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Ullix
Questa volta tocca al Lazio presentarci una zuppa che ricorda un po’ l’acquacotta. Il territorio da dove deriva è l’attuale agro pontino, ma fino all’inizio del secolo scorso era un territorio acquitrinoso/paludoso e malarico e quindi scarsamente popolato: quasi esclusivamente pastori e carbonai. Ma con la bonifica (circa 1930) il terreno più fertile ha dato la possibilità di far divenire più ricca questa zuppa. Oggi fave e piselli, o gli straordinari carciofi sono diventati comuni. Nei piccoli centri come Norma e Sermoneta si prepara la zuppa nella tradizionale pignatta di terracotta. Ma questa zuppa si estende anche fra i monti Lepini. Come sempre ognuno rivendica l’originalità della zuppa. Soprattutto Sezze e Priverno si contendono la paternità, la cui preparazione richiede il rispetto di quantità “ben precise”.
5 da 1 voto
Portata Piatti unici, Primi in brodo, Primi
Cucina Italia, Ricette regionali
Porzioni 6 persone

Ingredienti
  

Istruzioni
 

  • Pulite e lavate la lattuga sotto acqua corrente. Asciugatela e tagliatela a listarelle.
  • Pulite i carciofi, togliete le foglie esterne più dure, tagliateli a spicchietti e metteteli a mano a mano che sono pronti in un recipiente con acqua acidulata con il limone.
  • Tritate finemente la cipolla e fatela rosolare in casseruola con l’olio extravergine d’oliva. Unite i carciofi, le fave, i piselli e la lattuga; ricoprite con 1,5 l di acqua bollente.
  • Salate, pepate e fate cuocere a fuoco basso e recipiente coperto fino a quando tutte le verdure saranno morbide.
  • Rompete le uova in una scodella, fatele scivolare delicatamente, senza romperle, nella zuppa come per preparare le uova in camicia. Proseguite la cottura per altri 5 minuti sempre a recipiente coperto.
  • Disponete le fette di pane nelle scodelle o nelle zuppierine individuali. Con la schiumarola deponete su ogni fetta un uovo.
  • Togliete la casseruola dal fuoco e versate la zuppa bollente con un mestolo sulle uova, facendo attenzione a lasciare il tuorlo intatto.
  • Spolverizzate con il pecorino grattugiato, lasciate riposare per qualche minuto e portate a tavola.

Note

Vino consigliato: Pinot Bianco, Pinot Grigio.