Roberto Leoni e un sogno chiamato “Gelatteria” 

Gelaterie Leoni gelato

 

Un nuovo modo di concepire la gelateria, che mette in realtà al centro la risorsa di base: il latte. Così, in un unico luogo, è possibile trovare il latte fresco di giornata e i prodotti che ne derivano: dai formaggi allo yogurt, fino ovviamente al gelato. Tutto realizzato in loco, utilizzando ingredienti di prima qualità e, in molti casi, a chilometro zero, con grande attenzione sia alla filiera produttiva sia al rispetto dell’ambiente. È questa l’idea vincente di Roberto Leoni, quarantunenne romagnolo doc, docente alla “Gelato Master School” di San Marino, da cui ci siamo fatti raccontare com’è nata la sua passione e come s’è tradotta nella realtà chiamata “gelatteria”. Addentriamoci dunque nel mondo delle Gelaterie Leoni, che ad oggi conta tre punti vendita, tutti concentrati a Cesena e nell’immediata periferia.

Roberto Leoni e la passione per il gelato

Piadina e squacquerone gelato
Gelaterie Leoni

Passione, entusiasmo e determinazione sono gli ingredienti per dare a un sogno la possibilità di tradursi in realtà. È quanto insegna l’esperienza di Roberto Leoni, che da giovanissimo inizia a fare esperienza nel mondo dei bar e delle caffetterie della riviera romagnola. Una vera e propria gavetta, che lo porta a padroneggiare le tecniche di miscelazione e a toccare con mano ambienti diversi, passando dai tipici chioschi ai banconi dei locali notturni, fino agli hotel. Un percorso che trova però la sua svolta a 21 anni: è questa l’età in cui il giovane Roberto conosce per la prima volta l’arte della gelateria. Ed è amore a prima vista: “ho iniziato così a produrre gelato artigianale da autodidatta, studiando e frequentando corsi di aggiornamento” si confessa. “Dopo dieci anni di esperienza, ha preso forma l’idea della ‘gelatteria’, un concept in cui fondere e concentrare tutte le mie idee e le conoscenze acquisite nell’ambiente della mixology”. Da qui nasce un’avventura che non poteva avere altra base di partenza se non Cesena, la città natale di Roberto Leoni. 

Gelaterie Leoni: materie prime di qualità e del territorio

“Utilizzare i propri ingredienti e trasformarli in gelato è la più grande soddisfazione che un Artigiano possa provare” racconta Roberto Leoni, uno cui le idee di certo non mancano. Come quella che l’ha portato a inventarsi il gelato al gusto squacquerone & piadina, dove la base lavorata con Squacquerone di Romagna DOP è impreziosita dalla croccantezza di un crumble di piadina romagnola. Un modo per rendere omaggio a due eccellenze del territorio. Di recente, invece, ha creato un gusto ad hoc per la Maratona Alzheimer, iniziativa di sensibilizzazione su una delle più diffuse malattie neurodegenerative: “l’ho chiamato “dat nà mòsa” (forma dialettale di “datti una mossa”), ideale motto per spronare tutti a partecipare e a dare il proprio contributo”. Pesto di nocciola e mandorle, con farcitura di mirtillo rosso e semi di zucca caramellati sono gli ingredienti di questa speciale versione di gelato, disponibile in tutti e tre i punti vendita delle Gelaterie Leoni dal 21 agosto al 21 settembre 2020. 

 

Oltre alle varianti speciali, proposte ciclicamente, ci sono poi i grandi classici, che hanno nell’uso di materie prime di qualità il minimo denominatore comune. Così il Cioccolato Noir è composto da 5 tipi di cacao monorigine selezionati, la Stracciatella Fondente al Miele di Acacia si distingue per l’uso di scaglie di cioccolato Grand Crù dell’Ecuador e per il miele prodotto dai ragazzi del Lugaresi di Cesena, mentre il Pesto di Pistacchi, oltre all’impiego di tre varietà di pistacchio siciliano lavorate artigianalmente, è nobilitato dalla nota salina del Sale Dolce di Cervia. Infine, i gusti alla frutta, molti dei quali sono realizzati con quanto coltivato e raccolto nei terreni del Podere Leoni, un tipico casolare di campagna situato sui colli cesenati, dove Roberto e la sua famiglia vivono. “Questa collina silenziosa e assolata è il posto ideale dove far crescere, secondo i giusti ritmi e in modo del tutto naturale, gli oltre 70 differenti cultivar selezionati grazie ai racconti dei nonni e al mio girovagare l’Italia facendo gelato”. Tra questi, oltre a fiori ed erbe officinali, ci sono varietà tanto preziose quanto rare, come il Melone Moscatello, la Bella di Cesena (una pesca autoctona) e la quasi estinta Anguria di Bagnacavallo.

