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zuanne
Nelle serate invernali e bello trovarsi a casa o in ristorante,o se si ha la fortuna di possederla, nella taverna casalinga,in compagnia dei famigliari e degli amici,e passare delle ore liete e conviviali,senza tante pretese e tanti fronzoli. Fuori dall’arco alpino non è facile trovare nelle cucine casalinghe gli attrezzi necessari, per preparare a tavola una buona “raclette” o una “fodue”,non è che non si mangino,solo che queste pietanze vengono presentate in un altre elaborazioni ,o con altri nomi,visto poi che la raclette non è altro che formaggio arrosto, e la fondue , fonduta per i Piemontesi e Valdostani,del formaggio liquefatto, penso che siano alimenti che si mangiano ovunque da sempre . Chiunque fosse interessato a dotarsi degli attrezzi occorrenti ,una breve ricerca su internet può aiutare , ci sono in Italia tante ditte produttrici famose in tutto il mondo. Questi piatti sono molto conosciuti in Svizzera,Piemonte e Valle d’Aosta,e in Francia nella Savoia. Ci sono tante ricette di fondue,ma tutte richiedono degli atrezzi apositi.L’attrezzatura base per la fondue, consiste in un fornello da tavolo molto basso a fiamma regolabile,che può essere elettrico o a gas o a spirito, delle forchettine con lo stelo lungo una ventina di centimetri e con l’impugnatura isolante,un basso recipiente di terracotta ,vetrificata all’interno,facile da trovare,in Sardegna lo chiamano “ischissionera” e i Francesi la chiamano Caquelon ,è una padella di coccio. Abitualmente con la fondue, si servono delle piccole patate lessate e portate in tavola con la buccia e tenute al caldo in un cestino ben coperto,e dei sotto aceto, si bevono dei vini rosè o bianchi,o meglio ancora del tè,La fondue si mangia intingendo nel formaggio fuso un dado di pane infilzato con la forchetta dalla parte della mollica,la fondue di formaggio può essere profumata e arricchita con funghi o tartufi.
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Preparazione 1 ora
Tempo totale 1 ora
Portata Piatti unici
Cucina Svizzera
Porzioni 4 persone

Ingredienti
  

Istruzioni
 

  • Massaggio la pentola con lo spicchio d’aglio schiacciato, verso nella pentola i formaggi, la farina, il vino a fuoco vivo sino a quando il formaggio non è fuso girando sempre con un mestolo di legno perché non si attacchi.
  • Quando bolle aggiungo il distillato e la noce moscata.
  • Portare l’opera d’arte in tavola e lasciar sobbollire dolcemente.

Note

In Svizzera è tradizione (se la si mangia al ristorante) che chi inavvertitamente lascia cadere dei pezzetti di pane nella massa, perché mal posizionati nella forchetta, viene penalizzato pagando il bere.