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Lasagne: ecco i 10 errori da evitare

 

    Per chi ama la cucina, ci sono dei piatti della tradizione che sono praticamente sacri, in particolare quelli della domenica, quando la famiglia si riunisce attorno alla tavola per stare insieme. Tra i tanti quelli che preferisco sono le pietanze che si possono preparare in anticipo, perché mi lasciano il tempo di chiacchierare con i miei ospiti e consentono di lasciare la stanchezza della preparazione alle spalle. Tra questi ci sono sicuramente le lasagne.

    Pur non avendo ereditato i segreti della pasta fatta in casa, ho sempre ricercato trucchi e consigli, ma i miei migliori insegnanti sono stati gli errori: lasagne troppo asciutte o bruciacchiate, ad esempio, rischiano di vanificare tutta la preparazione; se sono troppo scivolose, si sfalderanno nel momento in cui fate le porzioni e  non vi faranno fare bella figura. Per questo oggi vorrei darvi dei piccoli suggerimenti per evitare gli errori e realizzare delle lasagne perfette.

    Lasagne perfette: 10 errori da evitare

    Se volete cimentarvi con la pasta fresca, meglio se fatta in casa, vi suggeriamo di rileggere il nostro servizio che ne svela i trucchi per farla alla perfezione. Se invece pensate di comprarla già fatta, cercate di evitare alcuni errori comuni.

    La pasta secca

    La regola d’oro per una buona lasagna è usare una buona pasta all’uovo fresca. Non è che quella secca, pronta da usare senza cottura, sia proprio un errore: lo sappiamo tutti che è più comoda, tuttavia la pasta fresca conferisce un’altro sapore alla preparazione. Personalmente, anche quando mi affido alla pasta comprata anziché fatta in casa, preferisco sbollentarla prima di metterla in teglia perché, oltre a diventare più alta, sarà più gustosa. Il segreto per questo passaggio è quello di sistemare alcuni strumenti a portata di mano: una pentola dove far bollire l’acqua, una schiumarola, una ciotola con acqua fredda e un piano di lavoro con canovacci puliti.

    Lessate la pasta un po’ alla volta, scolatela al dente e con l’aiuto di una schiumarola per evitare che si spezzi, sollevatela e versatela nell’acqua fredda. In questo modo non solo si bloccherà la cottura ma potrete anche maneggiarla senza scottarvi. Sistemate quindi alcuni canovacci su un piano di lavoro e stendete la pasta distanziando i diversi pezzi per evitare che si incollino tra di loro e separando lo strato successivo con carta forno o un altro canovaccio. Quando avrete cotto tutta la pasta, procedete con la composizione della lasagna. Se poi proprio non volete rinunciare alla comodità di aprire la scatola e usare la pasta secca senza precottura, abbondate un po’ con il condimento per far in modo che si ammorbidisca.

    I condimenti pronti

    Ragù e besciamella pronti sono senz’altro pratici, è vero, ma usare esclusivamente prodotti confezionati  compromette il sapore del vostro piatto. Se volete una lasagna perfetta sarà meglio organizzarsi il giorno prima, procedere all’acquisto di un buon macinato, e avviare il ragù con una cottura lenta e un adeguato riposo. Per quanto riguarda la besciamella, non fatevi tentare dal prezzo basso della confezione al supermercato: farla in casa è davvero semplice e richiede poco tempo. Cercate di farne in abbondanza perché non vi venga poi a mancare durante la stesura degli strati.

    Attenzione ai liquidi

    Una volta preparato il ragù in casa, accertatevi che non sia troppo lento, ossia liquido. Se così fosse, accendete il gas e fatelo restringere per una ventina di minuti: la lasagna “bollita” nel sugo non è buona. Stessa regola per la besciamella. Se si fosse sciolta troppo, provate ad aggiungere un paio di cucchiai di parmigiano, facendola restringere. Attenti anche alle quantità, rischiate che al momento del taglio gli strati tenderanno a scivolare e difficilmente riuscirete a sistemare il quadrotto sul piatto.

