La fonduta di formaggio rappresenta una delle preparazioni invernali più tipiche ed è apprezzata soprattutto perché è un piatto conviviale, che permette di unire il buon cibo alla possibilità di stare insieme, riuniti attorno a un tavolo. Per tutti coloro che sono curiosi di sapere come si prepara, magari in vista di una serata in compagnia di amici e parenti, oggi vedremo come fare la fonduta in casa. Prima di addentrarci nella ricetta, però, ci soffermeremo sulla differenza tra la fonduta svizzera e quella valdostana, perché ognuna ha le sue peculiarità e ingredienti specifici. Capiremo inoltre quali sono gli strumenti indispensabili per una fonduta gustosa e condivideremo con voi alcuni preziosi consigli sulla scelta dei formaggi. Infine, vi ingolosiremo con tre ricette tutte da sperimentare, due per la fonduta di formaggio e l’ultima… per una fonduta al cioccolato!
Fonduta: come nasce questa preparazione gustosa?
La fonduta, oggi considerata un piatto simbolo della tradizione alpina, ha origini umili che rispecchiano la creatività e l’ingegnosità della cucina povera. Nata nelle regioni montane tra Italia e Svizzera, inizialmente era un modo per utilizzare il formaggio avanzato o stagionato, trasformando un ingrediente semplice in un pasto sostanzioso e gustoso. Questo approccio è tipico dell’idea del riciclo, che si basa sull’uso intelligente e completo delle risorse disponibili, evitando sprechi. Con il trascorrere del tempo la fonduta si è evoluta, passando da essere un piatto di recupero a simbolo di ospitalità e tradizione. Questa trasformazione ha portato anche alla nascita di varianti più elaborate e, persino, di declinazioni dolci.
Quali sono le differenze tra fonduta svizzera e fonduta valdostana?
Nonostante condividano lo stesso nome, la fonduta svizzera e quella valdostana presentano differenze significative, frutto delle diverse influenze culturali e delle risorse locali:
- La fonduta svizzera, o fondue, è un piatto che celebra la varietà e usa diversi tipi di formaggio come groviera, emmental e Vacherin Mont d’Or, arricchiti da vino bianco, aglio e un tocco di kirsch, un distillato a base di ciliegie che ne impreziosisce il sapore. Questa versione è fluida, ideale per immergervi i pezzi di pane.
- La fonduta valdostana è un inno alla semplicità e agli ingredienti locali. La fontina, formaggio tipico della Valle d’Aosta, è l’indiscussa protagonista a cui si aggiungono burro, latte e, talvolta, tuorli d’uovo. Questa preparazione ha una consistenza cremosa, un gusto delicato, e non prevede l’aggiunta di vino o alcolici.
In entrambe le varianti, la fonduta è un piatto che riflette l’identità delle sue terre d’origine, mantenendo un legame forte con la storia e le tradizioni locali.
Come fare la fonduta in casa: strumenti e accortezze da seguire
La preparazione della fonduta, sebbene sia semplice, richiede una certa attenzione per garantire un risultato ottimale. La selezione dei formaggi è importante, così come riuscire a mantenerli alla giusta temperatura in modo che continuino a filare. Vedrete che, usando gli strumenti giusti e seguendo alcuni consigli pratici, realizzarla in casa sarà un’esperienza semplice e gratificante. Ecco tutti i nostri suggerimenti!
Gli strumenti indispensabili per una fonduta a regola d’arte
Per ottenere una buona fonduta occorrono alcuni strumenti essenziali. Il più importante è il caquelon, una specie di pentola in ceramica o ghisa ideale per fondere il formaggio e mantenerlo alla giusta temperatura. È importante che il contenitore abbia pareti spesse per distribuire uniformemente il calore. Serviranno poi delle forchette lunghe, preferibilmente in metallo, per intingere il pane o altri accompagnamenti nel formaggio fuso. Un altro strumento utile è un bruciatore (o réchaud) che ha la funzione di mantenere il formaggio caldo e fluido durante il pasto e che si posiziona sotto il caquelon. Tenete conto, comunque, che in commercio esistono dei set per fonduta che si compongono di tutto il materiale necessario.
La preparazione è un processo che richiede tempo e pazienza ma che assicura un risultato cremoso e omogeneo. Per chi preferisse una procedura più rapida, però, è possibile anche fondere i formaggi a bagnomaria, per poi trasferire il composto nel caquelon.
La scelta dei formaggi da usare nella fonduta
La scelta del formaggio è un aspetto importante per il successo della fonduta. Potete optare per la fontina, alla maniera valdostana, o preferire una combinazione di formaggi come si usa in Svizzera. In alternativa, è possibile selezionare formaggi a vostra scelta, ma è importante che siano di alta qualità. Inoltre, se nella vostra zona ci sono prodotti adatti a questa preparazione potete provare a usarli, sperimentando così sapori nuovi.
In ogni caso, prima di utilizzarli è consigliabile lasciarli fuori dal frigorifero per almeno un’ora: questo permette ai formaggi di raggiungere la temperatura ambiente, facilitando il processo di fusione e prevenendo shock termici che potrebbero alterare la consistenza della fonduta. Generalmente questa tempistica è sufficiente, ma può variare a seconda della temperatura ambiente.
