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Le buone regole per una corretta sicurezza alimentare domestica

sicurezza alimentare domestica

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    Il concetto di ‘qualità’, in particolare nel settore alimentare, presuppone tanti aspetti e possiede diversi significati. Ad esempio, il consumatore pretende che vengano rispettati specifici requisiti qualitativi, che il processo produttivo osservi determinati parametri, tenendo conto di ambiente e lavoratori, e che, soprattutto, l’alimento finito sia sicuro.

    Il termine ‘sicuro’ fa parte del concetto più ampio di sicurezza alimentare, con cui si intende “la garanzia che un alimento non causerà danno dopo che è stato preparato e/o consumato secondo l’uso a cui esso è destinato”. Quando si parla di sicurezza alimentare si fa riferimento, in particolare, alla qualità igienico-sanitaria dei cibi, quell’aspetto che più di tutti, se non rispettato, può causare delle conseguenze al consumatore. Fortunatamente, i numerosi controlli lungo la filiera produttiva ci rassicurano che ciò che arriva sulle nostre tavole sia sicuro, dal momento che i produttori sono tenuti a rispettare precise norme igieniche, obbligatorie e volontarie, che permettono di ridurre al minimo l’insorgenza di un potenziale problema.

    Ma cosa succede dopo, ad esempio durante la spesa al supermercato e quando i prodotti che abbiamo acquistato arrivano in casa e nelle cucine? In queste situazione, gli alimenti possono comunque subire delle trasformazioni anche pericolose, soprattutto se non vengono rispettati alcuni accorgimenti che ci garantiscono che il prodotto sarà commestibile fino alla sua data di scadenza, in particolare gli alimenti freschi.

    Vediamo quindi in questo articolo alcune raccomandazioni per far sì che sia assicurata la sicurezza alimentare domestica dei cibi che portiamo sulle nostre tavole.

    Consigli utili per un acquisto sicuro

    Come accennato poco, la qualità e la sicurezza degli alimenti dipende da una serie di aspetti diversi. Esistono infatti degli accorgimenti che possiamo adottare già durante l’acquisto dei prodotti alimentari e che, insieme a tutte le strategie messe in atto nella fase produttiva, ci fanno stare ancora più tranquilli al momento del consumo.

    Sicuramente, tra i consigli che stiamo per elencare, ce ne saranno alcuni che già abitualmente fate e altri invece che possono essere una novità. Ma vediamoli tutti.

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    Per finire, dare un’occhiata generale alla pulizia e all’igiene del punto vendita in cui ci si trova è un aspetto importante per capire se vengono rispettati tutti i requisiti richiesti dall’HACCP.

    Sicurezza alimentare domestica: i comportamenti corretti da tenere in casa

    E in casa, dopo aver fatto la spesa, cos’altro ancora si può fare per avere cibi sicuri, privi di contaminanti e che risultino idonei per essere ingeriti? Ecco un elenco di passi e azioni da fare!

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    E dopo aver preparato le diverse pietanze è ora di pulire la cucina, eliminando lo sporco superficiale, lavando con acqua calda, detergere e sanificare i vari piani di lavoro, risciacquare per eliminare i residui del prodotto usato e, infine, asciugare il tutto.

    Per concludere, possiamo dire che, anche se non nella sua totalità, così facendo sostanzialmente si metet in pratica a casa il sistema di autocontrollo a cui tutte le aziende alimentari sono sottoposte, dalle ditte produttrici ai ristoranti, bar e pasticcerie.

    Conoscevate già queste buone regole?

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