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peppe57
Ho avuto modo di gustare questo piatto nel luglio del 2007 in un ristorante di Torino, servito durante la cena di gala di un convegno cui stavo partecipando. Credetemi è una ricetta da veri signori. Da presentare per una cena importante in cui volete fare bella figura. È di rigore utilizzare il Barolo. L’unico limite di questo piatto, però, è proprio il costo del Barolo che deve essere per forza quello buono e sincero (e, quindi, molto caro) e non quello commerciale. Altrimenti è meglio usare un altro vino.Io ho sperimentato la preparazione anche con un ottimo Nero d’Avola ed il risultato è stato ugualmente eccezionale. Da qui la variante ed il nome della ricetta che è quindi una rivisitazione di quella originale in chiave Manifesto della Cucina Italiana.Chi mi ha fatto avere la ricetta mi ha raccomandato caldamente la scelta del riso, che è fondamentale. Non qualsiasi riso va bene per un risotto. Per questo è necessario riso nelle varietà Carnaroli o Vialone nano.
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Preparazione 2 ore
Tempo totale 2 ore
Portata Riso e risotti
Cucina Italia
Porzioni 4 persone

Ingredienti
  

Istruzioni
 

  • Tritare finemente la cipolla ed il rosmarino, quindi farli appassire in 30 grammi di burro.
  • Unire il riso al soffritto e farlo tostare per 2-3 minuti, poi coprirlo con i 4 bicchieri di Nero d’Avola.
  • Far asciugare il vino senza rimestare il riso, quindi bagnare con il brodo fino al completamento della cottura. Aggiustare di sale.
  • A cottura ultimata togliere dal fuoco e mantecare con i restanti 30 grammi di burro.
  • Fare riposare un paio di minuti prima di servire.