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francesco
Questa zuppa, antica come la terra che la propone e con tutta la semplicità delle cose recuperate dalla cucina, per questo si chiama sudicia, proviene dalle campagne della Val d'Elsa, quella dolce zona collinare che si frappone tra Siena e Firenze, all'ombra dei distrutti torrioni di Semifonte dove i senesi tracollarono alla milizia fiorentina, si recuperavano i sughi di condimento avanzati per fare questa squisita minestra.La ricetta qua esposta è nella sua versione tradizionale con l'agnello ma e partendo da materie prime fresche, lo scopo della ricetta era però quello di riutilizzare il condimento rimasto nei vari piatti dei commensali e recuperarlo trasformandolo in una nuova zuppa..
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Preparazione 2 ore
Tempo totale 2 ore
Portata Primi in brodo
Cucina Italia
Porzioni 4 persone

Istruzioni
 

  • Fate un battuto grossolano con gli odori e soffriggetelo in 3 cucchiai di olio, non appena la cipolla sarà imbiondita unite la carne e fate rosolare lungamente, almeno 20 minuti oltre la sua coloritura.
  • Bagnate con del vino bianco e fatelo evaporare completamente quindi unite anche i pomodori tagliati anch'essi a pezzi grossolani, senza togliere ne la pelle ne i semi, un tempo i contadini non ci avrebbero mai pensato a farlo!!
  • Continuate la cottura a fuoco lento per circa un ora quindi unitevi il brodo, appena avrà staccato il bollore unite i taglierini e a fine cottura servitela cosparsa di pepe.