I biscocros de santa luchia sono ottimi biscotti sardi, dedicati appunto a Santa Lucia. Si fanno benedire per proteggere la vista, e infatti “biscocros” deriva da un gioco di parole: “biscottos” (biscotti) e “ocros” (occhi). In altri paesi della Sardegna, “occhi” si dice: “ojos”, “occios”, “oxios” (la x si pronuncia come la g francese), o anche
Dolci tradizionali sardi, ripieni di mandorle marmellata o un ricco ripieno di mandorle tuorli o albumi, mandorle, acqua di fiori d’arancio, zucchero o miele, vanillina o semi di vaniglia pestati, buccia di limone o arancia grattugiati ecc. e ricoperti di glassa e confettini o solo spolverizzati con zucchero vanigliato.
Deliziose tortine ripiene di crema con un bozzolo sopra bagnato di alchermes. Ricordano il copricapo dei cardinali, da qui il nome Cardinales. Questi dolcetti si servono in Sardegna, rigorosamente ai battesimi e alle cresime.
Questo dolcetto è una frittella tipica del territorio prealpino che a seconda della zona cambia nome, pur restando sempre una castagnola.
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