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10 imperdonabili Bestemmie Culinarie della Cucina Italiana

Finti Piatti tipici italiani

Ciò che accomuna la cucina italiana da regione a regione è senz’altro la sua eccellenza. Ma, mentre cuochi di tutto il mondo tentano di riproporre la nostra cucina come originale (vedi il caso dei 7 modi orripilanti di cucinate la pasta all’estero…), anche in patria si sono radicate bestemmie culinarie considerate “piatti tipici italiani” a cui oggi vogliamo mettere fine. Spaghetti alla bolognese e Carbonara alla panna vi dicono qualcosa?

Infatti, come in un telefono senza fili, il tramandare i migliori piatti italiani da Nord a Sud e da Sud a Nord ha fatto smarrire le ricette originali, lasciando che gli ingredienti rimasti sconosciuti venissero colmati da sostituti al quanto sospetti. Così, accade che le ricette regionali italiane più gustose e più conosciute vengano oggi riprodotte quotidianamente in tutta Italia ma, molto spesso, la creatività e il libero arbitrio in cucina sono diventati sacrilegi.

 

Bestemmie Culinarie: 10 stravolgimenti imperdonabili chiamati “Piatti Tipici Italiani”

 

Tortellini Burro e Salvia

Sfatiamo il primo mito: i Tortellini Burro e Salvia non esistono. Quante volte i bolognesi sono rabbrividiti nel vedere i tortellini appiccicati alla salvia con il burro, mentre la loro natura è affogare nel brodo di cappone? Troppe, ahi noi, soprattutto se i tortelloni sono perfettamente in sintonia proprio con burro e salvia.

Spaghetti alla bolognese

Rimanendo in Emilia Romagna c’è un’altra verità culinaria da scolpire nel ricettario: il sugo alla bolognese si gusta con le tagliatelle. Troppo spesso abbiamo mangiato gli Spaghetti alla bolognese in due tempi, prima la pasta scondita e poi il condimento (magari sul pane o con il cucchiaio perché era davvero squisito, denso al punto giusto). La porosità della tagliatella trattiene il sugo alla bolognese, solo così si gustano contemporaneamente!

Spaghetti alla Carbonara con la panna

Vi state chiedendo allora come si ottiene quella salsa squisita che avvolge gli spaghetti, se panna non è?  Il segreto è la cottura: fate rosolare bene il guanciale così da scioglierne il grasso, sbattete bene l’uovo amalgamato al pecorino e versatevi la pasta mantecando il tutto a fuoco spento. La salsina è originale, non un escamotage da principianti ai fornelli.

Non sono scusati neanche studenti fuori sede ai ferri corti e scapoli d’oro che non hanno feeling con i fornelli: gli spaghetti alla carbonara sono uno dei comandamenti della cucina italiana e vanno onorati semplicemente con olio, uova, guanciale, pecorino romano e pepe nero.

Le Orecchiette con le cime di rapa e la CIPOLLA

E girando in lungo e in largo lo stivale sono svariate le bestemmie culinarie che ci capita di sentire, variazioni scambiate per creatività o adattamenti ai prodotti locali, ma diffidate delle imitazioni. Tutti nel Nord Italia conoscono e amano le Orecchiette con le cime di rapa pugliesi. Eppure, non tutti sanno che nella ricetta originale non si mette mai la cipolla con l’olio e la verdura, ma solo abbondante aglio tagliato finemente.

La Pasta all’Amatriciana con l’AGLIO

Sia nella versione rossa con la salsa di pomodoro (con i bucatini), sia nella versione bianca (con gli spaghetti) fa la guerra all’aglio invece l’Amatriciana: aggiungere a questo squisito primo uno spicchio d’aglio non è un tocco creativo, ma una vera bestemmia culinaria!

Arancino siciliano ripieno di qualsiasi cosa capiti

E che dire dell’Arancino siciliano preparato con prosciutto cotto, funghi o carciofi stravolgendo il ripieno di ragù e piselli o burro, pomodoro e mozzarella? Sono cose da quarto girone dell’ottavo cerchio dantesco: i violenti contro la cucina!

Varianti creative delle Lasagne!

Un altro piatto che è stato arricchito da varianti creative ma che ha una ricetta molto semplice sono le Lasagne. Si sa che al Sud si privilegia l’abbondanza, così le classiche Lasagne con sugo alla bolognese e besciamella sono state infarcite di mozzarella, uova e prosciutto cotto.

 

La Cassoeula che si beve…

La Cassoeula milanese fatta con carne di maiale e verza l’ha da vess ben tacchenta e minga sbrodolada e sbrodolenta, deve essere ben densa da mangiare con forchetta e coltello, non brodosa da raccogliere con il mestolo.

Ditalini calabresi con una QUALSIASI cipolla DORATA

Quanto sono buoni i Ditalini con salsa di cipolle calabresi? Sì, ma la cipolla deve essere quella dolce di Tropea ben cotta con olio d’oliva e passata di pomodoro, e non cipolla dorata. Pena, una perdita clamorosa di sapore.

Pizzoccheri della Valtellina con RUCOLA e RICOTTA

In una bestemmia saporita, ma pur sempre bestemmia: i Pizzoccheri della Valtellina con rucola e ricotta, sostitutivi del Formaggio Bitto e Casera della Valtellina.

E voi siete dei fondamentalisti gastronomici quando si tratta di piatti tipici italiani? Quali altre bestemmie culinarie vi è capitato di sentire a tavola?

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