Ovvero maccheroncini di Campofilone con scampo nostrale del Tirreno cotti nel suo brodetto . I maccheroncini di Campofilone di antica tradizione medioevale sono un vanto della cucina marchigiana . Sono delle finissime tagliatelline impastate con uova e farina e prodotte ancora artigianalmente da molti pastifici . Hanno una resa in cottura ottima e si sposano benissimo con il pesce . In questa ricetta sono abbinate, agli scampi nostrali del nostro mare e sono cotti direttamente in padella con il loro brodetto.
Sgusciare gli scampi e gli scamponi conservandone i gusci e le teste, togliendo dalle code il budellino nero.
Sbollentare in acqua per due minuti le teste dei quattro scampi più grossi estraetele e conservatele per la decorazione del piatto.
In una casseruola con olio tostare i gusci dei crostacei e le teste degli scampi più piccoli schiacciandole ripetutamente.
Aggiungete l'acqua precedentemente usata per scottare le teste, gli odori a pezzi e un pomodoro maturi.
Salare e pepare e far cuocere il brodetto vivacemente per più di mezzora.
In una larga padella soffriggere nell'olio, l'aglio in camicia che poi toglierete.
Aggiungete parte del brodetto agli scampi facendo ridurre il tutto a fuoco vivace per alcuni minuti.
Nella stessa padella aggiungete il pomodoro tagliato a cubetti i poi maccheroncini crudi.
Portare a cottura la pasta mescolando mano mano il tutto, aggiungendo un po' di brodetto se serve.
I Campofilone cuoceranno in un paio di minuti e poco prima della aggiungete anche le code di scampo più piccole tagliate a cubetti e il prezzemolo tritato .
Per la presentazione del piatto tagliate con un coltello molto affilato le code dei quattro scamponi a fette sottilissime (tipo carpaccio ) lasciandole attaccate in fondo alla coda .
Disporle crude a ventaglio sui Campofilone fumanti decorando con la testa di scampo e un filo di olio. (il vapore sprigionato cuocera' quel tanto che basta il delicatissimo carpaccio di scampo) .