Quando vado in montagna, spesso mi fermo nei rifugi per una sosta e, di tanto in tanto, mi lascio conquistare da uno dei tanti dolci fatti in casa. Strudel, frittelle di mele, torta di grano saraceno sono dessert che hanno in comune una cosa: vengono spesso accompagnati dalla salsa alla vaniglia, una cremosa bontà servita nello stesso piatto o, talvolta, in piccole ciotoline, in cui intingere il dessert. Questa preparazione classica della pasticceria, apprezzata per il profumo inconfondibile, è infatti molto versatile. E allora, vediamo come fare la salsa alla vaniglia, perché una volta capito quanto è facile, siamo sicuri che vi divertirete ad abbinarla con quello che più vi piace, dai tradizionali dolci montani a rinfrescanti gelati.
Tra profumi e trucchetti: ecco come fare la salsa alla vaniglia
A differenza della crema pasticcera, la salsa alla vaniglia è più fluida e leggera, ideale per accompagnare dolci al cucchiaio, frutta fresca, ma anche budini e gelati. Mentre la prima si addensa con farina e uova, la seconda è spesso una versione più semplice e veloce, a base di latte, panna, zucchero, tuorli e, naturalmente, vaniglia. E proprio su quest’ultimo ma fondamentale ingrediente, vorremmo fare un approfondimento.
Il cuore della salsa: l’intensità della vaniglia
Per realizzare un’ottima salsa il segreto è l’acquisto di un ingrediente di vaniglia di prima qualità. Sebbene, infatti, in commercio si trovino anche altri prodotti, come estratto o pasta di vaniglia, l’utilizzo del baccello intero permette di ottenere una salsa con un sapore più ricco e delle piccole puntine nere caratteristiche, simbolo di qualità e artigianalità. La differenza principale tra utilizzare il baccello di vaniglia rispetto all’estratto risiede nel sapore e nella profondità aromatica. Il baccello offre un sapore più complesso e sfaccettato, con una dolcezza naturale e note floreali che l’estratto di vaniglia, spesso più unidimensionale, fatica a replicare. Inoltre, i semini del baccello aggiungono alla salsa un aspetto visivo caratteristico e desiderabile. L’estratto può comunque offrire un buon aroma di vaniglia, ma senza la stessa ricchezza o il fascino visivo dei semini.
Per intensificare l’aroma, incidete il baccello di vaniglia per il lungo e raschiate i semini, aggiungendoli al latte o alla panna calda. Non scartate il baccello vuoto: immergetelo nella preparazione per infondere ancora più sapore.
La precisione della temperatura
Per raggiungere la giusta consistenza sarebbe opportuno avvalersi di un termometro da cucina. Dopo aver unito i tuorli montati, a latte e panna, questi devono cuocere fino ai 83°C : questa precisione è importante perché a questa temperatura i tuorli d’uovo si addensano bene, garantendo una consistenza cremosa senza formare grumi. Inoltre, questa precisa temperatura assicura che eventuali batteri presenti vengano eliminati, rendendo la salsa sicura da consumare, e favorisce l’estrazione ottimale del sapore dal baccello di vaniglia, mantenendo un aroma intenso e un gusto ricco.
Le alternative “senza”
Per adattare la salsa alla vaniglia, a diete vegane o senza lattosio, è possibile sostituire il latte e la panna tradizionali con alternative vegetali ricche di grassi, come il latte di avena o soia.
Per ottenere la giusta consistenza senza utilizzare prodotti di origine animale, si possono utilizzare amidi come la maizena o la farina di tapioca. Queste modifiche permettono di godere della ricchezza e del comfort della salsa alla vaniglia, rispettando al contempo restrizioni dietetiche e preferenze personali.
La ricetta per fare la salsa alla vaniglia
Come abbiamo detto, la salsa alla vaniglia richiede pochi ingredienti ma è importante puntare sulla qualità e sulla precisione nella lavorazione. Con questa ricetta avrete un risultato gustoso e profumato, perfetto per arricchire i vostri dessert preferiti.
Ingredienti per 4 persone
- 250 g di panna fresca
- 75 ml di latte intero
- 50 g di zucchero
- 1 baccello di vaniglia
- 4 tuorli
Procedimento
- Mettete i tuorli in una capiente ciotola (o nella planetaria) insieme allo zucchero e montate fino a rendere il composto chiaro e spumoso.
- In un pentolino, versate latte e panna e scaldate, ma senza arrivare al bollore, poi spegnete. Con un coltellino affilato aprite il baccello e raschiate i semini, mettendoli nel latte caldo. Per un sapore più intenso, aggiungete anche il baccello e lasciatelo in infusione per almeno mezz’ora, poi eliminatelo.
- Versate i tuorli nel latte, mescolando con la frusta, poi accendete di nuovo il fuoco e fate cuocere a fiamma molto bassa fino a sfiorare il bollore. Se avete un termometro potete usarlo fino ad arrivare alla temperatura di 83 °C.
- Spegnete e lasciate raffreddare, mettendo una pellicola a contatto per evitare la formazione della pellicina. La salsa alla vaniglia si conserva in frigorifero, ben chiusa, per 2-3 giorni ma prima di usarla, vi suggerisco di trasferirla in una ciotola adatta e scaldarla al microonde bassa potenza (massimo 350 w) per un minuto o fino a raggiungere la temperatura desiderata.
- Servitela, accanto al dessert che più vi piace.
Avete mai fatto la salsa alla vaniglia per accompagnare un dolce?