filiera agricola

Donne contro caporalato

Verso una filiera legale, equa e dignitosa: nasce il progetto “Donne braccianti contro il caporalato”

  “Ho iniziato a lavorare nei campi nel 1990 e da subito mi sono resa conto che c’era qualcosa che non andava. Orari non rispettati, velate minacce o avances… Io non ero una ragazzina, avevo 26 anni, e da subito ho sentito che dovevo fare qualcosa.” Comincia così la storia di Lucia Pompigna, tarantina, sfruttata

Restoincampo app

“Restoincampo”, l’app del Ministero per collegare domanda e offerta di lavoro in agricoltura

  “Restoincampo” è la piattaforma digitale sviluppata da Anpal, ovvero l’Agenzia Nazionale Politiche Attive per il Lavoro, per favorire l’incontro tra domanda e offerta di lavoro in campo agricolo. I mesi di emergenza per via del Covid-19 hanno fatto emergere molti dei problemi legati alla gestione e organizzazione della manodopera nei campi italiani. Da Nord

CaporALT: apre nel foggiano l’infopoint per i braccianti

      Lo sfruttamento dei lavoratori e, in particolare, dei braccianti in Italia resta una realtà diffusa a macchia d’olio, come conferma anche il recente rapporto di Medici per i Diritti Umani a proposito della raccolta degli agrumi della Piana di Gioia Tauro. Tuttavia, la crescente attenzione mediatica, insieme con l’effetto sul medio periodo

donne e caporalato

Caporalato: sfruttamento e violenza sulle donne nella filiera agricola

  Lo sfruttamento assume sfumature ancor più violente quando ne sono protagoniste le donne: invisibili tra gli invisibili, lavorano nei campi in tutta Europa, a condizioni peggiori dei colleghi uomini, già al di sotto di quanto previsto dalla legge. Questo è il quadro emerso da inchieste e ricerche di associazioni, docenti e giornalisti tra cui,

quarto rapporto agromafie caporalato

I dati del Quarto Rapporto Flai Cgil su agromafie e caporalato

  Presentato a Roma nell’estate 2018, il Quarto rapporto Agromafie e Caporalato dell’Osservatorio Rizzetto di Flai Cgil fotografa le condizioni in cui si trovano a “lavorare” migliaia di braccianti e operatori agricoli in Italia. Ma non soltanto, sottolinea infatti come il business del lavoro grigio e nero ha un valore pari a 77 miliardi ed