute come tali, talvolta note solo agli amanti della cultura gastronomica e della buona cucina. Per questo abbiamo deciso di dedicare una sezione ai prodotti che caratterizzano le nostre regioni e i nostri borghi, ma anche agli alimenti e alle preparazioni di alta qualità che occupano un posto privilegiato nella cultura gastronomica e nelle tradizioni di altri Paesi. Vini, birre prodotte artigianalmente, carni, formaggi, paste ripiene e dolci sono solo alcune delle tipologie dei prodotti di cui vi racconteremo ogni cosa: le origini, il territorio di provenienza, le tradizionali tecniche di produzione e lavorazione, gli usi e le curiosità a cui sono legati.

Olio Extravergine Di Biancolilla

di Martio Ragusa. L’olio extravergine siciliano di Biancolilla è un fruttato leggero delicato al palato di ottima qualità. La Biancolilla è tipica di Agrigento e dintorni (dove si concentra circa il 90% della sua produzione), ma si può trovare anche nel resto della regione, cultivar della DOP Val di Mazara. Solo la zona di Messina

Olio Extravergine Di Oliva Monovarietale Coroncina

di Martino Ragusa. Il nome Coroncina vi fa pensare a re, regine e piccole principesse? Non siete del tutto fuori strada: il monovarietale Coroncina di Macerata non è prodotto in antichi castelli nobiliari, ma a ricordare una corona è la sporgenza caratteristica che ha l’oliva nell’attaccatura del picciolo. Un’altra spiegazione etimologica è il modo in

Olio Extravergine Virgoro Di Oliva Ascolana Dura

di Martino Ragusa. L’olio di Ascolana Dura è un fruttato medio con sentori erbacei, cardo e mandorla. Le sensazioni di amaro e piccante sono ben presenti e equilibrate tra loro. Ha un dal bel colore verde intenso, dovuto ad un contenuto di clorofilla piuttosto elevato. In cucina è ottimo con le bistecche al sangue, i

Cernia

di Giuditta Zuddas. La cernia è un pesce di notevoli dimensioni e possiede un tipico corpo compatto, un pò schiacciato sui lati e con un’ampia bocca dotata, nella parte inferiore, di denti caniniformi inclinati verso l’interno. La pelle è ruvida e spessa. Esistono numerose specie di cernia, che si differenziano tra loro per il colore

scampo

Scampo

di Giuditta Zuddas. Lo scampo (il cui nome scientifico è Nephrops norvegicus) è un crostaceo della stessa famiglia dell’astice dal quale, si distingue per le minori dimensioni, per la forma delle chele, lunghe e sottili, e per il diverso colore (bianco o giallo-rosa nello Scampo e blu – nerastro, con sfumature giallo-brune o rosso-brune nell’astice).

margarina

Margarina

di Gianluigi Storto Gli oli vegetali parzialmente idrogenati: un ingrediente praticamente ubiquitario nelle preparazioni alimentari industriali. Di che si tratta? E che effetti produce sulla salute dell’uomo? Verso la metà dell’800, Napoleone III di Francia istituì un premio in denaro per chi per primo avesse trovato un sostituto meno costoso al burro. Erano i tempi

Cinta Senese

di Mario Palma. La cinta senese è una delle razze autoctone più antiche d’Italia. Ha origini antichissime ma ancora incerte. Di fatto era presente a Siena già dal 1300, come documentano affreschi che mostrano animali con vistosa fascia bianca simili alla Cinta attuale: chi passa da palazzo civico a Siena lo troverà ritratto dal Lorenzetti

razza-chianina

Razza Chianina

di Mario Palma. La razza Chianina è una tra le più antiche e importanti del mondo. Allevata da almeno 22 secoli, è originaria della Val di Chiana, in Toscana, da cui prende il nome. Conosciuta e apprezzata fin dall’ antichità, l’uomo ha sempre dimostrato una profonda ammirazione per questa razza, per la sua bellezza e

Pangasio

di Mario Palma. Il Pangasio è un bel pesce, che colpisce per la sua forma da squalo, infatti è anche comunemente chiamato “squaletto”. Si tratta di un pesce d’acqua dolce che vive nei fiumi dell’Asia. Le sue carni sono richiestissime nelle zone native ma negli ultimi anni stanno acquistando crescente interesse sui nostri mercati nei