    Quell’angolino bruciacchiato…

    È inevitabile che quando si preparano i vari strati si parta dal centro: è più comodo mettere il condimento nella parte centrale per poi distribuirlo su tutta la superficie. Capita spesso però che gli angolini abbiano poco condimento e non siano belli da vedere, senza contare che, una volta in forno, tendono a seccarsi più facilmente. Siate generosi e attenti anche nei dettagli. La superficie poi è molto importante: l’ultimo strato della lasagna è quello che si vede e deve fare bella figura e non può essere scarno di sugo. È importante distribuire il ragù con abbondanza, così come il parmigiano e, se volete una crosticina più croccante, basta aggiungere un pochino di pangrattato. In fin dei conti, anche l’occhio vuole la sua parte.

    Carta forno? No grazie

    Da quando l’hanno inventata, pulire le teglie è più facile. Però quando si tratta di pasta al forno, in particolare lasagne, utilizzare la carta forno non è una buona idea. Il motivo? Il fondo umido la farebbe bagnare con il rischio di incollarsi all’ultimo strato. Meglio ungere la teglia con un po’ di burro, versare un paio di mestoli di ragù amalgamati con un po’ di besciamella e poi procedere con la sistemazione della pasta.

    Se il ripieno è troppo abbondante

    Se state preparando una lasagna vegetariana, fate attenzione a cubettare le verdure finemente e cuocerle prima. Una zucchina cruda non è piacevole da trovare. Inoltre, pezzi troppo grandi creano degli inestetici sollevamenti della sfoglia. Meglio tagliare le verdure e farle insaporire in padella, lasciandole poi raffreddare prima di inserirle nella lasagna.

    Troppi strati o troppo pochi?

    Se volete fare una lasagna con soli tre strati, lasciare stare: 4-5 è il minimo per poterla chiamare tale. Siate generosi con il condimento tra uno strato e l’altro, ma senza esagerare, soprattutto se volete farla alta.

    Attenzione alla cottura

    Prima di metterla in forno, lasciate la lasagna a temperatura ambiente per circa 1 ora.

    Far seccare la lasagna durante la cottura sarebbe davvero un peccato. Per evitare questo errore copritela in forno con un foglio di alluminio per 35 minuti poi scoprite per gli ultimi 10, così che venga una bella crosticina.

    Tagliare subito? Meglio aspettare

    Tagliare le lasagne appena sfornate è un grosso errore: rischiano di sfaldarsi durante la porzionatura. Invece, lasciatele riposare per una mezz’oretta. Al momento del taglio dividete prima per metà nel senso della lunghezza, poi in perpendicolare, creando dei quadrotti tutti uguali. Probabilmente la prima porzione potrebbe venire un po’ “rotta” ma aiutandovi con una paletta riuscirete a sistemare tutte le altre in maniera perfetta.

    Le lasagne sono poche… troppo poche!

    Ricordate quando vi ho parlato delle misure giuste per le teglie in base al numero di persone? Ebbene, la regola salta quando ci sono le lasagne. Uno dei più grandi errori che si possa commettere, infatti, è quello di… farne poche. Sarà che a casa mia c’è sempre l’abitudine di fare un “ruoto” di scorta, ossia una teglia più piccola da preparare in più nel caso i commensali vogliano fare un bis. Tenete presente, inoltre, che la lasagna il giorno dopo è sempre più buona. Ma se dovesse avanzarne molta, ricordatevi che si può congelare tranquillamente fino a tre mesi. Se non avete in programma altre cene, dividetela in monoporzioni e scongelate al momento solo quella di cui avete bisogno.

     

    Vi sono piaciuti questi trucchi sulle lasagne perfette? Se anche voi le adorate non vi resta che sbirciare nel nostro ricettario e provare una delle numerose varianti, magari in versione vegetariana.

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