Non solo gelato: i formaggi e gli yogurt della Gelatteria 

formaggi gelaterie leoni
Gelateria Leoni

Come abbiamo anticipato, a partire dal latte fresco nei laboratori delle Gelaterie Leoni si producono anche yogurt (sia nella versione classica, che nella variante alla greca), latticini e formaggi. “Devo ringraziare un amico casaro” confessa Roberto, “che, oltre ai preziosi suggerimenti su come trattare al meglio il latte preservandone il gusto e le proprietà nutritive, mi ha trasmesso la passione per l’arte del fare i formaggi”. Così presso la “gelatteria” si possono acquistare anche ricotta, stracchino e specialità tipicamente romagnole, quali la casatella e lo squacquerone. Tutti formaggi che, oltre a essere venduti per consumarli freschi, vengono impiegati per la preparazione del gelato: casatella e fichi, squacquerone e pesche, stracchino e pere, ricotta e fragoline sono solo alcuni esempi. Senza dimenticare il gelato al gusto cheesecake, realizzato a partire da un altro formaggio di produzione propria, ovvero lo spalmabile denominato “fila latte”.

L’attenzione alla filiera e il rispetto per l’ambiente

Il marchio Gelaterie Leoni si distingue anche nell’attenzione alla filiera produttiva. “Siamo l’unica gelateria in tutta la Romagna ad aver aderito al progetto ‘Campagna Amica nel Gelato’ di Coldiretti” precisa Roberto. “Significa lavorare solo con allevatori e agricoltori della rete Campagna Amica. In questo modo, i consumatori possono contare sulla garanzia che frutta, vino, miele, farine e tutte le materie prime utilizzate nei nostri laboratori sono realmente a km zero e coltivati secondo i principi di etica e rispetto della filiera agricola Italiana”. Altro punto fermo è la sostenibilità ambientale: “Da cinque anni ormai lavoriamo con l’obiettivo di diventare una realtà a impatto zero”. A partire dall’uso di energia elettrica esclusivamente da fonti rinnovabili e dall’illuminazione a led adottata in tutti i laboratori, cosa che ha permesso di ridurre a 3.230 kg le emissioni di CO2 in atmosfera nell’ultimo anno. C’è poi la scelta di utilizzare solo carta riciclata e detersivi biodegradabili, ma soprattutto coppette, palettine e contenitori compostabili, che vengono smaltiti in autonomia e trasformati in compost per fertilizzare i terreni del Podere Leoni, contribuendo così alla crescita di nuovi frutti. “Il periodo storico che stiamo vivendo ha fatto capire a tutti quanto sia preziosa la nostra terra.

gelato pesca e lavanda
Gelaterie Leoni

Ci ha insegnato che dal suo benessere passa anche il nostro. Tocca a noi cercare di rispettarla e valorizzarla”. Questo è il credo di Roberto Leoni, che conclude svelandoci la sua più grande ambizione: “Il mio sogno è organizzare al Podere Leoni delle giornate tematiche dedicate ai bambini, coinvolgendoli ad esempio nella raccolta della frutta, da utilizzare per la preparazione del gelato da gustare fresco tutti insieme. O, ancora, mostrando loro come si smiela un’arnia. Dopotutto, toccare con mano la bellezza della natura e di ciò che ha da offrire è il modo migliore per insegnare alle nuove generazioni a rispettarla”.

Conoscere Roberto Leoni e la sua “gelatteria” ci ha aperto le porte su un mondo dove qualità e rispetto della natura vanno a braccetto. Siete curiosi anche voi di entrarci e assaggiare direttamente il frutto di tutto questo?

 

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