Il 15 marzo di ogni anno si celebra la Giornata Nazionale del Fiocchetto Lilla, un appuntamento istituito nel 2018 per sensibilizzare l’opinione pubblica nei confronti dei Disturbi del Comportamento Alimentare (DCA). Proprio in questa occasione torniamo a parlare del tema: soprattutto dopo la pandemia, sono necessarie una riflessione e una presa di coscienza urgente
In Italia sono 3 milioni le persone che soffrono di disturbi del comportamento alimentare (DCA), una stima che porta il Ministero della Salute a parlare di una vera e propria “epidemia sociale” che colpisce, nel 95,9% dei casi, le donne con una prevalenza di anoressia nervosa e bulimia. Esistono, tuttavia, alcuni centri
Tra le 500.000 e i 3 milioni di persone in Italia soffrono di disturbi del comportamento alimentare (DCA) e decine di loro sono ragazzi adolescenti, tanto che ogni 100 ragazze, 10 soffrono di disturbi alimentari di vario genere. Sono i dati che ci racconta la dott.ssa Simona Simone di Fanep, la Onlus che dal 1983
La tavola è simbolo di unione, condivisione e socialità. Ma il cibo può diventare anche uno strumento di autolesionismo, un’ossessione, un paradiso falso nel quale rifugiarsi. Questi modi di relazionarsi al cibo sono i Disturbi del Comportamento Alimentari (DCA). Le cause scatenanti sono di tipo psicologico e derivano da problematiche familiari, sociali, debolezze di fondo
I disturbi del comportamento alimentare sono molti e diversi fra loro. Negli ultimi anni, le persone che accusano patologie di questo tipo sono sempre di più, specialmente considerando i giovani. Ci siamo già occupati delle cause dei disturbi alimentari, parlando anche dei possibili trattamenti curativi. Questa volta la dottoressa Luisa Zoni, dietologa dell’Ospedale Bellaria-Maggiore di
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