I Ravioli dolci di Carnevale sono da qualche tempo un po’ in disuso per via dell’ingrediente principale: il sangue di maiale. Originari della Barbagia, questi ravioli, preparati con il sanguinaccio rimasto, piacciono più del sanguinaccio stesso. L’uccisione del maiale era un rito unico nelle famiglie di prima, ma ancora oggi nei piccoli paesi. A pranzo
Essendo stato insignito della più alta onoreficenza (quella d’oro) pervista per gli accademici del maccherone, e avendo semplicemente brindato con la pubblicazione della mia pur pregevole caponata di mele, volevo comunque festeggiare con Voi con una ricetta di quelle che ne valgono quattro (ed in effetti ne contempla al suo interno almeno quattro). Dare la
Semplice, sana, leggera (contiene pochissimi grassi) e con ingredienti genuini. Ottima per una merenda o, nella refezione scolastica, per concludere un pasto a piatto unico. Di facile e veloce realizzazione, da gustare anche al cucchiaio eventualmente tiepida e accompagnata con gelato o salsa calda alla vaniglia
Parliamo di sarde. Se il loro matrimonio con il finocchietto selvatico ha dato vita ad uno dei più celebri piatti della cucina siciliana (antesignano di ben più audaci e spesso meno godibili accoppiamenti mare/monti), non mancano altre ricette che le vedono indiscusse protagoniste. Chi non ha fatto scorpacciate di sarde fritte allinguate o di sarde
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