È inoltre importante tagliare il formaggio in piccoli pezzi o grattugiarlo prima di aggiungerlo al caquelon. Questo passaggio permette una fusione più uniforme e veloce, prevenendo la formazione di grumi.
Tre ricette di fonduta da sperimentare
Indecisi se la fonduta più gustosa sia quella svizzera o quella valdostana, vi proponiamo entrambe le ricette e lasciamo decidere a voi. Ma le nostre idee non finiscono qui: per accontentare anche i palati più golosi, non possiamo resistere alla tentazione di condividere un’irresistibile fonduta di cioccolato in cui immergere pezzetti di frutta da provare come dessert a fine pasto. Scopriamo insieme come realizzare queste tre deliziose versioni!
Fonduta svizzera
La fonduta svizzera è un piatto tradizionale che si distingue per la sua combinazione unica di formaggi selezionati. Tra gli ingredienti chiave troviamo il groviera, l’emmental e il raclette, ognuno dei quali contribuisce con le proprie note distintive al sapore complessivo della preparazione. Un altro elemento che aggiunge un tocco speciale alla fonduta svizzera, come abbiamo già accennato, è il kirsch, un distillato di ciliegie che non solo arricchisce il sapore, ma aiuta anche a ottenere la consistenza liscia e omogenea desiderata.
Ingredienti per 4 persone
- 550 g di pane tostato tagliato in cubetti
- 2 cucchiai di olio extravergine
- 200 g di formaggio groviera
- 200 g di formaggio emmental
- 100 g di formaggio raclette
- 1 spicchio d’aglio
- 1 bicchiere di vino bianco
- 1 limone
- q.b di pepe
- q.b. di noce moscata in polvere
- 2 cucchiai di amido di mais
- 30 ml di kirsch
Procedimento
- Iniziate tagliando le fette di pane in cubetti, mettetele in una padella e fatele tostare con l’olio, poi spegnete e tenete da parte. Grattugiate tutti i formaggi.
- Sbucciate l’aglio e usatelo per strofinare il fondo del caquelon, poi tritatelo finemente e mettetelo nel contenitore. Aggiungete anche vino, succo di limone, pepe, noce moscata e fate scaldare, quindi unite anche i formaggi grattugiati.
- Sciogliete l’amido di mais nel kirsch e, quando i formaggi arriveranno a fondersi, versatelo nel composto, mescolando delicatamente: in questo modo la fonduta si addenserà facilmente.
- La preparazione è pronta: non vi resta che infilzare con le forchettine i cubetti di pane tostato e intigeterli nel formaggio fuso!
Fonduta valdostana
Come anticipato, la fonduta valdostana viene realizzata principalmente con la fontina, ma è possibile aggiungere altri tipi di formaggio, l’importante è che non la sovrastino. Oltre ai classici cubetti di pane tostato, si sposa meravigliosamente con pezzetti di verdure, come dadini di zucchine, patate o zucca. Queste verdure, precedentemente tagliate e cotte in padella, aggiungono un tocco di colore e varietà al piatto, rendendolo ancora più gustoso e invitante.
Ingredienti per 4 persone
- 3 noci di burro
- 300 ml di latte
- 450 g di formaggio fontina
- 150 g di parmigiano
- 4 tuorli
- 8 fette di pane tostato
Procedimento
- Fate fondere il burro (a bagnomaria o nel microonde) e lasciatelo raffreddare.
- Versate il latte nel caquelon e accendete il fornello.
- Quando iniziate a intravedere le prime bollicine, unite i formaggi grattugiati. Non appena inizieranno a filare aggiungete un tuorlo, mescolate e solo quando sarà assorbito mettete il secondo, poi il terzo e il quarto.
- Completate con burro fuso freddo, continuando a mescolare.
- In una padella con un po’ d’olio, tostate le fette di pane tagliate in cubetti e distribuitele ai commensali: in questo modo, ogni ospite potrà immergere un po’ di pane nella fonduta di formaggio.
Fonduta di cioccolato
Ed eccoci giunti all’ultima versione, dolce e super appetitosa: la fonduta di cioccolato, una prelibatezza che farà sicuramente felici i palati più golosi! In questa versione, infatti, il cioccolato si fonde in una deliziosa crema che diventa l’ingrediente squisito in cui intingere frutta fresca e altre prelibatezze. Scopriamo insieme come prepararla.
Ingredienti per 4 persone
- 400 g di cioccolato fondente
- 250 g di panna liquida
- 2 banane
- 8-10 fragole
- 2 mele
- 2 pere
Procedimento
- Sminuzzate il cioccolato grossolanamente e mettetelo nel caquelon.
- A parte, scaldate la panna senza farla arrivare al bollore, quindi versatela calda sul cioccolato e accendete il fornelletto. Mescolate fino a quando il cioccolato sarà completamente fuso.
- Sbucciate e tagliate a dadini la frutta e distribuitela in ciotoline ai commensali.
- Infilzate i pezzi di frutta con le forchette apposite, intingeteli nella fonduta di cioccolato e… godetevi questo momento di puro piacere!
E voi avete mai provato a preparare la fonduta? Se siete alla ricerca di un altro piatto che ispiri convivialità, perché non date un’occhiata alle nostre ricette con la polenta?
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