E' un ottimo piatto, tipico della campagna senese, forse un po' troppo invernale, data la presenza del cavolo nero ma è talmente buono anche senza il cavolo, che lo si può mangiare in ogni stagione.
Il giorno dopo la minestra avanzata e mischiata al pane, si fa ribollire lentamente girando sempre perché non si attacchi: in questo modo si avrà la classica ribollita fiorentina.