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I dolci natalizi di 3 grandi chef

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© Pasquale Laera – Borgo Sant'Anna

     

    È sempre il momento giusto per dedicarsi alla cucina e rilassarsi ai fornelli, perché no, in compagnia della nonna che vi tramanda le sue ricette o del partner con cui sperimentare. Ma il Natale, di solito, ha qualcosa di più speciale perché raggruppa numerose preparazioni rituali, specifiche della festività. Dalla vigilia del 24 al pranzo del 25, fino ai giorni che portano all’Epifania, i dolci tradizionali natalizi che non mancano mai. Oggi vogliamo darvi quindi delle semplici, tipiche e gustose ricette di tre giovani e grandiosi chef, da Nord a Sud, con le contaminazioni che ognuno si porta dietro nella vita e nel lavoro.

    Pettole fritte di Pasquale Laera – Borgo Sant’Anna (Piemonte)

    Il discepolo più famoso di Antonino Cannavacciuolo, di cui è anche stato sous-chef a Villa Crespi, è il giovane (classe ‘88) chef pugliese Laera che eravamo andati a trovare al ristorante La Rei del Boscareto Resort, e che ora ha guadagnato la stella Michelin anche nel Borgo Sant’Anna del paesino delle Langhe, Monforte d’Alba. Un esule pugliese partito per arricchire la cucina del Nord Italia, eccome se lo ha fatto. Dal freddo Piemonte, ma con il cuore tenace e pimpante della madre Puglia, ci propone un dolce delle sue origini: le pettole arricchite alla cannella, crema zabaione e vincotto di fichi.

    © Pasquale Laera – Borgo Sant’Anna

    Ingredienti per le pettole fritte

    Strumenti utili

    Procedimento

    Ingredienti per la cottura

    Procedimento

     

    Ingredienti per la crema zabaione

    Procedimento

    Finitura del piatto

    I Cagionetti o frittini di Natale di Mariachiara Guastadisegni – Tamo (Abruzzo)

    Del ristorante Tamo avevamo già parlato abbondantemente in un nostro articolo, dove facevamo cenno alla bravura dello chef Antonio Blasi e alla sua capacità di legare sapori e idee. Rispetto a due anni fa, però, la squadra è cresciuta, come si è innalzata la proposta della coppia Blasi e Mariachiara Guastadisegni, pasticcera e anima sorridente della sala. Proprio lei, da vera e valente pastry chef dell’insegna di Spoltore (PE), ci ha fornito la ricetta di uno dei più famosi e consumati dolci tipici d’Abruzzo: i cagionetti.

    I Caggiunitt o “frittini di natale” sono diffusissimi durante il periodo delle feste natalizie. Si presentano con una forma a mezzaluna e il ripieno varia in base alle zone: “i miei preferiti sono i classici con la nostra marmellata d’uva detta anche scrucchiata” ci racconta. Vediamo la ricetta.

    © Mariachiara Guastadisegni

    Ingredienti

    Per l’impasto

    Per il ripieno

    Procedimento

    La Pastiera Napolena di Vincenzo Russo – Baccalaria (Campania)

    Avevamo intervistato lo chef napoletano Vincenzo Russo sui progetti per ripartire alla grande dopo il primo lockdown. Vulcano di idee e passione, nonché ambasciatore italiano del Baccalà Islandese, per Natale ci regala la sua ricetta di un grande classico, direttamente dal suo ristorante nella capitale partenopea: la Pastiera Napoletana!

    © Vincenzo Russo – Baccalaria

    Ingredienti per la pasta d’arancia 

    Procedimento

    Ingredienti per la pasta frolla 

    Procedimento

    Ingredienti per la Pastiera Napoletana (per due stampi da 24 cm)

    Procedimento

     

    Che ne pensate di questi dolci natalizi degli chef? E voi cosa preparerete per Natale?

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