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Adriana Angelieri
Ricetta di Vostromo. In questa pietanza della cucina popolare del Lazio troviamo un prodotto della terra come il broccolo romano abbinato ad un pesce povero' come la razza petrosa, che a Roma chiamano "arzilla". Questa varietà si distingue per l'assenza del pungiglione in fondo alla coda e per la presenza, lungo la stessa, di due file di peduncoli simili a spine. La livrea è maculata e spesso presenta delle concrezioni, da cui il nome di "razza petrosa".
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Preparazione 3 ore
Tempo totale 3 ore
Portata Primi in brodo
Cucina Italia
Porzioni 4 persone

Ingredienti
  

Istruzioni
 

  • Per cominciare bisogna pulire bene la razza: la parte edibile è tutta nelle ali. Queste vanno spellate e messe a cuocere per almeno un paio d'ore in una pentola con un due litri e mezzo d'acqua leggermente salata, assieme ad uno spicchio d'aglio schiacciato ed un ciuffetto di prezzemolo. Durante la cottura avrete cura di schiumare il brodo.
  • Versate in un tegame tre cucchiai d'olio e fate appassire a fuoco dolce la cipolla tritata unitamente ad un pezzetto di peperoncino ed alle acciughe diliscate risciacquate e tritate. Se necessario bagnate il soffritto con un cucchiaio d'acqua in modo che non si bruci.
  • Mettete in tegame anche il broccolo lavato e tagliato a pezzi, alzate la fiamma, bagnate con il vino bianco secco, lasciate evaporare e continuate la cottura abbassando il fuoco e col tegame coperto.
  • Quando il broccolo sarà tenero mettete giù i pomodori pelati, privati dei semi e tritati. Fate restringere solo per qualche minuto e spegnete.
  • Appena il brodo d'arzilla sarà pronto travasatelo nel tegame dei broccoli. Potete filtrarlo o meglio ancora potete lasciare qualche pezzetto d'arzilla che si sarà nel frattempo disfatta con la cottura.
  • Fate cuocere tutto assieme per almeno 15 minuti e lasciate quindi riposare per qualche tempo.
  • Poco prima di andare in tavola riaccendete la fiamma ed aggiungete acqua se necessario.
  • Quando la minestra riprende il bollore versate gli spaghetti spezzati, togliete dal fuoco quando sono ancora bene al dente e travasate tutto in una zuppiera.