caporalato agricoltura

caporalato omizzolo

Marco Omizzolo sul caporalato in Italia: “450.000 persone vivono in condizioni di sfruttamento”

  Circa 450.000 persone oggi in Italia vivono condizioni di disagio abitativo e di sfruttamento lavorativo in campo agricolo. E per 180.000 di queste la situazione è di povertà, privazioni e violazioni dei diritti, al punto da essere definita “paraschiavistica”. Questo il quadro del caporalato attraverso le parole di Marco Omizzolo, sociologo e ricercatore Eurispes,

riaccolto marchio

“Riaccolto”: il marchio di pomodori liberi dal caporalato di Casa Sankara – Ghetto Out

  C’è un modo in più per acquistare pomodori pelati prodotti in Italia rispettando i diritti dei lavoratori. Vengono dal foggiano, sono raccolti dai migranti dell’associazione Casa Sankara – Ghetto Out e dal mese di febbraio sono disponibili in 360 supermercati e ipercoop di Coop Alleanza 3.0 in Friuli Venezia Giulia, Veneto, Lombardia, Emilia-Romagna, Marche,

caporalato spagna

Mariangela Paone sul caporalato in Spagna: “Lo sfruttamento dei lavoratori in campo agricolo è una questione europea”

  Lavoro grigio, sfruttamento, violazione dei diritti e, in alcuni casi, anche forme di violenza. Questi sono alcuni degli elementi comuni al lavoro nel settore agricolo in Italia, Grecia e Spagna secondo quanto emerge dal rapporto E(u)xploitation: Il caporalato: una questione meridionale. Italia, Spagna, Grecia realizzato dall’associazione Terra! e presentato lo scorso 24 febbraio.  Le

quinto rapporto agromafie e caporalato

180.000 i vulnerabili in Italia: i dati del Quinto Rapporto Flai Cgil su agromafie e caporalato

  Sono 180.000 le persone in Italia che lavorano nel settore agroalimentare e sono considerate a rischio di sfruttamento lavorativo e caporalato. Questa la denuncia del Quinto Rapporto Agromafie e Caporalato dell’Osservatorio Flai Cgil Placido Rizzotto che fotografa la situazione dei fenomeni nel Belpaese durante l’ultimo biennio. Colpisce la diffusione in tutto il territorio della

In campo senza caporale

Braccianti e aziende bio contro il caporalato: il progetto “IN CAMPO! Senza caporale” della Onlus Terra!

  Le alternative allo sfruttamento dei braccianti in agricoltura esistono. Ne abbiamo parlato spesso, raccontandovi di esperienze virtuose, come quelle dell’associazione No Cap che ha lanciato la prima filiera etica in Puglia, Basilicata e Sicilia e distribuisce ormai i prodotti in tutta Italia anche in virtù della collaborazione con Good Land. Ma esistono anche realtà

Nasce la “lega” dei braccianti per dar voce agli invisibili dei campi italiani

  Il 2020 è un anno caldo nelle campagne italiane. L’emergenza dettata dal Covid-19 e il lockdown necessario per tutelare la salute della popolazione hanno portato alla luce alcune delle contraddizioni del settore agricolo denunciate dalle associazioni ormai da anni. Nell’area di Rosarno in Calabria, descrive Medici per i Diritti Umani nel suo report annuale,

Situazione caporalato inchieste

Caporalato: qual è la situazione quattro anni dopo l’approvazione della Legge?

  L’approvazione della Legge 199/2016 ha segnato un momento storico per il contrasto al caporalato e allo sfruttamento in agricoltura. A partire dall’entrata in vigore di quel provvedimento, infatti, è stato possibile perseguire penalmente i caporali, in virtù dell’inserimento nell’ordinamento del “reato di sfruttamento del lavoro”. A quattro anni dall’entrata in vigore, il fenomeno è

report oxfam 2018

Povertà e sfruttamento dei braccianti: i dati del Report Oxfam 2018

  Solamente un euro ogni venti che vengono spesi per acquistare prodotti agroalimentari nei supermercati ripaga il lavoro di chi, quegli alimenti, li produce. Questo è uno dei dati del rapporto “Sfruttati”, pubblicato da Oxfam nel mese di luglio 2018, che sottolinea anche come una percentuale considerevole dei braccianti, a livello globale, viva in condizioni

report medu rosarno

Rosarno e Gioia Tauro, continua lo sfruttamento dei lavoratori agricoli

    La stagione di raccolta degli agrumi nella Piana di Gioia Tauro, in Calabria, si è conclusa. La maggior parte delle oltre 3.000 persone che hanno lavorato nei campi nei mesi invernali si è spostata, la maggior parte verso Foggia per occuparsi degli asparagi e del trapianto delle piantine di pomodoro. Abbiamo già osservato

sfrutta zero

Sfrutta Zero: la salsa pulita e giusta contro il caporalato

  Parte dalle campagne di Bari e Nardò, in Puglia, la sfida al caporalato e allo sfruttamento in agricoltura di due associazioni che, in pochi anni, hanno dato vita a una importante realtà produttiva fondata su principi chiari: il riconoscimento dei diritti di chi lavora la terra, il rispetto dell’ambiente e delle colture, il mutualismo

regioni del sud contro il caporalato

Regioni del sud contro il caporalato, il progetto al Ministero dell’Interno

Facendo il punto sulla situazione a distanza di mesi dall’approvazione della nuova legge contro il caporalato, è emersa la necessità di potenziare e sviluppare strumenti e azioni concrete per agire contro lo sfruttamento che ancora è ampiamente diffuso, in particolare nelle regioni del Sud, che ora si sono unite contro il caporalato. Proprio Calabria, Basilicata,

nuova legge caporalato

Caporalato: la Nuova Legge approvata in tempo record

“Mai più schiavi nei campi”. Così il ministro dell’agricoltura Maurizio Martina ha chiuso l’entusiastico commento all’approvazione in Parlamento del ddl 2217, universalmente note come “legge sul caporalato in agricoltura”. E legge è diventato, martedì 18 ottobre, questo provvedimento legislativo che passerà alla storia, oltre che per i contenuti, per l’estrema brevità dell’iter: due anni dalla

legge caporalato

Nuova Legge contro il Caporalato: il ddl 2217

Dopo aver toccato il fondo, l’Italia del lavoro nero, malpagato e dominato dai caporali è riuscita a non replicare il bollettino di guerra dell’estate 2015. Ve ne avevamo parlato facendo il punto della situazione: erano stati una dozzina, un anno fa, i morti di lavoro: uccisi dal caldo, dalla fatica, dallo stress, tredici braccianti, uomini e