Impastate le due farine con l’uovo, un cucchiaio di olio, la rucola e un pizzico di sale, lavorando a lungo per ottenere una pasta soda ed elastica. Lasciatela riposare per 30 minuti avvolta in un foglio di pellicola trasparente.
Tiratela in sfoglie sottili (ma non troppo) con la macchinetta o, se siete bravi, con il matterello. Tagliate la sfoglia a tagliatelle larghe circa 1 dito o anche più (pappardelle).
Portate a bollore abbondante acqua salata che vi servirà per cuocere la pasta.
Intanto riducete le seppie a striscioline, scottatele a fuoco moderato in un filo di olio caldo aromatizzato con del prezzemolo e aglio.
Incoperchiate e fate stufare per una ventina di minuti, quindi unite le code di gambero, i frutti di mare, pepate, correggete di sale e proseguite la cottura per ancora 10 minuti.
A questo punto trasferite le pappardelle cotte al dente, non eccessivamente scolate, nel tegame del sugo e saltatele velocemente per farle insaporire.
Trasferitele nei piatti da portata e servite immediatamente.