In Italia, la pasta – specialmente se ripiena – è una cosa seria. Serissima. Al punto che sono (quasi) infinite le sfumature che, da Nord a Sud, da Est a Ovest dello Stivale, le varie tipologie di pasta ripiena assumono: dai tortellini ai tortelloni, dai cappellacci ai cappelletti, dai ravioli ai raviolini, e così
Quando sono partita da Crotone, la mia città natale, alla volta di Bologna, ero quasi ventenne ed avevo poche certezze in testa, una di queste è che noi calabresi, con la nostra cucina pesante, non abbiamo rivali. Ogni volta che assaggiavo qualcosa di tipico, ripensavo a mia nonna, alla ‘nduja, alle roselle con la Sardella
La galassia della pasta ripiena italiana è costellata di nomi e formati di ogni tipo e dimensione: cappelletti, cappellaci, agnolotti, anolini, tortelli, tortellini, tortelloni, ravioli, ravioloni e chi più ne ha più ne metta. A rendere ancor più confuso e complesso il quadro, come se non bastasse, ci pensano le diverse denominazioni regionali e le
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