Ho mutuato il nome del più famoso brasato con cui, questa ricetta ha in comune solo una lunga cottura nel vino e mi è venuta in mente quando ho dovuto decidere come cuocere un gallo ruspante (di mesi 12) regalatomi da Renata, socia della Compagnia del Cibo Sincero...
Tagliate a pezzi il gallo lasciando un po' di pelle sulle cosce.
Appiattite i petti e lardellateli con una fetta di pancetta, chiudendoli ad involtino (per evitare che diventino stopposi).
Mettete un po' di olio in una teglia, due spicchi d'aglio ed il gallo.
Avviate la cottura aggiungendo man mano la salvia, il rosmarino, l'alloro, il sale e il pepe. Fate sfrigolare per circa un quarto d'ora.
Quando il gallo ha rilasciato i suoi sughi cominciate ad irrorare con un merlot giovane. Continuate a bagnare col vino fino a quando non si è creato un sughetto ben amalgamato.
Aggiustate di sale e pepe e dopo circa due ore spegnete la fiamma. A contorno una bella insalata mista oppure una polenta morbida.