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Dolce pasquale tipico di tutta la Sicilia (anche se oggi sono per lo più preparate nella parte orientale dell'isola), purtroppo ormai modernizzato, mentre il suo pregio stava proprio nella sua sobria rusticità. Anche se - come già detto - tradizionalmente legato alla Pasqua, questo dolce oggi viene preparato tutto l'anno. A casa mia se ne preparavano di due tipi secondo due distinte scuole di pensiero:
  • La prima (l'ormai mitica Nonna Amelia) voleva le cassatelle confezionate con un ripieno di tuma freschissima, lavorata con uova, ma senza zucchero. Le cassatelle così ottenute, venivano - una volta raffreddate - "cunzate", condite con miele e cannella in polvere o con zucchero e cannella.
  • La seconda (la Nonna Paterna) voleva le cassatelle confezionate con la ricotta vaccina "cunzata" con zucchero, cannella e scaglie di cioccolato fondente. Queste ultime - essendo già dolci in origine - possono essere consumate sia calde, sia fredde. Inutile dirlo: sono ottime entrambe!!
Le cassatelle - in genere - si preparano nella giornata del Venerdì Santo per essere consumate la Domenica di Pasqua, e poi durante la scampagnata del giorno di Pasquetta. A tal proposito, alle cassatelle pasquali è legato un simpatico aneddoto. Pare che i palermitani un tempo amassero comprare le cassatelle proprio il Venerdì Santo, al Monastero di Santa Oliva. La richiesta era tale e tanta che le monache, per far fronte alle ordinazioni, ritardavano alle funzioni liturgiche. L'Arcivescovo, contrariato, fece mettere allora un messo nell'androne del convento che, per tempo, faceva uscire la gente al grido: "cu nnappi nnappi r'e cassateddi i Pasqua" (chi ne ha avute ne ha avute delle cassatelle di Pasqua), espressione idiomatica che in Sicilia è tuttora in uso per dire "chi ha avuto ha avuto e tanto basti". Vi trascrivo entrambe le ricette. Le dosi sono per realizzare circa 12 cassatelle di ricotta o tuma.   Photo Credits: Katia Amore
2.88 da 8 voti
Preparazione 2 ore
Tempo totale 2 ore
Portata Dolci e Dessert
Cucina Italia
Porzioni 6 persone

Ingredienti
  

Per la pasta

Per il ripieno con la ricotta

Istruzioni
 

Per la pasta

  • Fate la tradizione fontana di pasta al cui centro porrete le due uova, lo strutto e l'olio d'oliva.
  • Aiutandovi con poca acqua tiepida ed il ½ bicchiere di Marsala, realizzate un impasto estremamente sodo, ma lavorato moltissimo, ora spianandolo coi pugni, ora ravvolgendolo su se stesso; infine fatene una palla e lasciatela riposare per almeno due ore.
  • Tirate la pasta ottenendone una sfoglia dello spessore di circa 2 millimetri.
  • Ricavatene 12 dischi di circa 15 centimetri di diametro.
  • Spennellatene il bordo con l'uovo per un centimetro, perchè possa incollarsi e quindi, pizzicandolo tra pollice ed indice, ad intervalli di un paio di centimetri, sollevatelo perpendicolarmente al piano di un buon centimetro, in modo da ottenere da ogni disco una sorta di cestino che deve somigliare ad una scodella piatta. Sin qui la preparazione della pasta.

Per il ripieno

  • A parte, lavorate con la frusta elettrica la ricotta fino a renderla finemente omogenea, quindi cominciate a zuccherarla, ma prima di aver raggiunto la dose, assaggiatela: la ricotta deve acquistare sapidità, ma non stucchevole dolcezza.
  • Aggiungete la cannella in polvere ed infine incorporate le uova e - se volete - il cioccolato fondente grattugiato.
  • Distribuite il ripieno nei 12 involucri e non preoccupatevi se sembreranno troppo colmi: non traboccheranno in cottura.Infornate su una placca rivestita di carta da forno a 180° per circa 25 minuti. Segno inequivocabile di cottura è che le cassatelle siano ben dorate e con qualche ampia chiazza marrone chiaro sulla superficie del ripieno (non preoccupatevi non è bruciata!).
  • A questo punto, tiratele fuori dal forno e spennellate le cassatelle con l'uovo battuto.
  • Rimettete in forno giusto il tempo che l'uovo conferisca lucidità al dolce.
  • Lasciate raffreddare, per poi conservarle in luogo fresco e asciutto, riposte in un paniere e avvolte in un canovaccio.
  • Per il ripieno a base di tuma, lavorarla con la forchetta fino quando questa non sarà ridotta in una poltiglia abbastanza rustica. A questo punto incorporate le uova.
  • Distribuite questo ripieno nei 12 cestini di pasta ed infornate su una placca rivestita di carta da forno a 180° per circa 25-35 minuti.
  • Appena saranno cotte tiratele fuori dal forno e spennellate le cassatelle con l'uovo battuto, quindi procedete come sopra descritto.
  • Una volta cotte e fatte raffreddare spolverate appena le cassatelle con zucchero semolato da sentirsi sotto i denti e cannella in polvere o spalmatele appena con miele (la dolcezza moderata è la forza di questa variante).

Note

Entrambe le varianti delle cassatelle vanno consumate non prima di due giorni (tradizionalmente si facevano il Venerdì Santo per la Domenica e il Lunedì dell'Angelo). Vanno accompagnate con un ottimo marsala vergine secco, possibilmente vecchio e profumato.