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Quali sono i cibi consigliati e quelli da evitare per chi soffre di psoriasi?

psoriasi e dieta

     

     

    La psoriasi è una malattia della pelle che coinvolge, in Italia, più di 1 milione di persone e che, nonostante la natura benigna, è spesso correlata all’obesità. Secondo l’osservatorio “La pelle conta”, infatti, non è chiaro il rapporto causale tra le due patologie, ma l’esperienza clinica conferma che spesso compaiono associate. È un primo segnale che evidenzia quanto possa essere fondamentale prestare attenzione all’alimentazione per gestire la psoriasi che, nei casi più gravi, può portare anche a sanguinamento, pustole, febbre e infiammazioni articolari. Per capire, dunque, come migliorare la psoriasi con la dieta abbiamo intervistato la dottoressa Francesca Evangelisti, biologa nutrizionista.

    Psoriasi e dieta: quale rapporto?

    Riconoscere la psoriasi non è sempre semplice. La dottoressa ci spiega che viene considerata una sorta di dermatite, ovvero un’infezione cutanea di natura benigna che si manifesta clinicamente con la presenza di squame di cute secca, spesse o sottili, che si staccano facilmente lasciando uno strato di epidermide di colore rosso.

    Solitamente colpisce i ragazzi e le ragazze tra i 20 e i 22 anni, oppure gli adulti oltre i 50 anni. “Le zone del corpo interessate – specifica l’intervistata – possono essere diverse e più o meno diffuse, con manifestazioni che tendenzialmente risultano cicliche, alternando periodi in cui la malattia sembra quasi scomparire e periodi in cui invece si riacutizza.”

    Per comprendere la relazione tra psoriasi e alimentazione, è interessante osservare le cause più frequenti della malattia:

    “In pratica, quello che accade spesso – spiega l’intervistata – è che, se intestino, fegato e reni non funzionano a dovere, possono portare a un accumulo di tossine nel corpo; quest’ultimo, per eliminarle, ricorre pertanto alla pelle, che in questi casi è in grado di intervenire come soccorso.”

    A proposito del rapporto tra psoriasi e dieta, la nutrizionista sottolinea come alcuni alimenti mal tollerati dall’organismo possano dare origine a sfoghi cutanei, sempre causati da un accumulo di tossine che in condizioni normali il nostro organismo dovrebbe espellere.

    Maria Shumova/shutterstock.com

    Cosa mangiare con la psoriasi: i consigli della nutrizionista

    Proprio perché l’alimentazione può causare o rallentare la terapia della psoriasi, la dieta è uno dei primi campi di intervento per alleviare i sintomi della malattia. “L’obiettivo – spiega la dottoressa Evangelisti – è anche dare sostegno ad un organismo che si trova in una condizione debilitante, per cui necessita di un’alimentazione bilanciata, equilibrata e soprattutto antinfiammatoria, al fine di abbassare lo stato di squilibrio generale in cui si trova.”

    È vero, come sottolinea chiaramente la dottoressa, che la terapia va necessariamente personalizzata, facendo riferimento al proprio medico curante. Tuttavia esistono alcuni alimenti che, in qualsiasi caso, sono da considerarsi sconsigliati o addirittura vietati perché agiscono come allergeni, causando una reazione tossica nell’organismo. “Una regola base – aggiunge l’intervistata – per ottenere buoni risultati nel trattamento e nella cura della psoriasi è certamente la costanza e il rispetto delle indicazioni. La dieta, elaborata su misura, deve essere seguita con precisione  per tutto il tempo necessario.”

    Gaus Alex/shutterstock.com

    I cibi da evitare con la psoriasi

    Partiamo, dunque, dai cibi che sono sconsigliati per chi soffre di psoriasi:

    Esistono, poi, alcuni alimenti a cui fare particolare attenzione come, per esempio, i funghi, i fagioli secchi e le lenticchie. “Nemmeno tutta la frutta e la verdura sono sicure – specifica la dottoressa Evangelisti – tant’è che vanno consumati moderatamente avocado, mirtilli, ribes, prugne, susine, mele crude, banane, nocciole e meloni. Perché, per chi soffre di psoriasi, in dosi eccessive possono essere tossici.”

    Inoltre, la nutrizionista suggerisce di evitare di consumare carne rossa più di una o due volte alla settimana, preferendo pollo e tacchino. I cibi fritti, le uova e anche i latticini sono una categoria rischiosa: “meglio latte, yogurt e formaggi magri per non sbagliare.”

    sarsmis/shutterstock.com

    Verdure, cereali integrali e gli altri cibi consigliati

    Agendo sempre sulla dieta, è possibile scegliere e consumare alcuni alimenti che, al contrario rispetto a quelli elencati, possono aiutare l’organismo a reagire meglio all’infiammazione. Vediamo quali sono:

    “In caso di psoriasi – aggiunge la nutrizionista – è altamente consigliato bere molto durante il giorno così come consumare quotidianamente tè alle erbe, che svolgono una spiccata azione detossinante, alternando, ad esempio, il tè di zafferano giallo americano, il tè di camomilla, il tè ai semi di cocomero, il tè di corteccia di olmo rosso e quello di tasso barbasso.” Per questa patologia, è spesso suggerita anche la fitoterapia, ovvero il ricorso all’uso di piante con proprietà antinfiammatorie e depurative, su consiglio sempre del proprio medico o del farmacista.

     

    Conoscevate già le caratteristiche della dieta in caso di psoriasi?

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