Olio Extravergine Di Oliva Taggiasca

di Alex CastelliL’olio extravergine di oliva Taggiasca è prodotto in Liguria e si fregia delladenominazione di origine protetta “Riviera Ligure DOP”. Nel panorama degli oli italiani, da primato della biodiversità con più di 400 cultivar diverse di olive, spicca per qualità tra gli oli del gotha di eccellenza. Se è ottenuto con una percentuale di

Ventricina Di Guilmi

di Martino Ragusa.Per fare il culatello di Zibello si sacrifica un’intera coscia di maiale dalla quale si ricaverebbe il prosciutto per utilizzare solo la natica, che diventerà culatello. Qualcosa di simile si fa anche in Molise, ma con una logica che parte da presupposti opposti. La coscia viene sempre sfasciata (con minori rimpianti perché non

Olio: L’olio Del Molise

di Martino Ragusa. “Fosse in Toscana, quest’olio si venderebbe come l’oro, qui si può portare a casa con pochi soldi”. Questo il commento del mio amico e grande chef Bobo del ristorante “Ribo” di Termoli sull’olio ottenuto dalla cultivar molisana “Gentile di Larino”. Questa qualità di olive può essere presente nell’extravergine DOP “Molise”, ma la

Donna Franca

di Martino Ragusa. “Donna Franca” è un Marsala Riserva Superiore di almeno 15 anni, invecchiato in caratelli di rovere da 300 litri e poi affinato per almeno 6 mesi in bottiglia. E’ prodotto solo nelle annate migliori come tutti vini destinati alla “Riserva Aegusa”, che dalla fine dell’800 raccoglie i migliori Marsala di Casa Florio.

bruscandoli

Bruscandoli

di Joja. Sono chiamati bruscandoli i gettiti spontanei del Luppolo selvatico (Humulus lupulus), che in Veneto si raccolgono in primavera. Pianta avvolgente, nei boschi incolti forma intrichi invalicabili e cresce di 5 o 6 metri l’anno. L’erboristeria usa i fiori femminili “coni” che sono delle infiorescenze gialle, per usi vari specialmente contro l’insonnia. Sono invece

Un Allevatore Benemerito

di Martino Ragusa. Claudio Destefanis è un benemerito allevatore di bovini, suini e ovini. La benemerenza se la guadagna grazie alla sua attenzione per le razze autoctone che contribuisce a mantenere pure, vive e attive. Insomma non si lascia tentare dalle razze straniere e internazionali che producono molta più carne o latte a danno della

Viognier

di Mario Palma. Il Viognier è un vitigno a bacca bianca originario della Valle del Rodano e da lì diffusosi in altre aree del Sud della Francia. Le sue uve giallo carico producono vini dai profumi di pesca e albicocca e dal notevole contenuto alcolico. Viene preferito in assemblaggio con altre uve, ma non è

Perricone

di Mario Palma. Il Perricone, chiamato anche Pignatello, è uno degli antichi vitigni autoctoni siciliani a bacca rossa. È coltivato in diverse zone della Sicilia, ma soprattutto in provincia di Palermo, Agrigento e Messina. Il Perricone è utilizzato prevalentemente in assemblaggio con il Nero d’Avola, sono pochi i vini che ne nascono in purezza. Uno

Tokaj Aszu (ungheria)

di Laura Grignani. Vino storico Ungherese, viene prodotto fin dal XVI secolo, nella zona di Tokaj (Cittadina collinare situata a Nord Est dell’Ungheria). Il Tokaj Aszu (da non confondere con il Tokaj Furmint, Szamarodni, etc..) prende il nome dalla particolare produzione. La preparazione di questo vino avviene con un procedimento di alterazione delle uve, che

carne-di-coniglio

Coniglio

di Mario Palma. La carne di coniglio piace molto agli italiani, è una delle più delicate, adatte a tutte le età, e per questo si presta quindi molto bene alla realizzazione di una serie di ricette. La regione italiana che offre il maggior numero di recette è probabilmente la Liguria, tradizionalmente povera di ampi spazi